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martedì 9 aprile 2019

Ravioli di carciofi e patate, con fonduta di raschera e timo fresco




Mi  rigiro nel letto, fuori inizia ad albeggiare. Guardo l'orologio e sono le 6,30. Il mio orologio biologico non sa che è domenica e che potrei dormire decisamente di più, ma oramai il danno è fatto e l'ultimo barlume di sonno è completamente sparito.
Inizio a pensare a quei carciofi che ho acquistato ieri al mercato della filiera corta e al fatto che essendo un giorno di festa, un bel piatto di pasta fresca per pranzo sarebbe davvero l'ideale.
Ecco che a questo punto il sonno è sparito del tutto. Mi alzo, saluto i gatti che anche loro hanno capito di poter dare inizio a questa giornata di festa e mi dirigo in cucina.
Bevo il mio caffè nella quiete della casa, sfoglio una delle riviste di cucina appena acquistate e mi viene la folgorazione!
Oggi preparerò i ravioli con i carciofi e le patate e per il condimento ci penserò su, sicuramente in corso d'opera mi verrà qualche idea. Poi ricordo che in frigorifero ho ancora quel barattolo di fonduta di raschera che ho ricevuto in regalo per le festività natalizie e che non avevo ancora provato, e allora capisco che il mio piatto di ravioli è praticamente fatto!


L'abbinamento carciofi e patate è perfetto da sempre; il dolce amaro del carciofo, si abbina magnificamente con la patata che regala quel gusto dolce e quasi burroso che lega perfettamente a se la verdura, se poi si aggiunge un velo di sfoglia tirata sottile che racchiude tutti i sapori, ecco che nasce il raviolo perfetto.
Come scrivevo sopra, ho utilizzato una fonduta di raschera che avevo in frigo e che ho solo scaldato a bagnomaria aggiungendo un goccio di latte per renderla ancora più fluida, ma voi potete prepararla comodamente in casa, avendo l'accortezza di non farle mai superare i 60° durante la cottura e di mescolarla con una frusta dal basso verso l'alto, tutto qua.



Ravioli carciofi e patate con fonduta di raschera e timo fresco



  • Per la sfoglia

  • 400 g di farina 0 ( io farina GranPrato)
  • 4 uova
  • un pizzico di sale
  • un goccio d'acqua all'occorrenza

  • Per il ripieno

  • 4 carciofi belli grossi
  • 350 g di patate bianche
  • 2 spicchi d'aglio
  • olio extravergine d'oliva
  • 4 o 5 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
  • prezzemolo
  • nepitella
  • 1 albume
  • sale, pepe

  • Per la fonduta di raschera

  • 400 g di formaggio raschera 
  • 200 ml di latte
  • 2 tuorli
  • 20 g di burro
  • pepe bianco

  • Per la finitura
  • timo fresco





Lessate le patate finché non le sentirete tenere, poi schiacciatele con lo schiacciapatate e tenetele da parte.

Pulite i carciofi e tagliateli sottili, immergendoli man mano in una ciotola d'acqua acidulata con del succo di limone.
Scaldate una padella con un un filo d'olio extravergine e aggiungete gli spicchi d'aglio schiacciati e ancora con la loro buccia, facendoli rosolare dolcemente. Unite i carciofi sgocciolati dalla loro acqua, unite qualche rametto di prezzemolo e qualche foglia di nepitella se l'avete a disposizione. Aggiustate di sale, coprite con il coperchio e fate cuocere aggiungendo un po' d'acqua se necessario, Una volta che saranno teneri, eliminate l'aglio e le erbe aromatiche e tritateli grossolanamente al tritatutto. Non dovete ottenere una poltiglia, mi raccomando.

Aggiungete i carciofi alle patate e lasciate raffreddare. Unite il parmigiano, l'albume e correggete di sale e di pepe. Mettete il composto in un sac a poche e tenete da parte.

Preparare la sfoglia

Fate una fontana con la farina e rompetevi le uova al centro, insaporendo con un pizzico di sale.
Mescolate con la forchetta e fate incorporare la farina, poi iniziate a impastare per circa 10 minuti finché non otterrete una palla liscia e omogenea.
Se l'impasto vi sembra duro, potete aggiungere qualche cucchiaio d'acqua.
Lasciate riposare la sfoglia per 30 minuti dentro ad un sacchetto per alimenti.

