lunedì 10 dicembre 2012

Ricciarelli


 Due settimane fa, mi sono fatta un "regalo"...
Un corso di pasticceria senese!
Contro  tutte le avversità del fato,sono partita da casa alle 6.30, e mi sono diretta alla stazione centrale, e qua è stato annunciato il ritardo di 20 minuti, del mio treno diretto a Rifredi,  leggasi aver perso la coincidenza che da Rifredi, mi avrebbe portata  ad Empoli, e da qua a quella per Siena ...  causa passaggio a livello divelto da un'auto...
 Ho dato "buca" alla mia amica Patty alias Andante con gusto, che mi aspettava alla stazione di Castellina per accompagnarmi in auto dal mio "regalo"... il treno che sono riuscita a prendere, fermava a Siena Centrale,e non a Monteriggioni/ Castellina!!
 Sono scesa dal treno e ho trovato all'uscita della stazione di Siena, l'unico tassista "rinco" che dopo avermi rassicurata dicendomi  che era "nato" nella zona dove mi avrebbe dovuta accompagnare, e che quindi la conosceva come le sue tasche, mi sono accorta, dopo circa 20 minuti che viaggiavamo, che eravamo decisamente troppo in in "alto" , per essere vicini alla mia meta!!
 Dopo essere stata ulteriormente rassicurata dal  rinco, che eravamo sulla strada giusta, dopo 45 minuti in giro per il magnifico paesaggio senese, dopo che il rinco, si è degnato di chiedere informazoni, ad un passante ...e sentirsi rispondere che aveva scazzato, ed eravamo "fuori" di almeno 10 km ...
Dopo aver preso in mano il cellulare, ed aver chiamato mio marito a casa, per sentire una "voce amica", visto che il rinco, aveva iniziato a parlare tra se e se, farfugliando sottovoce e chiedendomi scusa  in maniera alquanto sospetta, causandomi quelli che qua in toscana si chiamano "bordoni". o pelle d'oca dalla fifa ...
Dopo aver visto il "rinco" prendere a sua volta il cellulare, e telefonare alla compagna( o forse voleva anche lui, sentirsi rassicurato, visto che ero, veramente sull'incazzato? ...) , chiedendo dove si trovasse la tenuta di "ROCCA DELLE MACIE" , e sentir uscire dalla mia bocca, un urlo di rabbia, che gli comunicava, che doveva portarmi davanti alla tenuta del "CECCHI", brutto imbecille!!

Ecco che ,tra un'imprecazione e l'altra, un moccolo toscano e uno trentino, i miei occhi hanno visto finalmente la luce, un cancello amico,che indicava l'entrata del luogo, dove dovevo arrivare!

 Dopo 45 minuti da Siena a Castellina Scalo,( credo che ci vogliano 10/15 min con un tassista serio...) ero finalmente arrivata da Lui, e dal mio agognato regalo!
Un corso sulla pasticceria senese, dal mio amico Filippo Saporito, chef de La Leggenda dei Frati, a Castellina Scalo!
Giuro, che avrei baciato la terra, appena scesa dal taxi, se non fossi stata in ritardo, di almeno un'ora!!



La rabbia, si è immediatamente volatilizzata, appena li ho visti ... Filippo, sua moglie Ombretta, e la mia Andante preferita :)

Conosco Filippo e la sua fantastica cucina, da quasi un anno ... ho avuto l'onore di fargli un paio di interviste, ed ogni volta che sono con lui, le parole buonumore e risate, fanno da padrone.Ottimo chef, uomo solare, portatore sano di buon umore, con sua moglie Ombretta, compongono la coppia perfetta,  una magnifica complicità, che si può intuire, è sia tra i fornelli, che nella vita fuori da quelle mura.
Quando Patty, mi ha detto che Filippo e sua moglie Ombretta, tenevano corsi di cucina, nel loro meraviglioso ristorante, non ho saputo resistere, ed ho organizzato, il viaggio! ( Odissea ...)
Se non fosse per la distanza, andrei ad ogni corso che organizzano, ma per chi sta in zona, vi consiglio di tenere d'occhio il blog, perché vi aggiornerò con le date e le tipologie dei corsi, che Filippo ed Ombretta, terranno a partire dal nuovo anno...
 
