venerdì 26 settembre 2014

Melanzane sott'olio



 Un periodo intenso, questo momento che sto attraversando. Un periodo che mi vede con la valigia in mano, aerei o treni da prendere al volo, persone da conoscere, e sapori da scoprire!
E' quello che mi piace fare, e che  faccio con enorme piacere, ma a volte mi piace anche stare nella quiete della mia casa, nella mia cucina color crema a fare la brava formichina che prepara scorte per l'inverno e non solo, la cicala canterina che si diverte in giro per l'Italia.

Queste melanzane sott'olio, sono già la seconda volta che le preparo, e vi giuro che in frigo ne ho circa altri tre kg, pronte per essere trasformate in contorno per l'inverno.
Cercate quelle striate , che sono più delicate e dolci, e poi mettetevi all'opera. Di tempo effettivo, ne richiedono abbastanza, ma in fin dei conti di fatica se ne fa ben poca.
In circa un giorno, avrete le vostre melanzane trasformate in una conserva che accompagnerà i vostri bolliti, oppure in appetitose  e croccanti bruschette.
La ricetta è di Raffaele Pignataro, de Il Crudo e Il Cotto ...anzi di sua nonna, e quindi i mei ringraziamenti, vanno a tutti e due.



3kg di melanzane sode
1 peperone piccolo
1lt di aceto di vino bianco
500g di acqua
1 cucchiaio abbondante di origano fresco
4 spicchi d’aglio
5-6 peperoncini
sale fino (circa 300-400g)
circa 1lt di olio extra vergine di oliva



Lavate le melanzane, sbucciatele e tagliatele a fette di circa 4 mm, poi tagliatele a fiammifero. In una grande ciotola, mettete uno strato di melanzane, poi cospargete di sale fino, poi ancora melanzane, sale etc... Quando avrete finito di fare gli strati, coprite con un piatto e metteteci un peso sopra ( io uso una pentola colma d'acqua)
Dopo alcune ore, noterete che si è formato del liquido... eliminatelo, mescolate i fiammiferi di melanzana, e rimettete sopra il peso. Questa operazione, la dovete ripetere per circa 24 ore.

A questo punto, sciacquate bene, le melanzane sotto l'acqua corrente, poi aiutandovi con uno schiacciapatate, strizzatele bene e rimettetele nella ciotola pulita.

In una pentola fate bollire l'acqua e l'aceto, e unitevi anche qualche filetto di peperone rosso, e quando il liquido raggiungerà l'ebollizzione, versatelo sopra le melanzane e lasciate raffreddare il tutto.



Strizzate di nuovo le melanzane, e mettetele ancora in una ciotola pulita.Condite le melanzane con dell'olio extra vergine d'oliva, dell'origano, peperoncino, filetti d'aglio, e lasciate insaporire per almeno un'ora.

Sterilizzate i vasetti di vetro... io li riempio con  due dita d'acqua e li metto  nel microonde alla massima potenza per circa 3 o 4 minuti, poi butto via l'acqua e li lascio asciugare capovolti, sopra un asciughino pulito.

Riempite i vasetti, aggiungete l'olio extra vergine e fate uscire le bollicine d'aria.Non chiudete subito i barattoli, ma controllate dopo qualche ora che le melanzane, siano coperte di olio...se non lo fossero, aggiungetene ancora.

Potete utilizzarle dopo circa una settimana, ma più aspettate e più saranno appetitose.

giovedì 11 settembre 2014

Food Blogger in Corte da Ballotta! Una sfida a suon di mestoli e la ricetta dei Cantucci all'olio delle due A



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Dopo il post in cui vi ho raccontato  dell'esperienza mistica, presso le terme del GrandHotel Terme di Montegrotto, è giunto il momento clou della storia, ovvero il racconto della nostra esperienza culinaria, presso il ristorante dell'Antica Trattoria Ballotta.

 Un locale storico l'Antica Trattoria, e non solo per dire... Fu ceduto dai frati agostiniani  ad un privato che lo trasformò in trattoria! Correva l'anno 1605! Un locale storico, uno di quelli che per primo ha proposto la cucina a km zero, con prodotti tipici della zona. Formaggi, salumi, carni, vini, olio, latte, frutta e verdura, ecco gli ingredienti che vengono cucinati dagli chef, supervisionati da Cristina Legnaro per essere trasformati in piatti che catturano sia la vista, che il palato.