Tirate la sfoglia in strisce, fate dei mucchietti con il sac a poche piegate la striscia a metà e schiacciate ai lati del ripieno per far uscire l'aria. Ritagliate i ravioli usando una rotella dentellata.
Man mano che sono pronti, adagiateli sopra un canovaccio cosparso leggermente di semola o farina.



Preparate la fonduta

Tagliate il formaggio raschera a piccoli cubetti e mettetelo in un pentolino a macerare insieme al latte  per alcune ore o anche tutta la notte, riponendolo al fresco in frigo.
Aggiungete il burro a tocchetti e cuocete a bagnomaria, mescolando con una frusta dal basso verso l'alto, Una volta sciolto aggiungete i tuorli uno alla volta, sempre mescolando e fate addensare.
Quando avrà raggiunto una consistenza cremosa e vellutata, la fonduta sarà pronta. Insaporite con del pepe bianco.

Lessate i ravioli in acqua bollente salata  avendo l'accortezza di farla leggermente fremere e non bollire troppo forte. Una volta cotti, condite i ravioli di carciofi e patate con la fonduta e cospargete con  le foglioline di timo fresco.

lunedì 23 novembre 2015

Tortelli di patate e ragù d'anatra,per la nuova sfida dell'MTC #52




Ancora pasta ripiena sulle pagine del blog, quella pasta che fa tanto domenica e giorni di festa da condividere in famiglia.
I tortelli erano il cavallo di battaglia di mia mamma, li faceva ripieni di ricotta e spinaci conditi con il ragù e tutte le volte che li serviva, raccontava dello  zio Bruno, il fratello di mio padre e di quella volta  che si era mangiato  ben 50 tortelli per poi andare a  dormire sotto un albero, senza farsi rivedere, se non alla sera tardi!!
E ci credo, io se ne mangio 10  sono già bella che sazia, figuriamoci se ne mangiassi 50, non mangerei per giorni!
Insomma, la pasta ripiena ha sempre accompagnato la mia vita, come simbolo della famiglia e dell'unione tra di noi, ed ora che la famiglia ufficiale siamo io e mio marito con i nostri figli, e che alla nostra tavola si siedono nuovi giovani ospiti che ci allietano le giornate, la voglia di riproporre i piatti del cuore si è fatta più prepotente e necessaria, anche  per far capire alle nuove arrivate, che anche loro ormai, fanno parte del clan.


tortelli di patate e anatra4

Poche settimane fa, ho postato una ricetta di tortelli di patate, ricetta sempre di mia madre, e parlando con la mia migliore amica Stefania,( praticamente la sorella che non ho mai avuto, quella che mi ha fatto amare il risotto con i carciofi, che odiavo con tutto il cuore) , sull'origine di quella ricetta che mi sembrava di ricordare fosse di sua suocera, lei mi ha detto:

" Ma quale, quella in cui, dentro al ripieno insieme alle patate, c'è anche il sugo del condimento?"

Ebbene no, non era quella, ma Stefania  ti ringrazio lo stesso , perché rispondendomi  così, mi hai aperto un mondo e mi è venuto in mente questa ricetta!!
Grazie sorellona!

E' la ricetta per la nuova sfida dell'Mtchallenge, la sfida n° 52, dove Monica di Fotocibiamo, vincitrice della sfida del mese di Ottobre, ha scelto come tema del mese la pasta ripiena accompagnata da un ragù a lenta cottura, e quindi cosa c'è di meglio, di un buon tortello ripieno di patate a pasta bianca e del ragù d'anatra, che ha pippiolato per più di due ore, a fuoco lento, dentro ad una pentola di ghisa, ed ha profumato di buono, tutta la casa?


tortelli di patate e anatra2

Potrebbe sembrare una ricetta lunga, ma non lo è, basta organizzarsi per tempo, mettendo a cuocere per prima cosa l'anatra e lasciandola pippiolare tranquilla, poi si prendono i pezzi e si disossano, si trita la carne e si rimette il tutto nella pentola, per pochi minuti. 

