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mercoledì 3 aprile 2013

Budino di riso all'arancia






Ci sono delle ricette che sono dei veri e propri colpi di fulmine, e ce ne sono alcune che potrebbero sfuggire alla tua attenzione, se non fosse, che la tua amica Milva, la commessa del negozio sotto casa, quella simpatica, quella con cui parli sempre di cucina, o di quello che hai postato, o di quello che stai per postare, un sabato pomeriggio ti dica :

" Ma hai visto che spettacolo di ricetta, hanno postato le tue amiche, le Pellegrine Artusi?"

e io con quasi un senso di colpa ...

"Ehm, veramente non mi ricordo, cosa hanno postato?"

E Milva ...

" Un dolcino con il riso e l'arancia, che deve essere una libidine ..."

E mentre lei te lo racconta, tu sei già lì con la testa, che pensi ...

"Ora vado su, leggo la ricetta, e lo preparo subito..."



E così è stato, gli ingredienti li avevo tutti a portata di mano, e nella cassetta di legno, avevo ancora qualche arancia  dei miei amici Contadini per Passione, quindi il passo da leggere la ricetta, ad avere i budini pronti, è stato veramente un attimo ... merito delle amiche vicine ( Milva) e lontane ( Claudia e Simona, le più belle Pellegrine del web )


  • 100 gr di riso originario
  • 700 ml di latte intero fresco
  • un baccello di vaniglia
  • scorza di arancia biologica
  • 50 gr di burro
  • 90 gr di zucchero
  • 4 tuorli di uovo
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero di canna per caramellare



Mettete a scaldare il latte  insieme alla scorza di arancia e il sale, e quando raggiunge l’ebollizione versateci il riso a pioggia e fatelo  cuocere finché il latte, non sarà assorbito del tutto.  Un paio di minuti prima di spegnere unite i semi  del baccello di vaniglia, lo zucchero, i tuorli ed il burro. Amalgamare bene e infine con un frullatore ad immersione riducete tutto in crema.

Mettete la crema in dei piccoli contenitori monoporzione, e fateli raffreddare bene, prima di metterli in frigo.



 Prima di servire i budini di riso, mettete sopra un velo di zucchero di canna e caramellate con un cannello.

sabato 25 febbraio 2012

Coscio d’anatra all’arancia






Spero che non facciate parte, di quella schiera di persone, che pensa che l’anatra all’arancia, sia un piatto della cucina francese, perché sarebbe un enorme sbaglio.
L’anatra all’arancia, è un piatto della cucina toscana, fatto conoscere ai cugini d’oltralpe, da quella golosona di Caterina De Medici, che si era portata dietro la ricetta dall‘Italia, per poterla gustare insieme al consorte, il Re di Francia, e poi chissà come … i francesi si sono accaparrati la ricetta, traducendola in “ canard all’orange”…
Ma noi, che siamo attenti a queste cose, e soprattutto siamo toscani, e leggermente di parte … lo sappiamo, e cerchiamo di divulgare questo tipo di notizie, anche alle altre persone, che fino ad oggi ne erano ignari.

E’ un piatto delicato e saporito, la carne dell’anatra risulta morbida e saporita, e l’arancia dona quella dolcezza, che completa magnificamente il piatto.

Anche questa ricetta, è stata preparata in occasione della presentazione della nuova annata di Brunello 2012 sul che potrete seguire in diretta su Brunello. tv,  in abbinamento a questo piatto, consiglio proprio di bere quest’ottimo vino, che si sposa a meraviglia con piatti di carni rosse, oppure la selvaggina di pelo o di piuma.
Il Brunello è anche vino da abbinamento ottimale con formaggi: tome stagionate, pecorino toscano, formaggi strutturati.





Per 4 persone
4 cosce d’anatra
1 o 2 spicchi d’aglio
Salvia
Vino bianco
30 g di burro
2 arance
Un cucchiaino di farina
Un cucchiaio di aceto di mele
Olio d’oliva
Sale e pepe
Poco brodo di carne

In un tegame, mettete l’olio, le cosce d’anatra salate e leggermente pepate, gli spicchi d’aglio vestiti e qualche foglia di salvia. Fatele colorire da tutti i lati, sfumatele con il vino, e aggiungete un po’di brodo caldo.
Portatele pian piano a cottura, aggiungendo poco brodo alla volta,e girandole ogni tanto.
Pelate un’arancia, senza la scorza bianca, e tagliatela a bastoncini sottili, in un pentolino fate sciogliere il burro, e aggiungete il cucchiaino di farina.
Unite il succo d’arancia, le scorze, il cucchiaio d’aceto, il sale e il pepe, e fate bollire per circa 5 minuti.
Quando i cosci d’anatra  saranno cotti, irrorate con la salsa e fate cuocere ancora per qualche minuto.





giovedì 28 aprile 2011

Tajine di polpo all’arancia





Le ultime arance acquistate dai miei amici contadini per passione, un bel polpo cicciottello acquistato fresco fresco, la mia tajiene Emile Henry, e la voglia di portare in tavola qualcosa di buono e profumato.




