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lunedì 16 gennaio 2017

Panini di Sant'Antonio.



Quante discussioni facevamo io e  mamma, quando parlavamo della sua data di nascita. Mi raccontava di aver  sempre saputo di essere nata il 17 Gennaio, ed invece  al momento di richiedere i  documenti per sposare mio padre aveva scoperto che la sua data di nascita era stata registrata il 18 Gennaio. Lei continuava a sostenere che probabilmente la "levatrice" del paese avesse preferito spostare la data al giorno dopo perché in quel giorno veniva festeggiato Sant'Antonio Abate il Santo protettore degli animali, mentre io continuavo a ripeterle che visto che era nata a mezzanotte in punto, era logico che la sua data di nascita fosse proprio il 18 Gennaio. 
Anche con il nome non era stata fortunata: i suoi genitori la volevano chiamare Rita, ma al momento di battezzarla il prete disse che non esisteva nessuna  Santa con quel nome, come se Santa Rita da Cascia non fosse mai vissuta (il parroco ce l'aveva a morte con mio nonno per non so quale ragione) ed insistette perché i i miei nonni optassero per un altro nome. Detto fatto! Nonno Aurelio che non era scemo, chiese che fosse battezzata con il nome di Margherita,
Il parroco non fece obiezioni e da quel giorno  mamma per tutti si chiamò Rita e solo nei documenti ufficiali compariva il suo vero nome.
"Eh Aurelia, non ho mai avuto fortuna! Nemmeno appena nata..."amava ripetere.

Il 17 Gennaio come ho scritto prima, si festeggia Sant'Antonio Abate e proprio qua a Prato c'è un'antica tradizione collegata al Santo. In questo giorno vengono benedetti gli animali e nei forni della città vengono preparati questi panini semi dolci, che vengono benedetti dai parroci e venduti a picce di 6 o di 12, come tradizione vuole.

Questo post l'ho scritto esattamente un anno fa dopo aver sfornato i miei primi panini di Sant'Antonio  ed aver costatato che la ricetta era perfetta, identica ai panini che si trovano in vendita nelle panetterie!
Mi  ero messa alla ricerca della ricetta  scartando quelle che esordivano con il fatto che erano i panini del famoso Danubio o quelle che esultavano dicendo che quei panini  si avvicinavano molto agli originali.
No, conoscendomi  non mi accontento. Se sperimento una ricetta devo essere sicura che il risultato sarà identico a quello originale  e proprio per questo  mi sono innamorata di una ricetta di famiglia, che ho trovato in questo blog, Il Boccone del Prete di Alessandra Nocentini, una ricetta che viene proprio dal  forno alimentari della sua famiglia, la ricetta perfetta per dei perfetti panini di Sant'Antonio





 Panini di Sant'Antonio


ingredienti  per 30 panini.


  • 600 g di farina 0 GranPrato
  • 80 g di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 1 uovo
  • 50 g d'olio di semi di mais
  • 250 ml. di latte
  • 20 g di lievito di birra ( oppure 3-4 g di lievito di birra disidratato)
  • 1 tuorlo e 3 cucchiai di latte per spennellare
  • zucchero semolato per spolverizzare




Nella ciotola dell'impastatrice mettete 550 g di farina, lo zucchero, il lievito di birra disidratato ( se utilizzate il classico cubetto, fatelo sciogliere nel latte tiepido che utilizzerete per l'impasto) il latte intiepidito e un pizzico di sale.
Iniziate ad impastare a bassa velocità, poi aumentate leggermente ed aggiungete l'uovo, fatelo inglobare bene nell'impasto e poi unite l'olio di semi a filo.
Impastate bene, poi prendete l'impasto e mettetelo sulla spianatoia e aggiungete man mano  la farina che avevate tenuto da parte, impastate fino ad ottenere una palla liscia e soda.

Mettete l'impasto dentro ad una ciotola unta d'olio, coprite con della pellicola  sigillando bene e fate lievitare fino al raddoppio dell'impasto.
Ci vorranno dall'ora alle due ore, a seconda della quantità di lievito che avrete usato.