Si mettono a cuocere le patate, si schiacciano e si insaporiscono con tutti gli ingredienti, e finalmente si prepara la sfoglia.
Tutto qua, poche mosse che permetteranno di far felici le persone che ci stanno vicino, ma soprattutto faranno felici noi, perché famiglia, vuol dire anche star tutti insieme, seduti intorno ad un tavolo, mangiando un piatto di tortelli, parlando e ridendo...




per il ragù d'anatra
  •  un'anatra
  • 50 g circa di pancetta
  • 400 g  di pomodori pelati oppure pomodori maturi, se è la stagione giusta
  • una cipolla
  • una carota
  • un gambo di sedano
  • prezzemolo
  • un bicchiere di vino bianco
  • olio d'oliva
  • sale e pepe
per la sfoglia
  • 500 g di farina 00
  • 5 uova
  • un pizzico di sale
  • un cucchiaio d'olio d'oliva
Per il ripieno

  • 1 kg di patate a pasta bianca 
  • 70 g di burro
  • 4 spicchi d'aglio con la camicia
  • un ciuffo di prezzemolo lavato e tritato
  • 1 uovo intero biologico
  • noce moscata 
  • parmigiano reggiano
  • 4 o 5  cucchiai di ragù d'anatra 



tortelli di patate e anatra5




Per il ragù
Fate il classico battuto, uniteci anche la pancetta, e fate rosolare con dell'olio d'oliva, molto dolcemente.
Prima che sia rosolato del tutto, unite l'anatra tagliata in pezzi, e fatela insaporire, poi sfumate con il vino bianco, e fatelo evaporare completamente.



Unite i pelati schiacciati, aggiustate con il sale e con il pepe,coprite e fate cuocere piano piano, per circa un'ora, aggiungendo del brodo di carne o di pollo, se ce ne fosse il bisogno.

Una volta cotta, togliete i pezzi d'anatra dal tegame, eliminate la pelle e passate la carne al tritacarne, oppure se volete sentire di più la consistenza fibrosa, tritatela aiutandovi con una mezzaluna o un coltello da chef.
Prendete la carne e rimettetela nel sugo, ad insaporire per qualche minuto.




ragù di anatra per tortelli


Per il ripieno
  1. In un pentolino fate sciogliere il burro, metteteci insieme gli spicchi d'aglio schiacciati e il prezzemolo tritato
  2.  Lasciate insaporire per pochi minuti, poi spegnete il fuoco.
  3. Lessate le patate con la buccia,in acqua salata  e schiacciatele ancora calde con  con lo schiacciapatate.
  4. Fate cadere la purea dentro ad una ciotola, lasciatela intiepidire, aggiungete l'uovo intero, il burro che avete aromatizzato con il prezzemolo (eliminando gli spicchi),  4 o 5 cucchiai di sugo d'anatra, 2 o 3 cucchiai di parmigiano grattugiato, grattugiate un pizzico di noce moscata e regolate di sale e di pepe.
  5. Mescolate bene il tutto e fate riposare.

Ora preparate la sfoglia, facendo una fontana con la farina, rompetevi le uova e aggiungete il sale
ed il cucchiaio di olio.
Impastate molto bene, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Mettetelo dentro ad un sacchetto per alimenti e fatela riposare per 30 minuti.

Riprendete la sfoglia, lavoratela per qualche secondo, poi stendetela con l'aiuto del matterello oppure della macchina per la sfoglia.

Io uso la macchinetta a manovella, e per gusto personale, mi fermo al penultimo buco che sarebbe il n°5, perché ci piace sentire la pasta un po' tenace, anche dopo la cottura, ed anche perché in questo modo, i tortelli non mi si rompono più!


tortelli di patate e anatra3



Fate delle strisce e tagliatele con un coppa pasta di 8 cm di diametro, poi con l'aiuto di un sac a poche, distribuite il ripieno e chiudete a mezza luna i tortelli. Fate combaciare i due lati ed avrete i vostri tortelli.



tortelli di patate e anatra



Con questa ricetta partecipo all'MTC #52 dedicata ai Raieu Co-u Tuccu di Monica Di Fotocibiamo. 



giovedì 5 settembre 2013

Ravioli di melanzana rossa di Rotonda, con salsa di pane al limone, e gallinella all'acqua pazza.

Ravioli melanzane rosse di Rotonda (C) 1



In geografia,ero una somara ... anche in matematica, se è per questo, ma sorvoliamo... ma crescendo, e non certo grazie a maestre e professori, ho iniziato ad appassionarmi alle varie regioni d'Italia, all'Europa, ed al resto del mondo, sfogliando libri su libri, e restando affascinata da immagini  e racconti, che mi hanno aiutata a completare questa mia lacuna.