  • corso di cucina indiana
  • corso di pasticceria secca
  • corso di cucina giapponese
  • corso di cioccolateria



Ho imparato anche a preparare dei morbidissimi Ricciarelli, dolci tipici di Siena, e legati in maniera indissolubile alla tradizione natalizia.
Mi ricordo le ceste che babbo portava a casa, qualche giorno prima di Natale,come regalo da parte della ditta dove lavorava, oltre alla bottiglia di spumante, non mancava mai, la scatola bianca, con dentro i famosi Ricciarelli, e io riuscivo sempre a cospargere di zucchero a velo, tutti gli abiti che indossavo...




  • 500 g di zucchero semolato
  • 500 g di farina di mandorle
  • 100 g d'albume
  • buccia di limone e d'arancia grattugiate
  • 1 bacca di vaniglia



Sbattete con una forchetta gli albumi, in modo da slegarli leggermente, e in una ciotola abbastanza capiente, mescolate tutti gli ingredienti, fino a formare una massa compatta.
Mettete a riposare il tutto per alcune ore, coprendo la ciotola con della pellicola.
Spolverizzate la spianatoia con dello zucchero a velo, fate dei cilindri, appiattiteli leggermente sulla superficie, e tagliateli a rombi, aggiustate la forma con le mani, e passateli  in abbondante zucchero a velo, e successivamente appoggiateli sulla placca del forno, coperta di cartaforno.
Cuocete a 200° per 6 minuti circa, una volta raffreddati, conservateli (se ci riuscite) in scatole di latta chiuse ermeticamente.

60 commenti:

Unknown ha detto...

Non ho parole cara, dire che era un tassista rinco è poco, sei stata molto gentile... già, già! E ora memorizzo questa buonissima ricettuzza, che mi sa si trasformerà in tanti regalini per Natale.

Aurelia ha detto...

Un incubo, un'odissea, chiamala pure come vuoi ... meno male, che alla fine, Filippo, Ornella e Patty, sono riusciti a farmi tornare il buonumore :)

Mirtilla ha detto...

sono cosi belli che e'quasi un peccato mangiarli!!!

Giovanna ha detto...

Certo che di gente "Rinco" se ne incontra ;) meno male che alla fine sei riuscita ad arrivare a destinazione cosi adesso noi possiamo godere di questa splendida ricetta della tradizione, non ho mai preparato i ricciarelli ma quando mi deciderò lo farò seguendo questo procedimento ,grazie per la condivisione. Baci!

Annarita Rossi ha detto...

Il corso l'hai fatto tu ma possiamo goderne tutti......non vedo l'ora di provarli e soprattutto mangiarli. Brava, è stata un'avventura ma ne valeva la pena.

ELENA ha detto...

sappi subito che ti copio la ricetta,adoro i ricciarelli

Aurelia ha detto...

Sappi subito, che ne sono ben felice :)

Aurelia ha detto...

Se fare un viaggio come quello, vuol dire imparare ricette come queste, ben vengano anche i tassisti rinco! :))

Aurelia ha detto...

Giovanna, sono semplicissimi ...e veramente molto buoni!
quindi, buttati, e provaci :)

Aurelia ha detto...

Grazie Mirtilla :)

Any ha detto...

Bellissimi, Aurelia! Mi potresti dire quanti vengono con queste dosi...più o meno?

Aurelia ha detto...

Sai che non li ho contati? ma sono più di un kg, quindi de non li fai proprio enormi, sono un buon numero ...
tieni conto che con i miei, ho riempito quasi 2 scatole di latta, sai quelle dei biscotti danesi?
mi spiace non poterti essere più utile di così! :(

Unknown ha detto...

mmmm che buoniiiii!!
anche in casa mia, ricciarelli è sinonimo di Natale!
sono tra i dolcetti del Natale a cui non dico MAI di no..
che bel regalo che ti sei fatta!! che invidia!!
ciaooo :D

Laura ha detto...

