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martedì 16 maggio 2017

Confettura di fragole di madame Ferber






Il segreto è l'attesa!
Questa frase me la ripeto come un mantra ogni anno, quando a fine Febbraio o ai primi di Marzo, vedo apparire sui banchi del mercato le prime fragole, che mi porterebbero subito al loro acquisto, visto che è un frutto di cui sono particolarmente golosa, ma aspetto...aspetto che quei meravigliosi frutti profumino di quel meraviglioso aroma che solo una fragola maturata al sole può regalare, e che soprattutto la loro provenienza sia italiana.
Quando finalmente arrivano sul mercato, l'appuntamento principale è con questa confettura che ormai da tanti anni è diventata il mio cavallo di battaglia; il colore rimane di un bel rosso rubino con  le fragole leggermente gelatificate, ma ancora  integre e morbide.
Le confetture con il metodo di Christine Ferber, permettono di ottenere un prodotto qualitativamente superiore alle classiche confetture che siamo abituati a preparare e consumare nelle nostre case; grazie ai vari step e tempi di attesa che di solito si aggirano ai due -tre giorni,, i tempi di cottura si abbassano notevolmente e il prodotto ottenuto sia all'occhio che al sapore è tutta un'altra storia.

Oltre che ad essere spalmata su di una bella fetta di pane casalingo, questa confettura è ottima anche per accompagnare gelati e dolci al cucchiaio e se la provate, sono sicura che il prossimo anno sarà di nuovo nella lista delle vostre confetture preferite.


Confettura di fragole


da Leçons de Confitures di Christine Ferber

per circa 7 vasetti da 220 g

  • 1 kg di fragole al netto dello scarto
  • 10 cl d'acqua
  • 900 g di zucchero semolato
  • il succo di mezzo limone





Primo giorno

Lavare velocemente le fragole sotto l'acqua corrente. Dividete in 2 le più grosse e lasciate intere le più piccole.
Mettetele in una ciotola capiente ed aggiungete l'acqua, il succo del limone e lo zucchero, mescolate e ricoprite con un foglio di carta forno. Lasciate macerare al freddo per una notte.

Secondo giorno

Versate le fragole in un tegame basso e largo, mettete sul fuoco e portate al bollore, mescolando delicatamente.
Rimettete il tutto dentro alla ciotola, coprite con la carta, lasciate raffreddare e riponete di nuovo al fresco per una notte.

Terzo Giorno

Versate le fragole dentro ad un colino che avrete appoggiato sopra al tegame basso e largo; mettete da parte le fragole che andranno usate in seguito.
Mettete il tegame sul fuoco e portate lo sciroppo ad una temperatura di 105°, controllate utilizzando un termometro, poi unite le fragole e lasciate che il tutto raggiunga di nuovo il bollore;fate  cuocere per circa 5 minuti mescolando delicatamente.

Verificate la consistenza facendo scendere qualche goccia su di un piattino che avrete raffreddato in freezer. La confettura deve scivolare lentamente per poi fermarsi quasi subito, se non fosse così prolungate la cottura per qualche altro minuto.

Invasate subito dentro ai barattoli sterilizzati, chiudete con tappi vuoti e capovolgete subito, per creare il sottovuoto.

Per una corretta sterilizzazione dei barattoli io procedo così.
Metto due dita d’acqua nel barattolo e li inserisco dentro al microonde; imposto la massima potenza, per circa 4 minuti. Poi li estraggo con attenzione, visto che sono caldi, li svuoto e li metto ad asciugare capovolti, sopra un telo pulito.
I tappi, che essendo di metallo, non possono essere inseriti nel micro  li sciacquo bene e visto che si tratta di confettura bollente , capovolgo il barattolo e non li tratto in alcun modo.

mercoledì 6 giugno 2012

Confettura di fragole e vaniglia


Quanto tempo è passato da quando ho scattato questa foto ...
Tanto, tantissimo tempo, forse anche troppo!
Fatto sta, che la foto era pronta, ma nascosta nell'archivio del computer, e a farle compagnia, c'era anche la ricetta, che avevo salvato da chissà dove! Anzi, se riconoscete la ricetta, fatemi un fischio, così da poter mettere il link della pagina.

Posso dirvi  che è una confettura fantastica, profumatissima e delicata, di quelle confetture che spalmi con cura sul pane tostato, e che ti fa gioire appena incontra le tue papille gustative, e allo stesso tempo ti fa dire ... uhmmm, l'anno prossimo la devo proprio rifare :))

Si presta bene, anche come topping su un buon gelato alla vaniglia, oppure allo yogurt , insomma io vi consiglio caldamente di provarla, poi voi mettetela pure dove vi pare ... :))

lunedì 11 ottobre 2010

Confettura di pere e cannella

Confettura di pere e cannella



Visto che ormai siamo in autunno, cosa c'è di meglio di una bella confettura di pere e cannella, da poter accompagnare con il nostro formaggio preferito, oppure da poter spalmare su di una bella fetta di pane toscano, quando abbiamo bisogno di una coccola?

Semplice da fare, delicata,leggermente speziata...mentre la cuocevo in casa si è sprigionato un profumo delizioso, ed ho dovuto litigare con me stessa, per non assaggiarla in continuazione!

Confettura di pere e cannella

1 kg di pere williams, pulite e tagliate a cubetti
600 g di zucchero
la scorza ed il succo di un limone biologico
un pizzico di cannella in polvere



Ho sbucciato le pere , le ho tagliate a cubettini e le ho messe in una pentola con il fondo spesso, le ho cosparse con la buccia di limone, e bagnate con il succo di limone, che avevo spremuto precedentemente.
Ho messo il tutto sul fuoco, aggiunto il pizzico di cannella, ed ho lasciato cuocere a fuoco basso, fino ad ammorbidire la polpa delle pere.
A questo punto ho aggiunto lo zucchero, ho mescolato bene, ed ho portato alla giusta consistenza la marmellata mescolando il tutto molto spesso.

Nel frattempo, ho sterilizzato i vasetti di vetro, ed appena la confettura ha raggiunto il giusto punto di cottura, li ho riempiti, chiusi ermeticamente, e li ho capovolti per far si che si autosterilizzassero.

Ecco pronta la confettura di pere e cannella, lasciamola riposare per qualche settimana, e poi finalmente ce la potremo gustare.