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mercoledì 18 maggio 2016

Cruffin





Quando una ricetta spopola sul web e viene riprodotta e pubblicata a tutto spiano, difficilmente passa inosservata, sopratutto se i contatti che uno ha su Facebook, sono la maggior parte foodblogger.
Lo scorso anno, tra settembre ed ottobre, è stato un vero bombardamento mediatico a suon di cruffin, talmente tanto che, seppur avessi provato a replicare la ricetta, ho deciso di tenerla in serbo per un tempo decisamente più lungo e così è stato.
Io in quel periodo avevo già preparato i miei croissant per la sfida dell'Mtchallenge, sia in versione dolce che in quella salata, ma la voglia di mettermi alla prova con questa nuova ricetta era  stata talmente forte che in un attimo ero già in giro nel ciberspazio a cercare la ricetta perfetta.
I cruffin, sono una via di mezzo tra i croissant ed i muffin, un incrocio goloso con la friabilità ed il sapore  di un croissant sfogliato e la forma del più morbido e rassicurante del muffin   grazie alla tecnica di sfogliatura  che vi ho documentato anche con le foto, sono delle ottime brioche da consumare al mattino  insieme ad una tazza di tè o immersi nella schiuma di un bel cappuccino.
L'impasto non è assolutamente difficile da preparare e a parte i tempi di riposo un po' lunghi, ma che sono il segreto per avere qualsiasi tipo di lievitato digeribile e fragrante, e la tecnica di formatura, sono sicura che se vorrete mettervi alla prova, in una giornata in cui potrete dedicarvi con calma alla ricetta, la riuscita sarà perfetta e sfornerete qualcosa di veramente carino, per la colazione del giorno dopo.



Ingredienti per 8 cruffin

La ricetta originale la trovate qua

  • 210 g di farina w 320
  • 90 g  di farina 0
  •  6 grammi di lievito di birra liofilizzato 
  • 6 g di sale 
  • 30 g di zucchero semolato
  • da 130 a 190 g di g di acqua tiepida  
  • 50 grammi  di burro morbido a cubetti
  • 170 g  di burro morbido per sfogliare le strisce di pasta

        burro fuso per spennellare lo stampo da muffin






Imburrate 8 stampini da muffin con il burro fuso e metteteli da parte.
Mescolate le due farine setacciatele e versatele dentro la ciotola della planetaria, unite il lievito disidratato e date una mescolata, poi aggiungete lo zucchero e il sale.
Azionate la planetaria a bassa velocità, e iniziate a versate pian piano l'acqua tiepida ( iniziate con i 130 g e poi se necessario, aggiungete pian piano il resto del liquido)  lasciate che si formi un impasto morbido, poi aggiungete pian piano i pezzetti di burro , aumentate leggermente la velocità e impastate finché la massa non si staccherà dalle pareti.
Coprite la ciotola con una pellicola e lasciatela riposare la pasta per circa 40-45 minuti a temperatura ambiente.
 Prendete la massa e mettetela sul piano infarinato, dividetela in 4 parti prendetene uno spicchio e ricoprite bene le altre tre.Infarinate leggermente la porzione di pasta che avete e iniziate a passarla tra i rulli della sfogliatrice, manuale o elettrica che sia, e partendo dallo spessore più grosso arrivate fino a quello più sottile.Durante i vari passaggi, spolverate di farina, sia la parte superiore che quella inferiore della striscia.
La striscia di pasta che avrete ottenuto sarà molto lunga, quindi dividetela in due e spennellatela con circa 20 g a striscia di burro morbido.A questo punto potete decidere se e come farcire i vostri cruffin...potreste coprire le strisce con zucchero e cannella, oppure una grattugiata di scorza di agrumi, insomma date sfogo alla vostra fantasia.
Arrotolate la striscia e prima che termini, attaccate l'estremità alla seconda striscia e continuate ad arrotolare.





