martedì 30 maggio 2017

Crostata alla frutta senza cottura




Antò fa caldo!!

Lo so, lo so, è brutto lamentarsi dei  fenomeni di stagione; è normale che piova, che nevichi che faccia caldo, ma diciamocela tutta 30° a Maggio  anche no perché sinceramente non ho idea di come potrò affrontare la prossima estate se le temperature rimarranno invariate come in questi giorni.

L'idea di andare a dormire la sera in un letto che già emana calore mi manda in bestia, perché la notte sarebbe fatta per riposare, ma quando ti sdrai e senti che il materasso è più caldo del tuo corpo, l'unico pensiero che mi viene in mente è quello di trasferirmi sul pavimento e sdraiarmi a mo di pelliccia d'orso tra il letto e l'armadio!L'unico pensiero che mi trattiene è che mio marito la notte qualche volta si alza e sentirmelo passeggiare sulla schiena, non credo che potrebbe essere  il massimo della libidine.

Un'altra opzione sarebbe il terrazzo con il suo gazebo! Quest'anno gli abbiamo messo anche le tende di un bel colore ecru per cercare di rimanere lontani da sguardi indiscreti ( nel mio palazzo la privacy è un optional) e l'idea che potrei rimanere a dormire li ogni tanto sinceramente mi sfiora, soprattutto quando inizia a tirare quella brezza leggera che mi trattiene dal rientrare in casa,ma poi la ragione ha la meglio e inizio a dirmi: e se poi arrivano i ladri? Sicuramente morirei di infarto se mi trovassi faccia a faccia con uno sconosciuto, ma la cosa peggiore è...e se iniziassi ad emettere quei suoni gutturali, abbastanza cadenzati e rumorosi, si insomma se mi mettessi involontariamente a  russare, cosa potrebbero pensare i miei vicini di casa!?

E allora rimango a rigirarmi nel letto!Ogni tanto alterno la testa al posto dei piedi e viceversa, ma non dormo tranquilla perché ho sempre paura di prendere a pedate quel santo di mio marito!!

Se il dormire con il caldo è un problema, diciamo che in cucina cerco di cavarmela alla meglio, evitando le lunghe cotture e mandando in pensione il forno fino a Settembre; no dai ho scritto una bugia, il forno lo uso lo stesso, sudo come pochi ma non riesco proprio a farne a meno, perché di verdure gratinate, pizze e schiacciate, non posso farne a meno.

Per i dolci è un discorso a parte, perché in estate prediligo i dolci al cucchiaio oppure delle belle e rinfrescanti macedonie di frutta, ma con la ricetta di oggi credo di aver trovato un buon compromesso e la giusta soluzione per questa lunga estate calda.
E' una crostata alla frutta che non necessita di cottura, ne per il guscio ne per la crema e potete decorarla con tutta la frutta che più vi piace, tranne quei tipi che si ossidano con il contatto con l'aria, come mele, pere e banane e la ricetta l'ho trovata da Simona Mirto , che come sempre è una garanzia in tutto quello che posta.

L'unica cosa che ho cambiato è stata l'aggiunta di un po' di scorza di limone nella crema, perché secondo me aggiunge una nota di freschezza e acidità che sta benissimo con il resto degli ingredienti e visto che la stagione che avanza sarà colma di ottima frutta di stagione, sono sicuro che sarà un dessert che concluderà con dolcezza e freschezza molte delle mie e delle vostre cene estive


Crostata alla frutta senza cottura

Per uno stampo rettangolare con il fondo removibile  35 x 10 
per circa 6-8 persone

per la base

  • 350 g di biscotti Digestive 
  • 150 g di burro sciolto
  • 2 cucchiai di miele d'acacia
Per la crema
  • 250 g di mascarpone
  • 200 g di panna fresca
  • 90 g di zucchero a velo
  • la scorza grattugiata di un limone biologico
Per la decorazione

Tutta la frutta che vi viene in mente, tranne che mele, pere e banane perché si ossidano con il contatto con l'aria


  • fragole
  • ciliegie
  • more
  • lamponi
  • mirtilli
  • ma anche pesche, albicocche, passion fruit, kiwi




Tritate i biscotti nel mixer, unite il burro sciolto ed il miele e mescolate con cura. Prendete lo stampo da crostata con il fondo removibile e posizionate sulla base una striscia di carta forno che toglierete al momento del servizio.Questo  vi aiuterà a separare il dolce dalla base di metallo che altrimenti rimarrebbe attaccata ed eviterete così di graffiarla con il coltello al momento del taglio.
Ricoprite la base ed i lati con il composto e premete bene, aiutandovi con il dorso di un cucchiaio oppure anche con le dita ed il palmo della mano.
Mettete la base in frigo per circa 30 minuti, ricordandovi dopo i primi 5 minuti di provare ad estrarre leggermente il guscio sollevandolo con delicatezza e riposizionatelo subito al suo posto; serve per non farlo aderire allo stampo.