Nella mia mente, da ragazzina, partivo dal Piemonte, e cercavo di immaginarmi,  la posizione di tutte le regioni d'Italia ... ma arrivavo ad una, e mi bloccavo! Era la Basilicata, che troppe volte, visto che il programma scolastico volgeva alla fine, ed il tempo era sempre poco, veniva spiegata in maniera superveloce, senza prestargli l'attenzione che meritava.

Anche oggi, che sono una donna matura, non conosco perfettamente questa regione, e quando Teresa de Masi, di Scatti Golosi, mi ha invitata al suo concorso  Iochef  non ho potuto dire di no, dovevo in qualche modo rendere omaggio, alla splendida Lucania!

Ad  Ottobre, dal 7 al 10, si terrà a Mataponto, il 27° Congresso  il 27° Congresso Internazionale della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.) organizzato dall’Unione Regionale Cuochi Lucani (URCL)  che potrà divenire, un modo concreto, per i food blogger, di poter conoscere meglio, i prodotti, ed i piatti di questa terra, ancora sconosciuta.




La F.I.C. ha pensato di affiancare un concorso, al congresso, e da qui è nata l'idea del concorso di Teresa e della Federazione Italiana, dei cuochi Lucani ... Una fornitura di prodotti lucani, da poter usare in una ricetta, che prevedesse l'utilizzo di un pesce o più pesci, che comparivano nella lista da loro fornita, e i 12 finalisti, che avranno preparato le  ricette migliori, saranno invitati a Metaponto, per tutta la durata del congresso, e qua... verrà decretato il vincitore in assoluto del concorso Iochef!

Ecco che mi sono vista recapitare a casa, Olio extravergine d'oliva, pane di Matera, melanzane rosse di Rotonda, ficotto, fagioli di Sarconi, cacioricotta, pomodori "Cettaicale", ceci neri di Pomarico, crema di melanzane rosse di Rotonda, peperoni di Senise IGP, ficotto.





Ho scelto il mio pesce... la gallinella, e mi sono messa all'opera!



ravioli melanzane rosse di Rotonda (C)


Ravioli di melanzana rossa di Rotonda, con salsa di pane al limone, e gallinella all'acqua pazza.

per 2 persone

200 g di farina 00
2 uova biologiche


Per il ripieno della sfoglia

6 melanzane rosse di Rotonda
1 spicchio d'aglio
olio extra vergine d'oliva  Tenute Zagarella
100 g di ricotta di pecora ( oppure vaccina)
sale e pepe


per la gallinella all'acquapazza

2 gallinelle piccole
un bicchiere di vino bianco
un ciuffo di prezzemolo
un peperoncino piccante
un quarto di cipolla
2 pomodorini piccoli tipo Piccadilly
sale e pepe



Per la salsa di pane al limone

Una fetta di pane di Matera
Brodo vegetale q.b
un piccolo pezzetto di porro
uno spicchio d'aglio
scorza di limone biologico


Per il sugo con i pomodorini

uno spicchio d'aglio tritato finemente
10 pomodorini Piccadilly
olio extravergine di oliva Tenute Zagarella
sale







Per iniziare, ho preparato la sfoglia dei ravioli ... e fin qui, la sapete fare tutti!

Ho lavato le melanzane, le ho unte con dell'olio, e le ho messe in forno a 210°, per circa 30 minuti. Voi controllate, le vostre, che siano morbide ed appassite.
Le ho tolte dal forno, le ho fatte leggermente intiepidire, per non ustionarmi le dita delle mani, ed ho tolto con cura tutta la polpa, mettendola dentro ad un colino a maglie fitte, perché perdessero la parte acquosa.
Intanto, in un pentolino, ho messo un goccio d'olio extravergine d'oliva delle Tenute Zagarella, e uno spicchio d'aglio ancora con la sua camicia, che ho schiacciato  con il palmo della mano, ed ho lasciato che si scaldasse leggermente sul fuoco, senza però che l'aglio bruciasse, ed ho messo da parte.

Ho strizzato la polpa di melanzane, l'ho messa in una ciotola, ho aggiunto l'olio aromatizzato all'aglio, la ricotta di pecora, il sale ed il pepe, ed ho mescolato bene.

Intanto ho preparato le due gallinelle ... Le ho lavate, messe in un tegame, le ho coperte a filo, con l'acqua fredda, ho aggiunto il bicchiere di vino bianco, la cipolla, il prezzemolo, il peperoncino, i pomodorini, ed ho leggermente salato l'acqua.
Ho portato a bollore, ho abbassato la fiamma, fino a farla fremere leggermente, ed ho portato il pesce a cottura ( 10/15 minuti al massimo)
Ho lasciato che intiepidisse, l'ho pulito, sfilettato, ed ho messo la polpa da parte.

