martedì 19 marzo 2013

Zeppole di San Giuseppe




Ogni giorno nella Savana quando sorge il sole una gazzella sa che per non venir mangiata dovrà correre. Ogni giorno nella Savana quando sorge il sole un leone sa che per mangiare dovrà correre. Non importa che tu sia leone o gazzella, se vuoi vivere devi correre!

Ogni giorno a casa mia, quando sorge il sole, so che se non farò presto e non mi darò una mossa, qualcuno di cui non faccio il nome  ma dico solo l'età, 91 anni, potrebbe entrare in possesso della cucina e con la velocità che la contraddistingue potrebbe tenermi fuori dal mio regno  per svariate ore!
Non importa se sono le 8.30, tu entra in cucina e datti una mossa!!!


Ecco, questa mattina è successa una cosa del genere.La mia idea di mettermi a preparare le zeppole di San Giuseppe appena alzata, ha avuto uno stop forzato, quando alle 8.30 ho trovato mia mamma, armata di un carciofo,davanti ai fornelli. Premetto che non ho una cucina all'americana enorme ...anzi il mio è un piccolo cucinotto, moderno e funzionale si, ma pur sempre un cucinotto, ed è  per una sola "regina della cucina" :)



La pausa forzata mi ha dato modo  di togliermi i dubbi che mi attanagliavano  da quando ieri pomeriggio ho deciso che per questa festa del papà, invece delle mie frittelle di riso, avrei preparato le zeppole, ricetta di origine campana e ben lontana dalle mie conoscenze gastronomiche. Chi dice che il web è un grande aiuto in cucina  ha ragione al 50%, perché a me non ha fatto altro che mandarmi in confusione, con le migliaia di ricette che ho trovato sparse per la rete.

 Ricetta a parte, che altro non è che una quasi pasta choux, è il metodo di cottura  che mi ha mandata in paranoia! E chi le frigge  e chi le cuoce in forno, e chi le cuoce in forno e poi le frigge!!! Aiutoooo, e io come le preparo????


Se internet, mi ha creato confusione, facebook invece mi ha dissolto ogni dubbio, quando Lydia Capasso mi è venuta in aiuto, spiegandomi che le zeppole a Napoli, sono rigorosamente fritte, e quindi, che fritto sia!



Chiedo scusa ai campani e ai puristi, oltre che ad essere imperfette,  alle mie zeppole, manca la dolcissima amarena  che di solito fa bella mostra di se al centro della crema pasticcera.

Vi assicuro che sono buonissime lo stesso



Zeppole di San Giuseppe

Per circa 25 zeppole 

ricetta presa dal blog di Elisabetta Cuomo




  • 300 g di acqua, 
  • 270 g di farina
  • 90 g di burro
  • 6 uova (se sono grandi ne bastano 5)
  • un pizzico  di sale  
  • scorza di limone biologico grattugiata


 
Per la crema pasticcera

  • 400 g di latte
  • 3 tuorli 
  • 50 g di farina 
  • 130 g di zucchero
  • scorza di limone biologico



olio di semi di arachide per friggere



 
amarene sciroppate per decorare


Procedimento




In una pentola, mettete l'acqua, il burro a tocchetti, una grattugiata di scorza di limone  e il sale. Portate ad ebollizione  e aggiungete tutta la farina setacciata  in un colpo solo. Mescolate bene la massa e fatela asciugare cercando di allargare l'impasto verso le pareti della pentola. Togliete la pentola dal fuoco e mettetela da una parte.


Mettete l'impasto nella planetaria e con l'accessorio foglia iniziate a mescolare l'impasto unendo un uovo alla volta e facendolo assorbire bene nell'impasto.

Otterrete una sorta di crema pasticcere solida.


Ora preparate la crema pasticcera. Mettete a scaldare il latte  con la scorza di limone, e in un altro  pentolino mescolate le uova con lo zucchero, unite la farina e  mescolate bene infine aggiungete il latte a filo.

Mettete la crema sul fuoco  e sempre mescolando, fatela cuocere  finché non inizierà ad addensare, a questo punto toglietela dal fornello  e fatela raffreddare



Con un sac a poche  con la bocchetta a stella, fate dei piccoli cerchi di pasta su dei quadrati di carta forno.









Mettete a scaldare l'olio  in una padella, o in un wok, deve essere caldo ma non bollente, mettere nell'olio le zeppole insieme alla carta, e appena si staccherà  eliminatela e continuate la cottura girando con cura le vostre zeppole.
Man mano che sono pronte, scolatele eliminando l'olio in eccesso, e lasciatele asciugare su carta assorbente.





Spolverizzatele di zucchero a velo, copritele con la crema pasticcera  e se le avete e vi piacciono, decoratele con una piccola amarena sciroppata.
 


15 commenti:

Gaia ha detto...

Ma come sono buone, eh?!?
anche al forno...

Aurelia ha detto...

Gaia ...anche fritte :)

Olga ha detto...

Ma che bontà!!!! Peccato non poterle assaggiare!!! un bacione

Aurelia ha detto...

sei ancora in tempo per prepararle :)
provaci ...

Virginia ha detto...

Stupende! Complimenti!

Aurelia ha detto...

Grazie :)

Mary ha detto...

MA DAI SCHERZI , SONO FRITTI ? GUARDA CREDIMI SEMBRANO FATTI AL FORNO E DI UNA LEGGEREZZA. COMPLIMENTI.

Ely ha detto...

Ahah! Mi hai fatto morire con la tua mamma armata di carciofo! :D Grandissima.. la mia gazzella! :D Devo dire che sono perfette, queste zeppole sono deliziose e solo le fotografie sono poesia! Complimenti, amica.. ne assaggerei volentieri una, credimi.. ma proprio fatta da te!! p.s. il mio ragazzo è di Ercolano e ha detto che sei stata fenomenale!!

IsabelC. ha detto...

Wow! Sei stata bravissima! Io non ho fatto neanche le frittelle...pazienza! Sarà per il prossimo anno!
Che le hai detto di fare poi, con il carciofo?
PS tutto ok? E' rientrato il Bisenzio?

Muffin ha detto...

Ti sono venute benissimo, complimenti!

zio eri Enrico Floris ha detto...

Non le ho mai fatte e neache mangiate, coso che mi propongo fare a breve.

Unknown ha detto...

Ciao Aurelia! sn passata nel tuo blog per caso...da oggi ti seguirò! buone queste zeppole..e le foto veramente belle! a presto!

Maria ha detto...

Ahahah...mi hai fatto morir dal ridere!!! Bellina tua mamma!!! =) Da oggi ti seguo!!

Barbara ha detto...

CHE BELLE!!! posso cuocerle in forno invece che friggerle?

Aurelia ha detto...

ciao Barbara, mi spiace, ma queste vanno proprio fritte... comunque in giro per il web, trovi anche la versione, per il forno.
alla prossima

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