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 Noi, grazie all'Aifb e alla nostra Presidentessa Anna Maria Pellegrino, siamo state invitate presso la trattoria, per disputare una gara culinaria!


 10 food blogger, 5 squadre, 5 piatti, e 4 giudici severissimi e con nomi altisonanti!

 La giuria era composta da
 Fausto Arrighi, direttore emerito della Guida Michelin Marco Colognese della Guida ristoranti de L’Espresso, Daniele Gaudioso del Gambero Rosso e Lamberto Mazzotti, direttore di Gustando.



Mentre i piatti che erano stati pensati per la sfida, erano questi

 Per le pittule, dovete avere un poco di pazienza ... sono già state replicate e a breve le posterò, Anna the Nice è come sempre una garanzia in cucina!!


in cucina da Ballotta

Ecco qua una parte dell'allegra brigata, nella bellissima cucina di Cristina Legnaro.
Devo ringraziarla personalmente, per la sua professionalità, e per averci messo a disposizione "casa sua"! Non è semplice ospitare 10 persone, che non sono mai o quasi, state in una cucina di un ristorante, diciamo che la differenza tra la cucine di casa nostra e quelle professionali, c'è e si vede, ma siamo state talmente brave, da sentirci subito a nostro agio.




Antonella, Antonella, Aurora







Antonella Eberlin, la mia compagna di avventura e sfoglina di pregio! Ha impastato e steso con il mattarello, la sfoglia che abbiamo usato per il nostro piatto!
Nonostante Antonella me lo avesse suggerito  e io lo faccia sempre a casa quando preparo il piatto, non ho tagliato gli acini e non ho tolto i semini all'uva... Ho preso di "bischera" anche da mio marito, quando sono tornata a casa!



ragù faraona e uva







E questi  sono i cantucci all'olio d'oliva che hanno vinto la sfida!


Cantuccini all'olio evo



Per la ricetta originale e per leggere tutta la storia di questa ricetta, vi rimando alle pagine dei blog di Aurora e .Antonella



Cantucci all'olio extravergine di Aurora e Antonella



Ingredienti per 800 g di biscotti:



  • 450 g di farina + q.b. per la spianatoia
  • 220 g di mandorle sgusciate
  • 190 g di zucchero
  • 50 g di olio extravergine di oliva
  • 3 uova intere biologiche + 1 tuorlo
  • 3 cucchiai di marsala
  • 8 g di lievito per dolci
  • 1/2 cucchiaino di fleur de sel
 
Preparazione:



Preriscaldare il forno a 180°, disporre le mandorle su di una placca e tostarle per 5 minuti. Salarle con il fleur de sel, e lasciarle freddare. In una terrina sbattere 2 uova intere+1 tuorlo con lo zucchero, fino a renderle spumose. Unire a filo olio evo e marsala, quindi incorporare la farina setacciata con il lievito. Unire le mandorle salate all'impasto, badando di non perdere i fiocchi di sale durante la lavorazione. Formate dei filoncini larghi 3 cm, spennellarli con l'uovo rimasto, disporli su una teglia rivestita di carta da forno e cuocere a 180° per 25 minuti circa. Sfornare i filoncini e con un coltello a lama liscia tagliarli a fette leggermente diagonali di 1,5 cm circa di spessore. Disporre nuovamente nella teglia, quindi cuocere per 10-15 minuti, fino alla doratura, e lasciar raffreddare su di una gratella. Conservare i cantucci pronti in una scatola di latta a chiusura ermetica.



E anche questa seconda parte ve l'ho raccontata... 
Nel prossimo post vi racconterò dei colli euganei e della casa del Sommo Poeta.
 

venerdì 5 settembre 2014

Food Blogger alle Terme Euganee. Sottotitolo ... quando il relax, ilgusto e la cura del corpo vanno a braccetto

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Dopo un periodo di pausa forzata, che mi aveva portata a rifiutare gli inviti ad eventi e manifestazioni, si è presentata un'occasione imperdibile organizzata dall'Aifb, Associazione Italiana Food Blogger di cui faccio parte, ovvero l'opportunità per un gruppo di 10 food blogger, di scoprire una parte del Veneto che mi era praticamente sconosciuta.
L'Aifb, non è nuova a queste opportunità che offre a noi food blogger associati. Ci sono un sacco di eventi e notizie interessanti sul sito ... se non ne fate ancora parte, andate a darci un'occhiata.