Con un coltello estremamente affilato, tagliate il rotolo orizzontalmente per il senso della lunghezza e con la striscia di pasta, mantenendo il taglio verso l'esterno,  fate una specie di nodo, ma senza annodare realmente la pasta e posizionate la pasta con la parte  liscia e le punte sotto, dentro uno stampo da muffin precedentemente imburrato.

Puoi trovare lo stampo da  muffin e tanti altri articoli utile per preparare i tuoi dolci sul portale Livingo

Fate questo passaggio  anche per il resto delle strisce, poi coprite la teglia con della pellicola e decidete se farli lievitare per 12 ore nel frigo, oppure se volete tenerli a temperatura ambiente per 2-3 ore e infornarli in giornata.
Una volta lievitati, se li avete fatti riposare in frigo, tenete la teglia a temperatura ambiente per circa 2 ore o finché non noterete  la pasta lievitata a dovere e poi spennellateli con un uovo sbattuto che avrete fatto passare attraverso un colino.
Mettete la teglia dentro al forno già portato a temperatura a 200° e fate cuocere per 10 minuti, poi abbassate il forno a 180° e continuate la cottura per altri 5 minuti o finché non li vedrete dorati.


Il mio stampo da muffin è arrivato decisamente al capolinea!

lunedì 17 dicembre 2012

Panbrioche ... No knead ... No stress!




Ho scoperto che andando in la con l'età ... ( tra qualche  giorno sarà anche  il mio compleanno, e potrebbe essere un compleanno da fine del mondo ... ), si cambia sia il modo di pensare che di agire! Quello che ci sembrava importantissimo, ed essenziale, fino a qualche anno, o addirittura mesi fa, adesso ci sembra una colossale ... cavolata!
Non nego che i lievitati mi hanno sempre affascinata, ho fatto le ore piccole, seguendo l'evolversi di panettoni, pandori, pani e quant'altro il mondo dei farinacei, mi avesse messo in contatto! Pieghe, contropieghe, lievitini, bighe, forza della farina, manitoba, tutto questo per me, non aveva più segreti, fino a quando, non mi sono scocciata di tutto questo mondo bianco e laborioso, ed ho messo tutto il mio sapere da parte.
Sono addirittura riuscita, a far scadere la metà di un grande sacco di farina Caputo rossa ( sono 25 kg di ottima farina partenopea), cosa mai successa, visto che di solito,  in pochi mesi, lo aprivo, e lo finivo... Mi era passata la voglia e la frenesia, o forse semplicemente, mi ero stancata di impastare e mescolare!
Poi, come succede spesso, la mia attenzione, è caduta su una ricetta,semplice, minimalista, pochi ingredienti, una ciotola, una forchetta,un po' di spazio in frigo, e un po' di tempo di riposo, tutto qua ...voi non ci avreste provato?
La ricetta è sempre la stessa, in rete ne troverete a bizzeffe, si tratta del No Knead Panbrioche , ovvero del Panbrioche senza impasto, ovvero la maniera più semplice per ottenere un panbrioche leggero, areato, soffice, profumato piacevolmente di burro, e minimamente dolce, ottimo per farci colazione, spalmato con della buona confettura, oppure con della crema alla nocciola.
Il vostro impasto, maturerà in frigo, e quando lo tirerete fuori, basterà formarlo, e metterlo dentro ad uno stampo, o sotto forma di treccia, o semplicemente di palline, vi sembra difficile, da farsi?





per la ricetta, mi sono ispirata a loro due ... Panza e Presenza e La Ciliegina sulla Torta


Ingredienti per uno stampo 26x11

  •     250 g di farina forte (tipo Manitoba)
  •     100 g di burro fuso freddo
  •     75 g di acqua a temperatura ambiente
  •     2 uova medie a temperatura ambiente
  •     50 g di miele d'acacia o quanto meno delicato
  •     1 punta di cucchiaino di sale

  •     3 g di lievito di birra disidratato,
              oppure 11 g di lievito fresco sciolti nei 75 g di acqua tiepida

Il procedimento è semplicissimo, se usate il lievito di birra, scioglietelo in un bicchiere, con 75 g di acqua tiepida, e fatelo riposare qualche minuto, se usate quello disidratato mescolatelo semplicemente alla farina.