In barba al rinco che incontriamo sulla nostra via.. proprio quando avremmo bisogno di una volpe.. questi ricciarelli sono bellissimi!
Brava Aurelia.. bel regalo!
Un bacio a te e a Patty quando la vedi ;)
Laura

Gina ha detto...

Una vera poesia di un bianco candido!
Bravissima :-)

Any ha detto...

Grazie mille, sei stata abbastanza chiara. Un abbraccio!

Unknown ha detto...

Santo cielo Aurelia.....sono stupendi questi ricciarelli!!!
Sei troppo brava!
un bacione
Mari

Manu ha detto...

Grazie per questa splendida ricetta
li avevo provati anni fa prevedeva l'uso dell'ostia e forse li ho fatti cuocere troppo
questa ricetta si vede che è perfetta, mio padre ne è golosissimo quindi te la copierò sicuramente, anche per una conoscente celiaca

Grazie mille
Manu

Pasqualina in cucina ha detto...

Domani li faccio! Ne ho provate di ricette di Ricciarelli ma sono state tutte un flop... i tuoi sono meravigliosi! Ti farò sapere!!! Grazie

annathenice ha detto...

e quando ci arrabbiamo ci arrabbiamo davvero eh??? Noi donne incazzose e passionali!!!
Però vedi dopo che cosa riusciamo a tirare fuori...
Grazie Aurelia, che spettacolo di ricetta.
MI piace da impazzire. e la rifarò presto per stupire i miei ospiti.
UN abbraccio
ps. e la prossima volta il tassista picchialo ... almeno una sberla dai!!!
pps. senti sono interessata al corso di cucina indiana... mi dai più info?

PATRIZIA MALOMO ha detto...

Ti adorooooo....li hai già fatti! Che splendore. Io sto aspettando un po' l'ultimo minuto tanto a farli è la cosa più veloce dell'universo. Semplicemente perché sennò a Natale non ci arrivano, mi conosco. Intanto devo procurarmi la farina di mandorle ma sono certa che ce la farò. Poi nonostante tutte le ricette di ricciarelli che ho visto in rete, e nonostante i ricciarelli che vendono nelle pasticcerie locali e che sono indubbiamente buoni, quella di Filippo è secondo me la ricetta storicamente più corretta. Primo perché è un dolce antico, medievale e all'epoca il bicarbonato d'ammonio manco sapevano cos'era. E poi perché assomiglia in maniera incredibile ai dolci di pasta di mandola siciliani, che è sicuramente da lì che arrivano (ricordiamoci che molte delle spezie che arrivavano in Toscana, erano di origine araba o orientale). E gli arabi in quel tempo la facevano da padroni nel nostro paese. Quindi questo per dire che secondo me i ricciarelli di Filippo sono i migliori sulla rete e sicuramente i più facili da realizzare.
Stupende le tue foto.
PS - Sui tuoi cantucci sono in fase di realizzazione delle seguenti versioni: nocciole e cioccolata, uvetta e pinoli (scontata), e albicocche e cardamomo. Sono impazzita!

Damiana ha detto...

Meravigliosi,complimenti Aurelia e che sollievo non trovare le ostie,a volte introvabili!Complimenti!

Aurelia ha detto...

Damiana, ti capisco ... anche io non le trovo mai :)

Aurelia ha detto...

Ma anche iooooo :))
Tesoro, i mei l'hanno finiti in un nanosecondo, anche questa volta ... per il giorno di Natale, mi sa che o li nascondo, o li preparo la mattina ...
In effetti, quelli con il bicarbonato di ammonio, sembrano più biscotti, che pasta di mandorle, e questi sono veramente fantastici!
Grazie a Filippo, ma grazie anche a te, per avermelo detto!
te sperimenta, poi chiamami!
bacione!!

