giovedì 18 marzo 2010

Pane super veloce, super facile e dalle mille versioni...

pane veloce 7




Ormai lo avrete capito, appena vedo sul web una nuova ricetta di pane, non riesco a resistere, e appena posso mi metto all'opera!!
Così è successo anche qualche settimana fa, quando Milla
ha postato la sua ricetta del pane super facile e super velocissimo!




pane veloce7




E' veramente semplicissimo, bastano pochi minuti, una forchetta, e nel giro di poche ore, sforneremo il nostro pane croccante e profumato, una vera comodità anche per chi va di fretta.
L'ho fatto già tante volte, l'ultima volta addirittura con i semi di sesamo sopra, buonissimo... e poi quello che ha di bello questo pane, è che si conserva bene, anche per un paio di giorni.

Allora, ho spiegato il veloce, ho spiegato il facile...ora devo spiegare il perché delle mille versioni!!

Mettiamo il caso, che sia andata su flickr per cercare una foto di un pane, fatto parecchio tempo fa e che volevo postare la ricetta...
Trovata...ora dovevo cercare la ricetta tra i miei documenti salvati nella cartella del pane...trovata!!
Ah che efficenza, mi sono detta....

Mi leggo la ricetta, e nella mia mente scatta un campanellino!!
Più che un campanellino, sembravano più campane a festa...il mio neurone solitario che si sbracciava e mi sussurrava nell'orecchio:
"ehi,ehiii...non ti sembra di averla già letta da qualche parte sta ricetta??"
In effetti...qualcosa di familiare ce l'aveva 'sta benedetta ricettuzza!!

Ma porca miseria, vuoi vedere che è la stessa del pane di Milla???

Bingoooo..ho letto tutte e due le ricette e sono identiche!!! hahahaha

Praticamente avevo già fatto quel pane, e non me lo ricordavo...ha ragione mio marito, sto iniziando a perdere colpi!!!

Comunque, voi fatelo nel formato che più vi piace, filoncino o cazzottino...è sempre uno spettacolo di pane!



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Pane super veloce


Ingredienti:

500g di farina 00 (io uso la Caputo rossa)
370 ml di acqua tiepida
1/2 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di miele o malto ( io uso il malto )

Preparazione: in una parte dell'acqua sciogliamo il lievito insieme al miele. In una ciotola mettiamo la farina, aggiungiamo il lievito sciolto e l'acqua mescolando rapidamente con una forchetta e infine mettiamo il sale: l'impasto risulterà molle e appiccicoso, non liscio.
Spolveriamo la superficie con abbondante farina e lasciamo lievitare coperto e al caldo per un'ora e mezza.
A questo punto prendiamo l'impasto e con l'aiuto di un leccapentola lo trasferiamo sulla spianatoia ben infarinata facendo in modo che la parte infarinata sia rivolta verso l'alto, lo dividiamo in tre filoni uguali e con delicatezza li trasferiamo in una teglia coperta da carta forno distanziati tra loro (possiamo anche mettere l'impasto direttamente sulla carta forno e dividere i filoni direttamente lì).

Inforniamo a 260° per circa 40' se usiamo il forno a gas altrimenti a 240° per circa 30' se usiamo il forno statico o ventilato, fino a doratura



domenica 14 marzo 2010

Taste 2010...il mio viaggio tra i sapori .

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Taste...tradotto in inglese, vuol dire assaggiare,degustare, assaporare...
Il verbo giusto, per la manifestazione che si è svolta,a Firenze alla stazione Leopolda.

Tre giorni alla scoperta delle eccellenze del gusto italiano, prodotti di nicchia preparati da mani e menti geniali, che unendo sapori e ingredienti a volte anche distanti tra loro, riescono a stupire e a far socchiudere gli occhi, di chi in quel momento sta assaggiando.

Perchè Taste, è proprio questo...una continua degustazione di prodotti, un percorso goloso, che ci fa scoprire le eccellenze gastronomiche della nostra bella Italia, praticamente per una food blogger è come essere catapultata in un attimo, nel paese delle meraviglie.

Taste 2010

E se invece di una foodblogger, fossero due, oppure tre...o addirittura quattro la cosa sarebbe ancora più fantastica!
E così è stato...fuori da Taste, mi sono incontrata con Silvia, Giulia, Anna Rita ,e
Carolina
, devo dire che per me è stata un'emozione immensa, visto che era la prima volta in assoluto che incontravo altre food blogger, altre ragazze che come me hanno la passione per il cibo e la buona cucina.

Ad essere sincera, mi sembrava di conoscerle da sempre...da parte mia non c'è stato nessun momento di imbarazzo, ma anzi è stato molto carino collegare le cose che avevo letto nei loro blog, con le loro figure in carne ed ossa.