Allora dicevamo... prendete un'ampia ciotola, sbatteteci leggermente le uova, unite il miele, il burro fuso ormai freddo,l'acqua , il sale e mescolate per rendere il tutto omogeneo.
Adesso è il momento di aggiungere la farina ed il lievito mescolati, se avete usato quello disidratato, e mescolate, per ottenere un impasto liscio. Coprite la ciotola con la pellicola, e mettete in forno spento, per circa 2 ore. Adesso, riprendete la ciotola, e mettetela in frigo, da un minimo di 24 ore, ad un massimo di 5 giorni ...si avete letto bene, 5 giorni... ma io ho lasciato il mio impasto, per 48 ore, e penso che sia ottimo come risultato.
Trascorso il tempo necessario, prendete l'impasto, e formatelo a vostra scelta, o semplicemente delle palline, oppure una treccia, e mettetelo nello stampo da cake precedentemente imburrato... il mio misurava 26x11.
Coprite l'impasto e lasciatelo lievitare  finchè non raggiungerà il bordo dello stampo, io a questo punto ho pennellato con del burro fuso, un tuorlo  diluito con un goccio di latte, ed ho cosparso il tutto di zucchero di canna.
Ho cotto in forno il panbrioche, ad una temperatura di 170° per 25 minuti.
Si conserva morbido per giorni, se avrete l'accortezza di tenerlo chiuso in un sacchetto per alimenti.

mi scuso per le foto... ma la luce invernale, non aiuta :))

lunedì 8 ottobre 2012

Facciamo colazione con la granola?



Io vi avverto, e sono sincera ...
Se inizierete a farvi la granola in casa, vi creerà dipendenza, e non uscirete più dal tunnel ... sarà più semplice smettere di fumare, che smettere di sgranocchiarla ... parola di una ex fumatrice!!

Ebbene si, sono caduta nel tunnel, della dipendenza da granola ... quella cosa, profumata di vaniglia, con le nocciole croccanti, che scrocchiano sotto ai denti ... con i chicchi di riso, avvolti in una panure golosa di miele e sciroppo d'acero, con la frutta essiccata  che profuma di buono e di esotico, con i semi di zucca e di girasole, che creano un contrasto fantastico ... si insomma, io e la granola, mai più senza!!

Vista per la prima volta da Patrizia, deciso in un nanosecondo, che l'avrei provata, subito ...e così è stato!
Il profumo che rilascia, durante la cottura, è fantastico ... ho visto marito e figlio, arrivare in cucina, seguendo una scia invisibile, annusando l'aria, come segugi alla ricerca del tartufo ...e una volta, davanti al forno, li ho visti sorridere sornioni!

Ottima per la colazione insieme al latte, ottima nello yogurt bianco, ottima per la sindrome pre-mestruale. ottima da sgranocchiare davanti alla tv, ottima mentre si attende il marito  che torni a casa per cena, ottima per far sbollire la rabbia ... insomma, ottima a tutte le ore, del giorno e della notte ... no, la notte anche no, dai ... :)





Ingredienti
  • 150 g di fiocchi d' avena
  • 30 g di riso soffiato
  • 40 g di semi di zucca
  • 40 g di semi di girasole
  • 100 g di nocciole spezzettate
  • 60 g di sciroppo d' acero
  • 1 cucchiaio di miele
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di olio di girasole o di mais
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • un pizzichino di sale
  • banane disidratate q.b.
  • ananas disidratata q.b.
  • mirtilli rossi distratati 
Io alla mia granola, aggiungo l'Happy hour della Noberasco, non è pubblicità occulta ... l'ho trovato al super, e ci sta veramente bene ... papaya, cocco, uvetta, ananas.