La zona da scoprire, è stata quella di  Montegrotto con le  sue Terme, ed i monti Euganei con i prodotti d'eccellenza che nascono tra le sue spendide colline.

Ma l'evento nell'evento, è stato soprattutto "Food Blogger in corte da Ballotta", ovvero una gara di cucina tra noi dieci blogger  presso l'Antica Trattoria Ballotta, utilizzando i prodotti  tipici della zona, e sapendo, che saremmo state  giudicate da una giuria da paura...ma di questo ve ne parlerò nel prossimo post... stay tuned!



Vi confesso, che avevo sinceramente bisogno di rilassarmi, e questa esperienza mi ha ricaricata  dandomi quella sferzata di energia, che mi mancava da tanto tempo! Sono tornata a casa finalmente serena, come non lo ero più da tanto tempo...




Hall GrandHotel Terme Montegrotto


 Il nostro gruppo di food blogger è stato ospitato presso una struttura d'eccellenza,  il Grand Hotel Terme di Montegrotto. un magnifico cinque stelle dotato di tutti i confort, nel cuore di Montegrotto e gestito dalla famiglia Legnaro-Corso con una professionalità ed eleganza, che ti fa sentire subito a proprio agio. Si respira un'aria familiare, che difficilmente in un Hotel di questo livello, mi è capitato di incontrare. Un'attenzione attenta e mai morbosa, con la massima disponibilità di tutto lo staff, partendo dal Direttore alle signorine del piano.

Welcome 




Suite 506







Le Terme Euganee, sono la più grande stazione termale europea, con le loro acque ricchissime di sostanze benefiche, che iniziano il loro percorso dalle Piccole Dolomiti e dai Monti Lessini, attraversando gli strati di rocce ed arrivando ad una profondità di oltre 3000 m. Qua stazionano per circa 25/30 anni, attraverso un percorso lento di circa 80 km, che fa si che l'acqua si arricchisca delle preziose sostanze, per poi sgorgare nel bacino termale euganeo, ad una temperatura di 87° circa.

L'acqua delle Treme Euganne, è classificata come salso-bromo-iodica ipertermale, ed è utilizzata da secoli per fini curativi, ed oggi è alla base dei più moderni trattamenti terapeutici ed estetici presso le strutture degli  hotel termali.

Oltre all'acqua termale c'è il fango, composto da due elementi, l'argilla estratta dal lago Costa  ad Arquà Petrarca ed arricchita con l'acqua termale. L'argilla viene trasportata presso i stabilimenti termali, e mescolata all'acqua termale, viene lasciata maturare per circa 60 giorni, dove grazie alla temperatura dell'acqua di circa 38° e la luce, svilupperà dei migrorganismi e biomateriali.
Nasce così  l'argilla biotermale, un antinfiammatorio naturale, senza gli effetti collaterali che hanno gli antiinfiammatori di origine sintetica.

Tutti i trattamenti che si possono effettuare presso le terme, portano ad un grande miglioramento e beneficio di tutto il corpo... migliorano i problemi che riguardano le articolazioni, quelli muscolari e persino le dermatiti e se poi si associano ai trattamenti curativi  anche i percorsi benessere,  vi posso assicurare che quando si torna a casa, siamo delle altre persone.

Sfatiamo il pregiudizio che le terme sono per persone un po' "datate"... le terme euganee, sono adatte a tutti, anche alle persone più giovani che hanno a cuore il proprio benessere.
 Un altro fatto da non sottovalutare è che le cure termali,  se soffriamo di  qualche patologia a livello articolare, oppure alle  vie respiratorie,  sono prescrivibili anche dal proprio medico curante.




Piscina Grandhotel Terme Montegrotto




GHT Montegrotto


Piscina interna




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Premetto che non ero mai stata in un Grand Hotel termale, quindi capirete anche che sono stata presa dall'entusiasmo e che di foto, ne ho scattate parecchie.

 Posso dirvi anche, che dopo il briefing del pomeriggio, la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di indossare costume da bagno, accappatoio e ciabattine, e ci siamo fiondati nella piscina termale, anzi nelle due piscine, visto che una parte si trova al coperto, e l'altra allo scoperto. Niente problemi di congestione, con l'acqua ad una temperatura costante di 28°, percorsi di ozono terapia in ogni angolo, cascate che ti massaggiano la regione cervicale, bollicine che accarezzano ogni parte del corpo, una vera libidine ve lo posso assicurare.