Prendete l'impasto e dividetelo in 30 piccole porzioni, dello stesso peso  formate delle palline, pirlatele bene e mettetele in fila per 6 su di una teglia da forno. Otterrete 5 file con 6 palline.
Ora ricoprite di nuovo il tutto e lasciate lievitare per 45 minuti circa.
Accendete il forno a 170°, spennellate le palline  con l'uovo sbattuto insieme al latte e spolverizzatele di zucchero.
Infornate e lasciate cuocere per 25 minuti.
Sfornate e fate raffreddare su  una gratella.

Si conservano per qualche giorno, chiusi dentro a dei sacchetti per alimenti.

venerdì 17 ottobre 2014

Zuccherini di Vernio

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Quando vado a Porretta, per qualche commissione, mi fermo sempre in una  pasticceria in via Mazzini, per comprare gli zuccherini montanari. Una bottega storica, e per storica intendo che sicuramente ha più o meno la mia età, visto che ci andavo anche da bambina. Appena si entra, le narici percepiscono subito il profumo di anice, e lo sguardo rimane incantato sulla montagna di biscotti glassati e profumati, che fanno bella mostra nella vetrina.

Ho sempre pensato che gli zuccherini fossero tipici di Porretta, fino a che non mi sono " accorta", che gli stessi biscotti li facciamo anche noi, qua in vallata e precisamente a Vernio, a pochissimi km da Prato.
In effetti, i km che separano Porretta da Vernio non sono molti,  tutte e due si trovano sull'Appennino, uno chiaramente dalla parte Emiliana e Vernio sul versante Toscano, quindi penso che bene o male, si possa parlare se non proprio della stessa ricetta, ma di una ricetta, molto, ma molto simile.
I semini di anice ci sono, il liquore all'anice pure, la glassa idem, e quindi direi che ci siamo.
È una ricetta facile, basta mescolare tutto insieme, formare delle ciambelline e mettere in forno. Poi dovremo glassare le ciambelline con lo zucchero, aspettare che si raffreddino, e finalmente potremmo gustarle.

Io da bambina, partivo sempre dalla glassa... mi impegnavo a staccarla con dovizia e pazienza, un po' con i denti e un po' con le dita, e poi era la volta del biscotto morbido e sbricioloso. Ora che sono cresciuta, non lo faccio più , anche se la tentazione sarebbe forte :)

Questa è la ricetta di quelli di Vernio, 





500 g di farina 00
4 uova
50 g di burro
100 g di zucchero
 una bustina di lievito
20 grammi di semi di anice
mezzo bicchiere di liquore all' anice
300g di  zucchero semolato  per la glassa
acqua q.b

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Riscaldate il forno a 180°.
Sulla spianatoia fate la fontana con la farina, poi aggiungete gli altri ingredienti,date  una bella mescolata e impastate, finché non otterrete un impasto liscio.
Formate delle piccole ciambelline e posizionatele man mano, su una teglia antiaderente.

Infornate e lasciate cuocere per circa 20/25 minuti. 
Le ciambelline devono rimanere abbastanza morbide e non croccanti.

Sfornatele e lasciatele intiepidire.




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Intanto fate sciogliere lo zucchero insieme a un po' d'acqua, in  un largo tegame e quando vedrete che il liquido sarà quasi del tutto evaporato, versateci dentro le ciambelline e con l'aiuto di un cucchiaio mescolate, per far attaccare la glassa.

Mettete a raffreddare sopra ad una gratella.

Gli zuccherini, si possono conservare per qualche giorno, dentro a delle scatole di latta...

  

venerdì 28 dicembre 2012

Cantuccini al cioccolato, ma anche alle albicocche ...