Manca solo la salsa di pane ... niente di più facile.

Ho tostato leggermente una fetta di pane di Matera, in un tegame, ho scaldato leggermente l'olio extravergine, ed ho unito il porro a tagliato a rondelle fini,  l'aglio tritato, e un paio di scorze di limone biologico.
Ho lasciato che il porro si ammorbidisse, poi ho aggiunto il pane tostato, che avevo tagliato a cubetti, ho  mescolato, per pochissimi minuti, ed ho coperto il tutto con il brodo vegetale, caldo.
Ho lasciato cuocere, per circa 30 minuti, aggiungendo del brodo caldo, al bisogno, e lasciando la preparazione abbastanza morbida, ho passato il tutto al minipimer, aggiustando di sale ( Il pane di Matera, è già saporito di suo ...)

Ho preparato i ravioli, e nel frattempo, ho messo una capace padella sul fuoco, dove ho messo a scaldare dell'olio extravergine, con dell'aglio tritato.Dopo pochi secondi, ho unito i pomodorini lavati e tagliati a metà, ho salato leggermente, ed ho fatto appassire per pochi minuti, saltando il tutto.

In una pentola, ho messo a cuocere i ravioli, stando attenta che il bollore, non fosse eccessivo, e che i ravioli, potessero aprirsi, appena sono saliti a galla, li ho finiti di cuocere, e li ho scolati delicatamente.

Per l'impiattamento ...
salsa di pane al limone a specchio, ravioli, gallinella, e a completare il tutto ... il sugo di pomodorini freschi!


Non mi resta che augurarvi in buon appetito, e un in bocca al lupo, ai 101 food blogger, che partecipano, a questo bellissimo concorso!




martedì 4 gennaio 2011

Ravioli al foie gras e mele, con salsa allo scalogno

Noi due… io e Silvia

furfecchia

Anche io ho la ricetta di Paolo Petroni, io però ho il libro "cucina Toscana".
ti ho scoperta tramite il blog di Paoletta!
Ciao
Silvia

7 Settembre 2009 15.34

Aurelia

Come è strana la vita...
stavo leggendo il tuo blog per la prima volta (Milù è la mia fonte di scoperta...)
ed è arrivata la tua mail :)
Mi sa che sei toscana anche tu, vero?
Questi crostini sono stupendi, da provare subito!
Un abbraccio

Aurelia

07 settembre 2009 16:03

furfecchia

letto il commento di là... forte!!!!!
si sono toscana e mi sa che abitiamo anche vicine (ho visto che nel profilo hai scritto Prato) io sono di Poggio a Caiano!
vado a inserirti nel blogroll!
Silvia

07 settembre 2009 16:11

Un’amicizia nata per caso…un commento all’unisono lasciato sui nostri blog, scoprire di abitare a pochi km di distanza, un’uscita insieme a Taste, un corso di panificazione tra la campagna toscana, un sacco di risate…e avere la consapevolezza che le cose che ci uniscono e che condividiamo sono veramente tante!

Dita leggere che sfiorano tasti,

alla ricerca di nuove ricette…

Occhi incantati su foto stupende,

commenti lasciati per far complimenti,

commenti lasciati negli stessi momenti !

Scoprire così di viver vicine,

talmente vicine da volersi incontrare,

c’è Taste a Firenze, che dici ci andiamo?

Ed è stato così che il tutto è iniziato!!

E ancora risate, ancora ricette,

per poi ritrovarsi

a mangiare bruschette,

a casa di Giulia, su di un prato incantato…

incontriamo Chiara,Jasmine,Elga,Laura,

Francesca

e anche Corrado!!

E poi, una corsa sfrenata in un Alfa lanciata,

salita, discesa…e anche frenata!!

Campagna toscana che scorre veloce,

cipressi e vigneti che ci fan da cornice…

Forza corriamo, l’arte bianca ci aspetta,

tra tanta farina Adriano e Paoletta.

Un anno è passato, un anno è volato…

c’è il contest di Genny, che dici proviamo?

Impasta la pasta, sbuccia la mela…

dita di bimbo che vogliono aiutare,

pasta insolente che non si vuol staccare!!

