giovedì 31 dicembre 2009

Buon Anno


Fine anno,tempo di riflessioni e buoni propositi...

Non voglio ne riflettere ne pensare a l'anno che ormai è finito...potrebbe essere troppo triste e doloroso,diciamo pure che non è stato un anno facile!

Per i buoni propositi... vorrei perdere tutta la ciccia che ho accumulato smettendo di fumare.
La pelle del mio viso ha trovato giovamento,i miei polmoni esultano,non puzzo più di posacenere...ma ho un lato B che è cresciuto a dismisura!!!! :))

Devo ringraziare il 2009 per tutte le amiche che ho incontrato vagando per i vari blog,per tutte le ricette straordinarie che mi avete insegnato a fare,per come mi siete state vicine nei momenti difficili.

A tutte voi,
auguro che questo nuovo anno sia come un libro con 365 pagine bianche,

fate di ogni giorno un capolavoro,
usate tutti i colori della vita per riempire ogni pagina, e mentre lo fate...

ricordate di sorridere sempre...

Buon 2010

Aurelia

giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale...



Tanti,ma tanti auguri di un Buon Natale,

mi raccomando fate le brave e non mangiate troppo!!!

Aurelia

giovedì 3 dicembre 2009

Risotto al porro,zafferano e pecorino toscano

risotto al  porro zafferano e pecorino toscano


Vi capita mai,di aver voglia di mangiare qualcosa di diverso...qualcosa che vi stuzzichi l'appetito senza dover stare in cucina tutta la mattina?

Ecco, è quello che è capitato a me,oggi...
Ero sola,niente marito ne figli...non volevo mangiare una banalissima pasta in bianco,ho aperto il frigo ed ho trovato un porro nel cassetto delle verdure!
E con te, che cosa ci faccio,ho pensato...
Risotto,ci faccio un bel risottino caldo...


Non metterò le dosi...ho fatto ad occhio :)

Per prima cosa,ho messo in infusione in una tazzina di brodo bollente, gli stimmi dello zafferano e li ho lasciati in infusione un bel po'...

Ho tagliato il porro,abbastanza finemente e l'ho fatto cuocere dolcemente con un filo d'olio extravergine d'oliva.

Intanto ho fatto un brodino con un cucchiaio del mio dado di carne e l'ho tenuto in caldo,ho aggiunto il riso al porro che oramai si era dorato leggermente ed ho mescolato con cura.
Ho lasciato rosolare il riso,finché non scricchiolava, ed ho iniziato ad aggiungere il brodo poco alla volta,un mestolo alla volta e mescolando finchè non era del tutto assorbito.
A cottura quasi ultimata,ho aggiunto la tazzina di brodo allo zafferano e una bella spolverata di pecorino toscano DOP...per l'esattezza quello di Manciano dolce e delicato,ho mantecato il tutto ed l'ho lasciato riposare per 5 minuti.

Decisamente buono!!!

mercoledì 2 dicembre 2009

La torta Mantovana di Prato ...di Pellegrino Artusi

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Una settimana fa circa la mitica Milla,aveva postato la ricetta della Mantovana di Prato
chiamandomi in causa e chiedendomi se era quella "giusta",visto che sono di queste parti e abito a Prato.


Io avevo già postato un'altra ricetta tempo fa...precisamente questa
...decisamente buona ma!!
Si c'è un ma,nella mia mente avevo ancora il sapore della Mantovana del Mattei,il leggendario forno che ha inventato i biscotti di Prato,quella che mia mamma mi dava per merenda quando andavo a scuola.
Ed in effetti quella, aveva tutto un altro sapore...

Se poi, come ho scoperto in questi giorni,il signor Mattei era amico del mitico signor Pellegrino Artusi, e che questo caro amico, era riuscito a carpire la ricetta di questo dolce...perché non provare la ricetta dell'Artusi?

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Già solo leggere la ricetta scritta da lui, sembra pura poesia...elegante,quasi signorile,un andar indietro nel tempo che fu.

Farina, grammi 170.
Zucchero, grammi 170.
Burro, grammi 150.
Mandorle dolci e pinoli, grammi 50 (
Consiglio vivamente di mettere molte più mandorle e pinoli )


Uova intere, n. l.
Rossi d'uovo, n. 4.
Odore di scorza di limone.

Si lavorano prima per bene col mestolo, entro una catinella, le uova collo zucchero; poi vi si versa a poco per volta la farina, lavorandola ancora, e per ultimo il burro liquefatto a bagno-maria. Si mette il composto in una teglia di rame unta col burro e spolverizzata di zucchero a velo e farina o di pangrattato e si rifiorisce al disopra con le mandorle e i pinoli. I pinoli tagliateli in due pel traverso e le mandorle, dopo averle sbucciate coll'acqua calda e spaccate per il lungo, tagliatele di traverso, facendone d'ogni metà quattro o cinque pezzetti. Badate che questa torta non riesca più grossa di un dito e mezzo o due al più onde abbia modo di rasciugarsi bene nel forno, che va tenuto a moderato calore.
Spolverizzatela di zucchero a velo e servitela diaccia, che sarà molto aggradita.


Questa è la versione originale...
La mia versione, molto meno poetica,vi dice di...

Sbattere le uova con lo zucchero, e montarle finché non sono bianche,poi unite la farina un cucchiaio alla volta,la scorza del limone grattugiata...infine unite il burro sciolto a bagnomaria.
Si versa il tutto in uno stampo di 24 cm imburrato ed infarinato,e si ricopre la superficie del dolce,proprio come dice l'Artusi...con le mandorle tagliuzzate a mano ed i pinoli tagliati a metà!
Si inforna a 180° per circa 30 minuti,per essere sicure della cottura,fate la prova stecchino...poi una volta cotta,sfornatela,lasciatela raffreddare bene e copritela con abbondante zucchero a velo.

Non vi spaventate se è bassina...l'Artusi diceva che doveva essere alta un dito e mezzo,massimo due.

Ecco Milla...mi chiedevi cosa ne penso...beh penso che questa è la vera Mantovana di Prato!!