Aurelia ha detto...

il mio tessorrro :))
ho già chiesto info... poi ti saprò dire:)

Aurelia ha detto...

Pasqualina, mi raccomando, scrivimi subito, come ti sono venuti ...anche se sono sicura al 99% del risultato :)

Aurelia ha detto...

Grazie Paola :))

Aurelia ha detto...

Laura, è stato un incubo :))
appena vedo Patty, e dovrebbe essere presto.. un bacio da parte tua, glielo stampo volentieri :)
Un bacione anche a te

Aurelia ha detto...

Fa tanto Natale, vero? :)
Grazie Gina ...

Aurelia ha detto...

Ciao Manu, si il segreto è farli cuocere pochissimo, devono rimanere friabili.
Niente ostie, che secondo me, non è che fabbo poi, tutta questa differenza, quindi buttati pure :)

Aurelia ha detto...

La mia Mari :))
ma grazie, prova anche questi, vedrai che mi ringrazi :)
Bacione

Cristina ha detto...

bellissimi, dalle foto bellissime anche quelle mi ha fatto venire una voglia che non ti dico, credo che dovrò farli al più presto!
un abbraccio

Dolci Ricette ha detto...

Bellissimi!!..la prossima volta proverò a farli più romboidali anch'io.
Un bacione

nunny ha detto...

Sei grande Aurelia ,i dolci preferiti del mio maritino,sembrano facili da fare e veloci...Grazie per la dritta !!!

Anonimo ha detto...

grazie per aver postato questa ricetta, non sapevo cosa regalare a mio marito per natale, siccome li adora vorrà dire che glieli preparerò. Saranno di sicuro molto graditi. Ciao e buone feste Rosaria

Aurelia ha detto...

Felicissima di esserti stata utile... so già che il tuo regalo, sarà un successo, perchè buono, ma sicuramente anche perchè è preparato con il cuore :))
Buon Natale a tutti e due :)

Aurelia ha detto...

Ahhh, questi mariti golosi ...
sono facili, e sono veloci, e faranno la felicità dei mariti :))
Un abbraccio

Aurelia ha detto...

Romboidali o meno...son sempre buonissimi!
Un bacione grandissimo!!!

Aurelia ha detto...

Diciamo che una foto fatta bene aiuta, ad apprezzare di più anche la ricetta ... ma sentissi Cristina, che profumo che hanno ... :)
A presto

Eleonora ha detto...

Mi hai fatto venire voglia di provare a farli!!!!!!
Ciao Aurelia!

Gloricetta ha detto...

Grazie Aurelia per questa ricetta...ho un sacco di albumi da utilizzare e questo ricciarelli sono l'ideale.

Daniela ha detto...

Ciao Aurelia! ti seguo da un po' senza mai commentare...perchè di fronte al tuo Lavoro/Passione ogni mio commento mi sembra sempre superfluo, sei bravissima!!! Prendo la parola per dirti che ho finalmente da qualche tempo una bacheca Pinterest e così, con il tuo permesso, posso "appuntarmi" le tue meraviglie (grazie per offrirne al possibilità!)...comincio proprio dai Ricciarelli, che proverò a fare oggi stesso (prossimo passo saranno i budini di riso e poi...tutto il tuo blog mi sa!!!) dolcetti che, pur non essendo io toscana bensì lombarda, sono per me un carissimo ricordo dei miei vari "Natale in Famiglia". E' davvero bello leggerti in ogni tuo post e ci tenevo a dirtelo! Daniela C.

Aurelia ha detto...

Daniela, sei dolcissima ...
intanto ti ringrazio, per questo commento così gentile, e poi, puoi commentare e appuntare tutto quello che vuoi, anzi mi fai un piacere immenso.
Continua a seguirmi, e commenta ...che mi fa piacere :)
Un abbraccio
Aurelia

Daniela ha detto...