Intanto preparate la crema di mascarpone  montandola con lo zucchero a velo e mettetela da parte. Sbattete con le fruste elettriche la panna fresca e montatela a bassa velocità evitando di farla cagliare, poi unitela alla crema di mascarpone. Grattugiate la scorza di limone, mescolate bene con una spatola in silicone dal basso verso l'alto e mettete la ciotola in frigo avendo l'accortezza di non coprirla per evitare che la crema si smonti.

Prendete la base della crostata, togliete la striscia di carta, mettetela sul vassoio e ricopritela con la crema; potete semplicemente livellarla oppure fare dei ciuffetti utilizzando una bocchetta larga e liscia ed un sac à poche.

Rimettete la crostata in frigo e dedicatevi alla preparazione della frutta.

Lavatela e tagliatela come più vi piace, oppure lasciate interi i piccoli frutti, denocciolate le ciliegie e affettate pesche ed albicocche aiutandovi con un coltello molto affilato. Riprendete la base e decoratela, poi rimettete in frigo fino al momento di servirla.
Si conserva bene fino al giorno dopo, sempre se ci arriva.

venerdì 26 maggio 2017

Torta alle fragole di Martha Stewart




Maggio è il mese delle rose, del profumo di tiglio e gelsomino che invadono le nostre case, è la voglia di poter finalmente cenare sotto il gazebo dopo mesi e mesi  rinchiusi in casa, ma sopratutto è il mese in cui sui banchi del mercato riappaiono i frutti più buoni e profumati che possono esistere, quelli che sono l'anticamera della frutta estiva e che si lasciano alle spalle i frutti "noiosi" dell'inverno, che possono essere salutari quanto volete, ma dopo un po' arance, mele e pere, iniziano sinceramente a stancarmi.
Facendo mea culpa, devo dire che proprio in inverno smetto quasi di mangiare la frutta, se non fosse per le arance, mandarini e litchi, credo che potrei fare un passo lungo e ben disteso ed arrivare direttamente alla  primavera, per fare una bella scorta delle vitamine che mi sono mancate durante il periodo invernale, e sicuramente la mia cura inizierebbe con quei frutti rossi e profumati che sono le  fragole!
Non solo ne sono ghiotta mangiandole al naturale o semplicemente con zucchero e limone, ma mi piace tantissimo trasformarle in qualcosa di ancora più ghiotto, come possono  essere una confettura oppure un dolce e devo dire che si prestano benissimo a questi piccoli esperimenti culinari.

Ultimamente ho preparato tantissima confettura, che ha riscosso un successo strepitoso tra chi frequenta assiduamente casa nostra, ma anche questa torta alle fragole è stata proposta e riproposta tantissime volte, con altrettanto successo, ed è divenuta la torta delle nostre colazioni mattutine, ma anche quella del dopocena.

E' una torta di Martha Stewart, la versione originale la potete trovare qua, ma io lo copiata spudoratamente da un'amica di vecchia data ( non per età anagrafica, ma di frequentazione di blog...) che non sbaglia mai un colpo e che posta solo ricette "furbissime"! Chi frequenta la rete, sa che sto parlando di Stefania, mentre per chi ancora non la conosce consiglio vivamente un giro tra le sue pagine.

E' una torta semplice e veloce, che rimane morbida ed umida e da il meglio di se, se viene consumata il giorno dopo averla preparata; si conserva a temperatura ambiente per 3 o 4 giorni, ma posso dire tranquillamente che la mia non ha mai superato la soglia del secondo giorno!!








Torta alle fragole di Martha Stewart

Per una torta di 24 cm di diametro

  • 85 g di burro
  • 180 g di farina
  • 150 g di zucchero
  • 125 ml di latte
  • un cucchiaino e mezzo di lievito per dolci
  • mezzo cucchiaino scarso di sale
  • un uovo intero grande
  • un cucchiaino di estratto di vaniglia
  • circa 300 g di fragole lavate e al netto dello scarto
  • 2 cucchiai di zucchero per la copertura



Scaldate il forno a 180°.
Imburrate la tortiera di 24 cm di diametro.
Setacciate la farina con il lievito ed il sale.

Sbattete con le fruste elettriche o con la planetaria il burro con lo zucchero per 3 minuti esatti, abbassate la velocità e unite l'uovo e infine il latte, incorporate bene e non preoccupatevi se il composto nel frattempo è diventato liquido.

