martedì 26 gennaio 2010

La ribollita

ribollita 4


Voglia di zuppa, voglia di una bella ribollita... ecco la scorsa settimana mi è presa così, sarà che il frigo traboccava di verdure fresche appena acquistate al mercatino della filiera corta, sarà che la temperatura era abbastanza rigida, sarà che era una vita che non la mangiavo... insomma mi sono tirata su le maniche ed ho iniziato a preparare questa bontà toscana.

Anche questa volta mi sono affidata alla ricetta di Paolo Petroni, il suo libro “Il libro della vera cucina fiorentina”è la mia Bibbia delle ricette toscane.

Come dice Petroni, è un piatto della tradizione contadina, veniva preparata il venerdì, con le verdure che i contadini avevano a disposizione, e visto che ne preparavano quantità industriali, il giorno dopo veniva riscaldata e mangiata anche “a colazione”

E’ da qui che prende il nome di ribollita, perchè la vera zuppa si riscalda due volte, altrimenti sarebbe una banalissima zuppa di pane e verdure.


ribollita



La ribollita

Per 6 persone

400 g di cannellini secchi o 1 kg freschi
un ciuffo di cavolo nero
mezzo cavolo verza
3 mazzetti di bietola
3 pomodori maturi (o passata di pomodoro)
2 gambi di sedano
2 carote
una cipolla
un porro
3 patate piccole
2 spicchi d’aglio
pane toscano del giorno prima
olio d’oliva
sale pepe
Io ho aggiunto anche delle striscioline di cotenna di maiale...

Si parte cuocendo i fagioli, e conservando tutta l’acqua che ci servirà a cuocere la nostra ribollita.
Prendiamo circa i 3/4 dei fagioli e li passiamo al passaverdura, la purea la facciamo ricadere nella loro acqua, e mettiamo da una parte i fagioli interi che ci sono avanzati.

Rosoliamo dolcemente la cipolla tritata e l’aglio, nell'olio d’oliva, se avete intenzione di usare qualche cotenna, è questo il momento di aggiungerle tagliate a strisce sottili, e lasciatele insaporire per 5 minuti, poi unite il sedano, le carote ed il porro tagliati a rondelle.

Lasciate insaporire, poi aggiungete la passata di pomodoro, la bietola, il cavolo nero, il cavolo verza, tutto lavato bene e tagliuzzato a striscioline, il sale ed il pepe.

Date una bella mescolata, lasciate appassire leggermente le verdure, aggiungete tutto il liquido dei fagioli e lasciate cuocere per circa un’ora, aggiungendo se fosse necessario dell’acqua tiepida.
A metà cottura unite la patata tagliata a spicchi, e a pochi minuti dalla fine aggiungete i fagioli interi che avevamo lasciato da parte.
Sul fondo della ciotola o della pirofila, mettete le fette di pane e coprite con la metà della zuppa, poi un’altro strato di pane, e l’altra metà della zuppa.

Prima di servirla, lasciarla intiepidire per almeno mezz’ora e servitela con un filo di olio extra vergine d'oliva.

Io l’ho preparata la mattina, e la sera a cena ho riscaldato le profile in forno, coperte con l’alluminio finché la zuppa non era ben calda.




martedì 5 gennaio 2010

Pandoro delle Simili,e tanti auguri di buon lavoro per questa notte...

Pandoro


Vi immagino tutte indaffaratissime,mentre fate il pieno alla scopa,riempite le ultime calze,indossate i mutandoni di lana...quelli belli pesanti a strisce rosse e blu delle grandi occasioni,vi coprite la testa con il vecchio foulard ormai liso per il troppo uso,mentre le più moderne di voi,per le quali la vecchia scopa di saggina è oramai superata, hanno collegato l'aspirapolvere ultra moderna alla colonnina della corrente per ricaricare la batteria per questa notte...

Sono giorni che sfornate dolci,dolcini,dolcetti e preparate pacchettini colorati per i bambini che sono stati buoni tutto l'anno...mentre per i bimbi che sono stati birichini, siete state anche capaci di fare il carbone dolce ,con le vostre manine.

A tutte voi, miei dolci "Befane",auguro buon lavoro...non correte troppo veloci con le vostre scope,e se incontrate una signora su una Hoover nera scoppiettante...fate spazio perché quella befana sono io!!!

Adesso torniamo serie, e parliamo di questo pandoro...
Chi non conosce il pandoro delle Simili?
Penso che oramai lo avete già fatto tutte...così soffice e profumato,mai una volta che mi abbia deluso!
Semplicissimo da fare, se poi abbiamo un'impastarice il lavoro sarà anche più leggero, ma non è che sia proprio indispensabile il suo uso.

Pandoro

Pandoro delle Sorelle Simili

Ingredienti totali

450 g farina manitoba
135 g zucchero
170 g burro
4 uova
18 g lievito di birra
acqua
1 cucchiaino di sale
1 stecca di vaniglia
burro e zucchero per lo stampo
zucchero a velo per lo spolvero finale

Il lievitino
15 g di lievito di birra
60 g di acqua tiepida
50 g di farina manitoba
1 cucchiaio di zucchero
1 tuorlo d'uovo

Sciogliere il lievito nell'acqua,aggiungere lo zucchero il tuorlo e la farina e battere finché non sarà liscio,coprire la ciotola con della pellicola e far lievitare per 50/60 minuti,in un luogo tiepido.