Il cerchio si chiude, il 2012 se ne va, lasciando spazio ad un 2013 nuovo di zecca!
E' stato un anno movimentato, nel bene e nel male, mi ha dato l'opportunità di incontrare tantissime persone, di crescere, di capire cosa c'è di vero in questo mondo, e cosa è solo apparenza e fumo negli occhi ... mi è servito per capire quello che voglio continuare a fare, e quello che non farò più, quali sono veramente i miei interessi, e quali sono quelli degli altri ... Comunque bene così, anche a 46 anni, non si finisce mai di imparare :)

Voglio lasciarvi l'ultima ricetta di questo 2012, una ricetta conosciuta e consolidata, ma alla quale, ho voluto solo aggiungere due ingredienti, per farne, due ricette completamente diverse.
Sono i miei cantuccini, ormai conosciuti e provati da tantissime persone, una ricetta infallibile, che continuo a fare da decenni, e che forse sarà quella che darà una svolta alla mia vita, quando aprirò il mio chioschetto di cantucci, in qualche spiaggia paradisiaca, dei Caraibi :)

Cantuccini al cioccolato fondente 


  • 350 g di farina 00
  • 200 g di zucchero
  • 60 g di burro
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • la buccia grattugiata di un'arancia biologica
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 200 g di cioccolato fondente
  • 3 uova intere.

L'esecuzione è molto semplice, per prima cosa dobbiamo fondere a bagnomaria o al microonde il burro, e lo mettiamo da una parte.
Facciamo una fontana con la farina, ed aggiungiamo tutti gli altri ingredienti ( a parte un cucchiaio di rosso d'uovo che ci servirà dopo, per spennellare i filoncini).
Tritiamo il cioccolato fondente a coltello, e poi mettiamolo dentro ad un colino a maglie fitte, così da eliminare la polvere e le particelle minuscole, che sporcherebbero l'impasto.
Aggiungiamo il cioccolato.
Mescoliamo ed impastiamo bene, poi dividiamo l'impasto e formiamo vari filoncini , lunghi circa 20 cm, e larghi 2 dita circa, e posizionamoli sopra delle teglie coperte di carta forno, ben distanti l'uno dall'altro.
A questo punto, prendiamo il rosso d'uovo che avevamo messo da parte, e aggiungiamoci qualche cucchiaio di latte, mescoliamo e spennelliamo la superficie dei biscotti.
Cospargiamo con abbondante zucchero semolato.

Cuocere in forno per mezz’ora circa a 180°, quando sono cotti tagliarli trasversalmente e rimetterli pochi minuti in forno, diciamo per 2 0 3 minuti circa.
Ricordate che anche se vi sembreranno morbidi, i biscotti tendono ad indurirsi ulteriormente una volta sfornati ...




Cantuccini alle albicocche secche

  • 350 g di farina 00
  • 200 g di zucchero
  • 60 g di burro
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • la buccia grattugiata di un'arancia biologica
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 200 g di albicocche secche
  • 3 uova intere.

L'esecuzione è molto semplice, per prima cosa dobbiamo fondere a bagnomaria o al microonde il burro, e lo mettiamo da una parte.
Mettiamo a bagno le albicocche, per circa un'ora, poi asciughiamole bene, e tagliamole in pezzi non troppo piccoli.
Facciamo una fontana con la farina, ed aggiungiamo tutti gli altri ingredienti ( a parte un cucchiaio di rosso d'uovo che ci servirà dopo, per spennellare i filoncini).
Mescoliamo ed impastiamo bene, poi dividiamo l'impasto e formiamo vari filoncini , lunghi circa 20 cm, e larghi 2 dita circa, e posizionamoli sopra delle teglie coperte di carta forno, ben distanti l'uno dall'altro.
A questo punto, prendiamo il rosso d'uovo che avevamo messo da parte, e aggiungiamoci qualche cucchiaio di latte, mescoliamo e spennelliamo la superficie dei biscotti.
Cospargiamo la superficie con abbondante zucchero semolato.

Cuocere in forno per mezz’ora circa a 180°, quando sono cotti tagliarli trasversalmente e rimetterli pochi minuti in forno, diciamo per 2 0 3 minuti circa.
Ricordate che anche se vi sembreranno morbidi, i biscotti tendono ad indurirsi ulteriormente una volta sfornati ...