Come ho detto a Silvia, che si era stupita, perchè mi sono ricordata di una cosa letta in un suo post...
" la mia memoria è elefantina, e se continuo di questo passo...non solo quella!!"
hahahaha

taste 2010 Taste 2010


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Abbiamo incontrato i responsabili di tante aziende, che alquanto divertiti dalla nostra presenza, (qualcuno mi ha persino detto, che pensava che solo i Giapponesi viaggiassero sempre con la macchina fotografica in mano...ed io ho subito risposto..."no, anche le food blogger lo fanno") ci hanno intrattenute, raccontandoci di come nascano le loro "creature", di tutto il lavoro che si nasconde dietro un buon prodotto, e finalmente facendocelo assaggiare.



Avevamo brochure cataloghi e campioncini, che ci sbucavano da ogni dove, e la bocca sempre in movimento...non solo masticavamo, ma chiacchieravamo e ridevamo a crepapelle!

Ma veniamo alle eccellenze gastronomiche che più mi hanno colpita...
Sicuramente per la pasta fresca, la palma d'oro va a La sfoglia, ho assaggiato dei ripieni a dir poco fantastici...cacao e rum,e all'ananas...una libidine allo stato puro!
Poi sono stata rapita dalla gelatina di birra scura usata per accompagnare i formaggi e dai
fiori d'aglio rosso di Sulmona, ottimi con gli affettati ed i formaggi, prodoti dal laboratorio gastronomico abruzzese, Oleum.



Taste 2010


Il percorso gioioso delle mie papille gustative, è poi continuato con le confetture da meditazione dell'azienda Le Tamerici, albicocca e té nero, e fragole vino rosso e pepe, che gustate con il Grana Padano, danno il meglio di loro stesse, per poi passare alla degustazione più corposa e saporita ,della trota affumicata e i filetti di trota agli agrumi dell'azienda Friultrota,e dei loro segreti culinari, per gustare al meglio i loro prodotti, raccontateci con grande trasporto,dal loro simpaticissimo operatore.


Taste 2010




E poi il Paté di pistacchio da gustare con i formaggi molli, al Fior di Pistacchio ideale con i dolci e l
e crostate dell'azienda Villa Reale,


Taste 2010






e l'eccellenza della pasta secca con le selezioni monograno di Valentino Felicetti, che con l'utilizzo di monovarietà di cereali,come il farro, il kamut, il matt, ottengono prodotti di primissima qualità.




Taste 2010



L'elenco potrebbe continuare all'infinito, le eccellenze sono tantissime. e queste che vi ho elencato sono solo alcune di quelle che mi hanno più colpito, vi lascio il link con tutti gli indirizzi web degli espositori, è sempre un tour enogastronomico se volete...peccato però che non possiate assaggiare come abbiamo fatto noi !


Taste 2010

venerdì 12 marzo 2010

Biscociocco extra dark di Milla

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Se anche voi come me, amate il cioccolato fondente, allora dovete assolutamente provare questi biscotti di Milla
Li ho fatti il giorno stesso che lei ha postato la ricetta, mi fido ciecamente di Milla, dei suoi gusti, della sua golosità...e poi un indirizzo http dove leggo triplocioc...vorrà per forza dire qualcosa, o no?!?!
Secondo me, Milla va pazza per il cioccolato...

Non sono semplici biscotti, sono l'apoteosi "del biscotto al cioccolato fondente"

Estasi allo stato puro, le papille gustative che fanno la ola ad ogni morso, i cinque sensi si scatenano, soprattuto l'olfatto ed il gusto...insomma provate a fare questi biscotti, e poi ditemi se non sono eccezionali!!

Questa è la ricetta originale...le dosi sembrano abbondanti, ma è vero quello che dice Milla, a farne metà dose, sicuramente ce ne pentiremo!!!


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Biscociocco extra dark


Ingredienti:
165 gr di zucchero bianco
165 gr di zucchero di canna
250 gr di burro mobbido mobbido
1 uovo medio-grande ( sempre di gallina che razzola!)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
300 gr di farina 00 setacciata
1 cucchiaino di bicarbonato
400 gr di cioccolato fondente tagliato grossolanamente ( è una quantità immane, ma mettetecelo tutto, non abbiate i braccini corti..)
25 gr di cacao in polvere

Preparazione: lavorare nella planetaria il burro a pomata con gli zuccheri, l'uovo, l'estratto di vaniglia fino ad ottenere un composto spumoso. A questo punto unite in più fasi la farina setacciata insieme al bicarbonato e al cacao, infine aggiungete il fondente tagliato molto grossolanamente.
Formate delle palline, schiacciatele al centro e allineatele distanziate sulla placca del forno coperta con carta forno ( non fatele molto grossi altrimenti verrano dei dischi volanti, diciamo le dimensioni di una grossa noce, ok?).
Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 160° per circa 10-12 minuti ( a seconda delle dimensioni) non di più, quando usciranno saranno morbidi, ma va bene così, poi si induriscono!

mercoledì 10 marzo 2010

Risotto ai carciofi

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Per anni ho odiato il risotto ai carciofi!!!
Mamma si ostinava a propormelo, e io tutte le volte, piantavo un muso lungo un km, e mi sforzavo di mangiarlo, ma quel boccone mi rimaneva in bocca svariati minuti...avete presente le mucche che ruminano??? Ecco io facevo la stessa identica cosa, e con lo stesso identico entusiasmo!!!