In una grande ciotola, dovete mescolate lo sciroppo d'acero, il miele, l'olio  di semi, e la vaniglia. Aggiungete il riso soffiato, e i fiocchi d'avena, poi la cannella,lo zucchero e il pizzico di sale.Mescolate il  tutto con le mani, fidatevi... si amalgama molto meglio, e poi mettete tutto in una teglia ricoperta di carta forno, e  mettetelo a cuocere per 15 minuti, ad una temperatura di 170°.
Trascorsi i 15 minuti, tirate fuori la teglia, ed unite i semi di zucca, quelli di girasole, e le nocciole , mescolate per bene, e rimettete il tutto in forno, per altri 20 minuti, ricordandovi dopo 10 minuti circa, di dare una bella mescolata.
Una volta sfornata, aggiungete alla granola, la frutta disidratata, mescolate di nuovo, e fate raffreddare.

Conservate la granola, dentro ad un barattolo di vetro, a chiusura ermetica,ma soprattutto tenetela lontano, da mani e bocche, troppo golose! :)

lunedì 1 ottobre 2012

Pancake



Dopo anni di corse in auto, per acompagnare i figli alle rispettive scuole, finalmente è arrivato il momento, di poter alzarsi al mattino, senza l'angoscia di dover fare tutto di fretta e furia.
Mi alzavo alle 6.30,  per prima cosa, ad occhi chiusi, raggiungevo la veranda, cercando di non pestare i 3 gatti, che affamati e desiderosi di coccole, passavano temerari tra i miei piedi, riempivo le ciotole, con i croccantini freschi, mettevo loro l'acqua, e nel frattempo accendevo la macchina dell'espresso.
Poi preparavo il caffè, anzi i caffè... 4 per l'esattezza, e iniziavo il pellegrinaggio per le varie camere, per svegliare con "delicatezza" la mia famiglia, che ancora dormiva beata.
Poi la corsa a chi arrivava per primo in bagno, la colazione al volo, e poi via , subito in  auto, certa che sulla declassata, avrei trovato la fila di tutte le mattine!!!

Ahhh, ma adesso la musica è cambiata, ehhh si!!
Mi alzo alle 6.30, per prima cosa, ad occhi chiusi, raggiungo la veranda, cerco di non pestare i gatti, riempio le ciotole e ....
Si, in effetti, non è cambiato molto, o forse è cambiato qualcosa... i caffè da 4 sono diventati 3, Chiara continua a dormire, e io non devo schizzare in auto, con l'ansia di accompagnarla a scuola ...
E ogni tanto,ma non sempre...  possiamo anche pensare concederci il lusso, di fare colazione, con questi pancake :)

La ricetta che ho trovato e provato, proviene da questo sito  ... secondo me, è buonissima!




Ingredienti:
 per circa 10 pancake

  • 200 gr di farina
  • 2 cucchiaini da tè di lievito in polvere
  • 1/2 cucchiaino da tè di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 uova
  • 250 ml di latte
  • 3 cucchiai di olio di semi di mais


In un recipiente medio unire: farina, lievito, sale e zucchero. Mescolare e mettere da parte. In un altro recipiente medio battere i bianchi d'uovo finché diventano consistenti. In un terzo recipiente medio, senza lavare lo sbattitore, battere leggermente i tuorli.
Mescolare bene il latte e l'olio. Aggiungere i liquidi agli ingredienti solidi e mescolare finché il composto è omogeneo ed aggiungere
infine i bianchi d'uovo montati.







Ungere e riscaldare una padella di diametro medio a fuoco moderato. Mettere circa 3 cucchiai del composto per pancake ottenuto nella padella. Distribuire fino ad ottenere un cerchio di circa 10 cm. di diametro. Cuocere finché la parte superiore fa bolle ed appare asciutta;
girare il pancake e cuocerlo dall'altra parte finché si scurisce. Mangiare caldi cosparsi di miele o sciroppo d'acero