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 Le chiacchierate con il gruppo, sono stati esileranti, ci siamo subito affiatati, e dopo  20 minuti canonici o quasi ( a volte sono stati molto, ma molto di più, ma non si dovrebbe fare...) di possibilità di rimanere in ammollo, prima di subire un calo di pressione e spatasciarsci in terra,  uscivamo per rilassarci e chiacchierare  nell'area relax, oppure  nella stanza del sale, oppure facevamo una sauna o un bagno turco. E questo non lo abbiamo fatto solo un giorno, ma ogni volta che si presentava l'occasione. Credo che l'accappatoio, sia stato il mio capo d'abbigliamento più usato nei tre giorni di permanenza...



relax


Oltre ai bagni, alle saune, ai percorsi sensorial, a quelli Kneipp ( acqua termale calda, poi fredda, poi calda...etc etc) abbiamo potuto provare anche l'effeto miracoloso del fango argilloso e del bagno termale con ozono. La deliziosa signora Anna, ci ha atteso al 5° piano dell'Hotel, ed a gruppi di tre ci ha preparate/i a questa meravigliosa esperienza. Il corpo ricoperto dall'argilla calda, poi stretto come in un bozzolo  da coperte,  un'attesa rilassante in penobra, per15 minuti e poi il risciacquo e la permanenza  in una vasca d'acqua termale e bollicine d'ozono!
Vorrei solo che poteste sentire che pelle che ho...forse così morbida e liscia, l'ho avuta solo appena nata!!
foto di Antonella Marconi 

E tra bagni, massaggi, fanghi,  eleganti e raffinate cene al 6° piano dell'edificio, deliziosi pranzi e colazioni a bordo piscina, e fu sera e fu  mattina, e il resto della storia, ve la racconto nel prossimo post!

Se voleste farvi un regalo, il Grand Hotel Terme ha pensato ad un pacchetto benessere, per gli amici di Profumi in Cucina


Per info

GrandHotel Terme Montegrotto
Viale Stazione, 21 Montegrotto Terme (PD) Italy
- email: info@grandhotelterme.it -
Tel-Fax: +39 0498911444

lunedì 1 settembre 2014

Panna cotta con salsa al caramello


Un nuovo dessert, questa volta al cucchiaio, forse troppo semplice per essere postato in un blog di cucina, o forse no, e vi spiego il perchè...

Ci sono ricette che sono semplici, forse banali, ma che procurano un'immensa felicitá, al momento dell'assaggio. Penso che la panna cotta insieme al tiramisù, siano i dolci al cucchiaio preferiti dal gentil sesso, e credo di non sbagliarmi. Ho pensato tanto se postare o meno questa ricetta, visto la sua semplicitá di esecuzione, poi ho pensato a mia figlia Chiara e al mio blog  e al mio modo di pensarlo come una specie di regalo personale per lei. Me la sono immaginata nella sua casa, davanti ad un pc, mentre sfoglia le pagine di Profumi in Cucina, alla ricerca delle ricette di casa nostra...
 E allora ben vengano anche le ricette semplici, se questo vuol dire sentirsi vicine, anche quando un giorno  saremo lontane.




Quella della salsa al caramello, sinceramente non ricordo...
Panna cotta al caramello
  • 750 g di panna
  • 100 g di zucchero
  • 1/2 baccello di vaniglia
  • 3 g di agar agar ( oppure 8 g di gelatina in fogli)
  •  
  • Ingredienti per la salsa al caramello

    150 gr di zucchero
    2 cucchiai d’acqua
    100 ml di panna fresca
     































 



In un pentolino, sciogliete l’agar-agar con un bicchierino di panna, aggiungete la panna rimasta, la vaniglia e lo zucchero. Mescolando continuamente portate ad una temperatura di 95° e mantenete questa temperatura per cinque minuti sempre girando.
Fate molta attenzione a non far bollire altrimenti si formerebbero bolle all’interno del dolce.
Fate raffreddare a temperatura ambiente, eliminate la vaniglia, mettete la panna cotta  dentro ad uno stampo o a dei bicchierini e lasciatela riposare in frigo, per circa 5 ore.

Oppure se possedete l'abbattitore Fresco, potete raffreddarla rapidamente a +3 e servirla anche subito, oppure potete conservarla in frigo, per anche una settimana.
Se invece la volete congelare a -18 e conservarla per un futuro, al momento del servizio potrete scongelarla velocemente utilizzando il ciclo scongelamento controllato.

Servitela con la salsa al caramello.