Sempre a bassa velocità e unite la farina poca alla volta e mescolate con attenzione.
Versate il composto nella teglia imburrata, livellatelo bene e inserite le fragole tagliate a metà.
Cospargete con lo zucchero.
Infornate e cuocete per 10 minuti alla temperatura di 180°, poi abbassate la temperatura a 160° e terminate la cottura per altri 45-50 minuti, a secondo del forno che avete.
Sfornate e lasciate raffreddare completamente, prima di consumare la torta.





Altre ricette con le fragole

Cheesecake alle fragole
Confettura alle fragole e rabarbaro
Cookies al cioccolato bianco e fragole
Insalata di zucchine, gamberi e fragole
Risotto alle fragole
Tiramisù alle fragole
Macaron con ganache alla fragola
Mini fraisier

martedì 16 maggio 2017

Confettura di fragole di madame Ferber






Il segreto è l'attesa!
Questa frase me la ripeto come un mantra ogni anno, quando a fine Febbraio o ai primi di Marzo, vedo apparire sui banchi del mercato le prime fragole, che mi porterebbero subito al loro acquisto, visto che è un frutto di cui sono particolarmente golosa, ma aspetto...aspetto che quei meravigliosi frutti profumino di quel meraviglioso aroma che solo una fragola maturata al sole può regalare, e che soprattutto la loro provenienza sia italiana.
Quando finalmente arrivano sul mercato, l'appuntamento principale è con questa confettura che ormai da tanti anni è diventata il mio cavallo di battaglia; il colore rimane di un bel rosso rubino con  le fragole leggermente gelatificate, ma ancora  integre e morbide.
Le confetture con il metodo di Christine Ferber, permettono di ottenere un prodotto qualitativamente superiore alle classiche confetture che siamo abituati a preparare e consumare nelle nostre case; grazie ai vari step e tempi di attesa che di solito si aggirano ai due -tre giorni,, i tempi di cottura si abbassano notevolmente e il prodotto ottenuto sia all'occhio che al sapore è tutta un'altra storia.

Oltre che ad essere spalmata su di una bella fetta di pane casalingo, questa confettura è ottima anche per accompagnare gelati e dolci al cucchiaio e se la provate, sono sicura che il prossimo anno sarà di nuovo nella lista delle vostre confetture preferite.


Confettura di fragole


da Leçons de Confitures di Christine Ferber

per circa 7 vasetti da 220 g

  • 1 kg di fragole al netto dello scarto
  • 10 cl d'acqua
  • 900 g di zucchero semolato
  • il succo di mezzo limone





Primo giorno

Lavare velocemente le fragole sotto l'acqua corrente. Dividete in 2 le più grosse e lasciate intere le più piccole.
Mettetele in una ciotola capiente ed aggiungete l'acqua, il succo del limone e lo zucchero, mescolate e ricoprite con un foglio di carta forno. Lasciate macerare al freddo per una notte.

Secondo giorno

Versate le fragole in un tegame basso e largo, mettete sul fuoco e portate al bollore, mescolando delicatamente.
Rimettete il tutto dentro alla ciotola, coprite con la carta, lasciate raffreddare e riponete di nuovo al fresco per una notte.

Terzo Giorno

Versate le fragole dentro ad un colino che avrete appoggiato sopra al tegame basso e largo; mettete da parte le fragole che andranno usate in seguito.
Mettete il tegame sul fuoco e portate lo sciroppo ad una temperatura di 105°, controllate utilizzando un termometro, poi unite le fragole e lasciate che il tutto raggiunga di nuovo il bollore;fate  cuocere per circa 5 minuti mescolando delicatamente.

Verificate la consistenza facendo scendere qualche goccia su di un piattino che avrete raffreddato in freezer. La confettura deve scivolare lentamente per poi fermarsi quasi subito, se non fosse così prolungate la cottura per qualche altro minuto.

Invasate subito dentro ai barattoli sterilizzati, chiudete con tappi vuoti e capovolgete subito, per creare il sottovuoto.

Per una corretta sterilizzazione dei barattoli io procedo così.
Metto due dita d’acqua nel barattolo e li inserisco dentro al microonde; imposto la massima potenza, per circa 4 minuti. Poi li estraggo con attenzione, visto che sono caldi, li svuoto e li metto ad asciugare capovolti, sopra un telo pulito.
I tappi, che essendo di metallo, non possono essere inseriti nel micro  li sciacquo bene e visto che si tratta di confettura bollente , capovolgo il barattolo e non li tratto in alcun modo.