Assaggia il foie gras, che dici ti piace?

Ok, tutto è pronto, possiamo impiattare!

Scatta la foto, assaggia il bel piatto,

sorridiamo felici ,

per il sapore da sballo!

E’ così che è iniziata, è così che continua,

amiche di penna, amiche in cucina!

ravioli mele e foie gras

Ravioli al foie gras e mele, con salsa allo scalogno

Per la pasta:

2 uova
200 gr di farina

Per il ripieno:

2 mele golden
200 gr di foie gras

Per la salsa:

80 gr di burro
150 gr di scalogno
150 di cipolla
brodo di carne

Preparate la pasta con le uova e la farina. Dopo averla ben lavorata fatela riposare per circa mezzora in frigorifero avvolta da pellicola trasparente.
Sbucciate le mele e tagliatele a dadini. Cuocetele con una noce di burro e un cucchiaio di whisky, si devono ammorbidire, ma non spappolare. Salatele e pepatele
Tagliate a cubetti il foie gras.
Preparate i ravioli stendendola pasta in due sfoglie, distribuendo sopra una di esse mucchiettini di mela e di foie gras ben separati l'uno dall'altro, e coprendo con l'altra sfoglia. Schiacciate con le dita intorno ai mucchiettini sigillando i due fogli di sfoglia. Usate un tagliapasta per ritagliare i ravioli.

Tagliate gli scalogni e la cipolla a fettine sottili, e fatele appassire dolcemente con il burro rimasto per circa 10 minuti. Aggiungere circa 150 ml di brodo e fate cuocere per altri 10 minuti sempre dolcemente. Aggiustate di sale e pepe.
Frullate la cipolla e lo scalogno in modo da avere una crema omogenea. Se dovesse essere troppo densa allungatela con altro brodo.
Cuocete i ravioli e serviteli con la crema di scalogno, se avanzato, cospargete con dei pezzettini di foie gras e con del pepe appena macinato.

Con questa ricetta io e Silvia, partecipiamo al contest di Genny

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venerdì 26 novembre 2010

Ravioli di pera, con scaglie di pecorino

ravioli di pera 3

Innamorarsi di una ricetta, dal primo sguardo sul libro di ricette di una cara amica, chiederle di poter farne una copia, per poterla studiare con calma...

Leggere e rileggere la ricetta, immaginando lo straordinario sapore che può avere, comprare la ricotta , preparare la spianatoia e con calma, iniziare ad amalgamare la farina alle uova...

Incrociare le dita, pensando se è una ricetta che potrà piacere anche al resto della famiglia,

portare il vassoio in tavola, e aspettare con ansia un cenno dai visi che mi siedono vicini...

Vedere un sorriso, nascere dalle loro labbra...

Ho trovato il primo giusto, per le feste di Natale, delicato e saporito...allo stesso tempo, un piatto che per le grandi occasioni.


Ravioli di pera collage

Ravioli di pera

con scaglie di pecorino

per 6 persone

Per la pasta

500 g di farina 00

5 uova

un pizzico di sale

1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine

Per il ripieno

1 pera williams

1/2 kg di ricotta di mucca

100 g di parmigiano grattugiato

2 tuorli

un pizzico di sale

Per il condimento

1 pera williams

pecorino toscano ( io ho messo del Marzolino )

150 g circa di burro

alcune foglie di salvia

Per decorare

semi di papavero

Impastare la farina, con le uova, il cucchiaio d’olio e il pizzico di sale, fino a che l’impasto non sarà bello omogeneo, a questo punto metto l’impasto dentro ad un sacchetto per congelatore, e lascio riposare il tutto per mezz’ora o anche più.

Ho tagliato la pera a cubetti piccolissimi, e li ho uniti alla ricotta che avevo precedentemente fatto sgocciolare dal siero, ho amalgamato bene ed ho unito i tuorli , il parmigiano, ed anche un pizzico di sale.

Ho steso la pasta con la sfogliatrice, l’ho tagliata in cerchi di circa 10 cm di diametro, ho messo una piccola quantità d’impasto, ed ho chiuso bene a mezzaluna .

Ho sciolto il burro con delle foglie di salvia, ho lessato i ravioli in abbondante acqua salata, li ho scolati delicatamente, e li ho conditi su un piatto da portata, con il burro fuso, le scaglie di pecorino, sottilissime fettine di pera, ed ho cosparso il tutto con i semi di papavero.