Ciao Aurelia!!! Volevo ringraziarti per la ricetta dei Ricciarelli, alla fine non li ho fatti quel 27 febbraio (non ricordo cosa fosse successo, ma non avevo avuto più tempo) bensì...a Pasquetta e ho fatto un gran figurone con una ricetta davvero semplicissima! Inoltre è stato un bel modo di "onorare" sapori mai dimenticati, una volta di più non solo a Natale!!! Grazie infinite, e ancora bravissima da parte mia! Daniela

Silvia A. ha detto...

cercavo qualche ricetta interessante di biscotti e sono capitata nel tuo blog trovando questi fantastici ricciarelli! mi piacerebbe proprio provarla la tua, sembrano davvero morbidi e gustosi! mi unisco ai tuoi lettori! silvia

sempremorbida ha detto...

Ciao Aurelia, è qualche giorno che leggo il tuo blog, non mi ricordo neanche come ci sono arrivata, ma l'importante è che io ci sia arrivata! Ho già fatto la torta mantovana...non ho mai assaggiato l'originale, ma secondo me è spettacolare così come viene a me, ed è tutto merito tuo!!! :-)
In dieci giorni l'ho già fatta un paio di volte...ha una consistenza che mi ha veramente conquistata.
Per questi cantuccini ho solo una domanda, prima di provarli, le ore di riposo quante sono per te? Così li faccio ben bene :-)

Aurelia ha detto...

Ciao sempremorbida, e benvenuta tra i miei amici.
Grazie per i complimenti, e soprattutto grazie per aver provato la mia ricetta,e per avermi detto che ti è piaciuta ... sono queste le cose chemi danno una grande carica!
Le ore di riposo per i ricciarelli, diciamo che vanno dalle 2 alle 4 ore. oppure se vuoi, puoi anche lasciare l'impasto, tutta la notte in frigo, senza problemi.
serve solo a compattare bene , il composto...
A risentirci presto allora, e buona domenica
Aurelia

Aurelia ha detto...

benvenuta ...

sempremorbida ha detto...

Grazie delle info e, anche se volge quasi al termine, buona domenica anche a te!

Unknown ha detto...

Bellissimo leggere che, nonostante le disavvdnture, qualcuno ti faccia dimenticare tutto in un batter di ciglio!!! Chissà se nei possimi post che leggerò non farò indigestione di virgole ;-)

Aurelia ha detto...

meglio abbondare con la punteggiatura, che non usarne per nulla e trattenere il fiato, mentre si legge :)

D.D.62 ha detto...

Ciao Aurelia, volevo provare la ricetta dei ricciarelli, volevo farti una domanda: il forno statico o ventilato?

grazie grazie.

D.D.62 ha detto...

Ciao Aurelia, volevo provare la ricetta dei ricciarelli, volevo farti una domanda: il forno statico o ventilato?

grazie grazie.

Aurelia ha detto...

ciao D.D scusami per il ritardo...forno statico :)

Anonimo ha detto...

proverò a farli speriamo che in cottura non si affloscino

Aurelia ha detto...

In cottura saranno sicuramente morbidi, poi durante il raffreddamento prenderanno la giusta consistenza...
Cortesemente, la prossima volta potresti firmarti?
Grazie mille

Anonimo ha detto...

ho letto in altre ricette che ci vuole lo sciroppo di zucchero e molto riposo anche dopo fatto i biscotti: qual'è la ricetta giusta?

Aurelia ha detto...

Ti sarei grata se ti firmassi. Parlare con non so chi é molto deprimente e di solito i commenti anonimi li cancello.
Comunque questa é una ricetta provata e riprovata di uno chef stellato...decidi tu qual'é quella giusta.

Enrico ha detto...

Ciao, complimenti e grazie per mettere queste ricette a disposizione! Una volta fatto il cilindro e appiattito leggermente, il taglio dei bacherozzi più o meno di che misura devono essere? E il diametro del cilindro? Grazie Enrico

Aurelia ha detto...

Ciao Enrico, diciamo che il diametro è di circa 5-6 cm ...li tagli tipo fetta di salame di un cm circa e poi gli dai la forma a rombo. Spero di essere stata abbastanza chiara.
A presto Aurelia

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