Una ricetta semplice, anche abbastanza veloce, che riesce a sorprendermi per la sua bontà, ogni volta che la preparo…un modo diverso per consumare il polpo, un metodo di cottura…quello della tajiene, che permette di cuocere in breve tempo i cibi, e di esaltare i loro profumo.




Se poi, volete accompagnare questo magnifico piatto, con una bella ciotola di cous cous di capperi e olive…sarà ancora più buono








Tajiene di polpo all’arancia









Per 4 persone




Un polpo di circa 1,5 kg




una costola di sedano




1 carota




2 cipolle




1 pomodoro




1 limone




12 pomodorini ciliegia abbastanza grossi




2 arance non trattate




3 spicchi d’aglio




pepe nero in grani




prezzemolo basilico




olio extra vergine d’oliva




sale e pepe














Ho pulito il polpo, togliendo il becco e gli occhi, e l’ho sciacquato molto bene.




Intanto ho messo sul fuoco, una bella pentolona d’acqua, e l’ho portata ad ebollizione, con una cipolla, il sedano, la carota, il pomodoro, il succo del limone spremuto, e qualche grano di pepe.




Ho immerso il polpo, e l’ho fatto cuocere circa 45 minuti, poi l’ho scolato ed ho lasciato da parte circa mezzo litro della sua acqua di cottura, e l’ho tagliato a pezzi regolari, abbastanza grossi.




Nella tajine, ho scaldato l’olio, ho unito gli spicchi d’aglio schiacciati, e la cipolla che mi era rimasta tagliata a fettine, ho lasciato insaporire, ho unito il polpo con la sua acqua che avevo tenuto da parte, i pomodorini tagliati a metà, l’arancia tagliata, e le foglie del basilico e del prezzemolo.




Ho cotto, con la tajine coperta, a fuoco lento per circa 20-30 minuti, controllando che fosse saporito al punto giusto, ed ho aggiustato di sale.


Ho servito il tutto ben caldo, accompagnando il polpo, con del cou cous.


Buon appetito

lunedì 28 marzo 2011

Marmellata di arance

marmellata di arance2



Una marmellata di arance, con dentro il vero profumo e il vero sapore della Sicilia!


Arance speciali, arance di Ribera…arance che sono il frutto, di tanto lavoro e di tanta passione, che un gruppo di ragazzi della provincia di Agrigento, hanno saputo trasformare l’amore per la loro terra , in una bella attività!


Sto parlando di Contadini per passione, che spediscono le loro favolose arance Washington Navel, in tutta Italia. con una velocità sorprendente…e quindi prodotto fresco, marmellata fantastica!!


Le arance le avevo, mancava una ricetta fantastica e sicura…chi meglio della Pippi, poteva darmi tutta questa tranquillità??



MARMELLATA DI ARANCE





marmellata di arance3


2 kg di arance Washington Navel


1, 2 kg di zucchero semolato


il succo di un limone


un goccio di rum


Il procedimento potrebbe sembrarvi lungo, ma si tratta soltanto di avere un po’ di pazienza, e il risultato del vostro impegno, vi ripagherà alla grande.


Si inizia lavando molto bene e pelando le arance con un pela patate, avendo l’accortezza di non staccare la parte bianca che risulta estremamente amara , poi con i rebbi di una forchetta, si bucherella tutta la superficie delle arance, e si mettono in una bella ciotola, coperte con dell’acqua fresca, che cambieremo ogni 24 ore, per 3 giorni.


Le scorza intanto, le tagliamo a julienne, sottili…e le metteremo dentro un contenitore ermetico, al fresco in frigo.


Senza quasi accorgervene, sono passati i 3 giorni…prendete le arance e sbucciatele della parte bianca, le taglieremo a pezzetti, e le metteremo dentro ad una pentola in acciaio.


Intanto ho fatto bollire le zeste di arancia, per 4 volte…coprendole d’acqua fredda, portandole a bollore, scolandole…e ripartendo da capo, per tutte e 4 le volte, facendo in modo che le scorze , con questo procedimento, acquistino morbidezza, e perdano una parte di amaro.


Ho portato a bollore le arance, le ho fatte cuocere per circa mezz’ora, e poi ho unito le scorze e lo zucchero, mescolando con cura, e da quando la marmellata ha ripreso il bollore, ho fatto cuocere piano per circa un’ora… ho fatto la prova del piattino, e quando la goccia non scorreva più, ho aggiunto il succo del limone, ed il goccio di rum.


A questo punto, dobbiamo solo invasarla, in barattoli estremamente puliti, tappare il tutto con i tappi a vite, nuovi di pacca…e mettere i nostri vasi a testa in giù, finché non faranno il sottovuoto.





marmellata di arance4



Una fetta biscottata…un velo di burro leggermente salato, la nostra marmellata di arance….e…e…si insomma , benvenuti in Paradiso!!!