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Poi, un capodanno di tanti anni fa, eravamo a cena dalla mia "sorellona", la mia amica del cuore (Stefy...sto parlando di teeee ), quando in tavola è arrivato un bel risotto ai carciofi!!!

Ho iniziato a sudare, nonostante fosse Dicembre, ho sorriso nervosa, ed ho infilato in bocca la prima forchettata di riso...poi la seconda...poi la terza, poi, poi...poi ho iniziato a mangiarlo con molto entusiasmo, e da quel giorno il risotto ai carciofi è diventato uno dei miei risotti preferiti!!

Adesso che sono passati svariati anni, ho lo stesso problema che aveva mia mamma con me...mia figlia Chiara odia i carciofi, guai a propinarle un risotto sotto mentite spoglie che contenga anche una minima parte del suddetto ortaggio...lo riconosce subito!!
Inizia a sniffare come se fosse un cane da tartufo, poi alza un sopracciglio, mi punta ed esclama .
"Un ci saranno mia i carciofi, veroooo ehhhhh??? "

Che dite, la porto a cena dalla "sorellona"??
Stefaniaaa, prepara il risotto che arriviamoooo!!!!!


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Risotto ai carciofi

per 4 persone

400 g di riso carnaroli
4 bei carciofi
2 spicchi d'aglio
50 g di burro
un litro circa di brodo
parmigiano
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
prezzemolo e nepitella

Pulire i carciofi e tagliateli a spicchi molto sottili.
Intanto in una pentola mettete un po' d'olio e la metà del burro, e fate rosolare gli spicchi d'aglio interi.
Aggiungete i carciofi,il prezzemolo tritato, qualche foglina di nepitella,quindi salateli e fateli rosolare per qualche minuto, aggiungendo un po' di brodo caldo.
Aggiungete il riso, fatelo tostare, poi portatelo a cottura aggiungendo il brodo bollente.
Pochi minuti prima della fine della cottura, aggiungete il resto del burro ed il parmigiano grattugiato.
Fate mantecare bene e servite.

lunedì 8 marzo 2010

Torta mimosa

torta mimosa

Basta con questo grigiume, con questo vento freddo e gelido che entra nelle ossa, inverno non vedi che le mimose sono fiorite, ed i prati sono ricoperti da piccole margherite?!?!

Non ti sembra il caso di darti una calmata, e di lasciar spazio alla primavera???

No ehh, fai orecchie da mercante!!


E allora io anticipo l'arrivo della primavera, almeno in casa mia, con questa buonissima torta mimosa.

La base, non è di pan di spagna, ma è una base sofficissima che ho copiato da FairySkull...si chiama "pasta reale" molto ma molto delicata, sia come sapore che come consistenza.
Qui di seguito la ricetta di Lisa, che ringrazio di cuore.




Torta Mimosa


Ingredienti per la pasta reale:

8 uova

300g zucchero bianco fine

200g fecola di patate

buccia di limone grattugiata

una tazzina di liquore a piacere

Si montano bene i tuorli con lo zucchero e la buccia di limone fino a quando sono belli chiari e gonfi, a questo punto si aggiunge meta' fecola setacciata e il liquore.

Ora mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto si aggiungono i bianchi d'uovo montati a neve.

Per finire aggiungiamo la fecola rimasta sempre mescolando dal basso verso l'alto.

Si versa l'impasto in una teglia (con i bordi alti) imburrata e infarinata e si cuoce in forno a 180°

La presenza di sola fecola e tante uova conferisce al dolce un sapore davvero particolare, molto diverso dal solito pan di spagna.



Per la crema chantilly

Ho fatto la dose doppia

100 g di zucchero
250 g di latte
25 g di amido di mais
60 g di tuorlo (circa 3)
1/2 bacca di vaniglia (solo i semini interni)
scorza di mezzo limone

250 g di panna fresca


Un barattolo di ananas sciroppato, scolato bene dal suo sciroppo e tenuto da parte per bagnare la torta.

Mettere a bollire il latte, poi toglierlo dal fuoco.
Intanto in una pentola, mescolare zucchero,amido,tuorli,vaniglia, poi aggiungere a filo il latte , mescolare e mettere sul fuoco basso, mescolando fino a cottura.
Togliere la buccia di limone, far raffreddare la crema, montare la panna ed aggiungerla delicatamente al resto del composto.

Tagliate la torta a metà, ( non come ho fatto io...) e mettete la parte superiore da una parte.
Scavate con le mani l'interno della torta,mettete in una ciotola tutte le briciole e bagnate la torta con lo sciroppo di ananas che avevate messo da parte.

Tagliate a piccoli pezzi 3 o 4 fette di ananas, e mescolateli alla crema, poi farcite la torta con il composto, e ricoprite il tutto con la fetta avanzata

Spalmate una parte di crema, sia sopra il dolce che sui lati, e infine coprire con le briciole di pasta reale che avevate messo da parte.

Mettere tutto in frigo per 4 o 5 ore, poi cospargere di zucchero a velo e servite.








fetta torta mimosa