1° impasto

200 g di farina manitoba
3 g di lievito di birra
25 g di zucchero
30 g di burro
2 cucchiai d'acqua tiepida
1 uovo

Si scioglie il lievito nell'acqua tiepida,si aggiunge al nostro lievitino insieme allo zucchero,la farina,l'uovo,si mescola tutto molto vigorosamente poi si unisce il burro morbido e si amalgama bene il tutto.
Si copre la ciotola e si lascia lievitare per 45 minuti circa,sempre in un luogo tiepido...io uso il microonde spento ma con la lucina accesa.

2°impasto

200 g di farina di forza
100 g di zucchero
2 uova
1 cucchiaino di sale
i semini di una stecca di vaniglia

140 g di burro morbido per sfogliare

Unire al secondo impasto le uova,lo zucchero,la farina,il sale la vaniglia e battiamo bene per 8/10 minuti,amalgamando bene il tutto.
Schiacciamo l'impasto,ripiegatelo su se stesso,mettetelo in una ciotola unta di burro e fatelo lievitare per un'ora,un'ora e mezzo,sempre in un luogo tiepido.
Passato questo tempo mettete la ciotola in frigo per 30 -40 minuti...io lascio il mio impasto anche 12 ore in frigo,viene benissimo.

Rovesciare l'impasto sulla spianatoia e con l'aiuto del mattarello formiamo un quadrato,distribuiamo il burro morbido al centro della pasta, e pieghiamo i 4 angoli verso il centro,chiudendo così il burro al suo interno.
Spianare la pasta delicatamente in un rettangolo, e piegatela in 3.
Coprire la pasta con la pellicola e mettetela in frigo per 20 minuti.
Spianatela di nuovo e ripiegatela ancora in 3,copritela e rimettetela in frigo...questi passaggi vanno ripetuti ancora un'altra volta.

Dopo l'ultimo riposo,con le mani unte di burro,ruotare la pasta sulla spianatoia e formare una palla rigirando i bordi al suo interno .
Ungere lo stampo da pandoro alto circa 20 cm, e mettete la palla al suo interno con la parte liscia rivolta verso il fondo, coprire con la pellicola e lasciate lievitare in un posto tiepido,finché l'impasto non avrà raggiunto il bordo dello stampo e lo avrà leggermente superato.
Cuocere in forno caldo a 170° per 15 minuti, poi abbassare a 160° e continuare la cottura per altri 10 minuti o anche di più se fosse necessario...mi raccomando fate la prova stecchino con uno spiedino di legno,prima di toglierlo dal forno.
Appena sarà possibile,sfornate il vostro pandoro e cospargetelo di zucchero vanigliato


Pandoro

lunedì 4 gennaio 2010

A spasso tra cocci,coccini e vecchi comò...Arezzo!





Arezzo


Fino a qualche anno fa, io e mio marito eravamo grandi appassionati di mercatini dell'antiquariato.
Ogni fine settimana,girovagavamo per Lucca,Arezzo,Pistoia,Bientina, con i nostri figli al seguito,
alla ricerca di qualcosa di antico per la nostra casa.
Poi piano piano la passione si è affievolita,grazie anche all'oramai mancanza di spazio nel nostro appartamento, e le gite settimanali sono terminate.
Ma ieri mattina, complice anche una bellissima giornata di sole,abbiamo salutato figli,mamma,cane e gatto...e ce ne siamo andati noi due soli soletti a spasso per Arezzo!



Arezzo


Una giornata bellissima,aria frizzantina per non dire ghiaccina...un sacco di gente che girovagava come noi e curiosava tra le centinaia di bancarelle colorate,osservando le cose più strane...

Arezzo


Qua ho seguito l'indicazione di Charlie Chaplin...ma la toilette mica l'ho trovata!!!! :))

Arezzo

Qua le padelline per fare un'ottima paella,dopo essere andati a pescare sul fondale del mare con questo fantastico elmo da palombaro!
Volevamo acquistarlo...ma mancava il resto della tuta :)

Arezzo

Ogni stradina è una nuova scoperta,un full immersion tra storia,arte ed antiquariato!

Arezzo



Basta alzare lo sguardo e si viene rapiti da palazzi spettacolari...


Arezzo




Arezzo


Tutto il necessario per una cucina superaccessiorata...

Arezzo

E qua, una bella cornice dorata, con una strana persona , che non trova niente di meglio da fare,che fotografarsi!


Arezzo

Chi di voi fosse interessata a un fine settimana diverso, ricordo che la fiera antiquaria di Arezzo, si tiene ogni primo fine settimana di ogni mese...

E che se girovagando tra le bancarelle,canticchierete la vita è bella, vi sembrerà anche di veder sfrecciare Benigni,in sella ad una vecchia bicicletta...

Beautiful that way

Smile, without a reason why
Love, as if you were a child
Smile, no matter what they tell you
Don’t listen to a word they say
'Cause life is beautiful that way

Tears, a tidal-wave of tears
Light that slowly disappears
Wait, before you close the curtain
There’s still another game to play
And life is beautiful that way

Here, in his eyes forever more
I will always be as close as you remember from before.

Now, that you're out there on your own
Remember, what is real and what we dream is love alone.

Keep the laughter in your eyes
Soon, your long awaited prize
Well forget about our sorrow
And think about a brighter day
'Cause life is beautiful that way