martedì 27 ottobre 2009

Marmellata di castagne

Gesti lenti, ripetuti all'infinito. La pentola sul fuoco che riscalda le castagne e tu con la testa piegata su di un lato che assorta spolpi una castagna alla volta, con pazienza e serenità! Dici sempre che sono lavori da vecchi,che noi giovani non abbiamo ne la voglia,ne la pazienza. Quanto hai ragione mamma! Ogni anno,quando arriva questo periodo, ti dai daffare come una ragazzina. Sterilizzi i barattoli, cuoci le castagne, le spolpi una per una, passi la polpa con il passino, cuoci la confettura ed infine la invasi. Mi chiedi sempre poco aiuto, qualche volta per quella bilancia così moderna e per chiudere con forza quei coperchi benedetti!
Le tue mani stanche e un po' stortine non ce la fanno più, vero mamma?

  Questo post lo dedico a te, per ringraziarti di tutte le cose che mi hai insegnato e che vorresti ancora insegnarmi...
Se non fosse che hai una figlia così scorbutica e testona! Grazie mamma... Aurelia 

   Confettura di castagne

Per ogni kg di polpa di castagne lessate, sbucciate e poi passate al passaverdura, unite quando è tiepido uno sciroppo fatto con:
 1 kg di zucchero (anche un po’ meno) 
½ litro d’acqua
 1 stecca di vaniglia 
Far bollire tutto insieme per un quarto d’ora.

Unite poi lo sciroppo alla polpa e mescolare bene. Fate bollire tutto molto adagio per circa due ore, 5 minuti prima di togliere dal fuoco versateci un bicchierino di cognac o rum.  Mettete nei vasi quando é ancora bollente e coprite con dischetti di carta forno bagnati con cognac o miele e chiudeteli. Capovolgete i vasi e laciateli raffreddare finché non si creerà il sottovuoto.