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martedì 23 febbraio 2016

Galaktoboureko per l' #MTC 54







Se fossi ancora un'alunna delle scuole elementari, oggi andrei davanti alla maestra ed esordirei con...
"Signora Maestra, ho la giustificazione della mamma! Volevo fare un bel compito, ma ho avuto delle difficoltà, e adesso gliele voglio spiegare."

Alla soglia dei cinquant'anni è difficile giustificarsi, ma voglio raccontarvi lo stesso, perché questa sfida è stata difficile per me!
Mtc nr #53, sfida vinta a quattro mani da Eleonora e Michael, con un post ed una ricetta che ha scosso anima e cuore  e per la sfida nr °54, hanno pensato bene di regalarci, non un piatto specifico o una tecnica in particolare, ma un semplice ingrediente, come il miele.

Conosciamo tutti le magnifiche qualità di questo prodotto, a partire dall'antibiotico naturale, antiossidante, antinfiammatorio, insomma è un medicinale naturale che troviamo in ogni cucina, e proprio sotto la forma di medicinale, che ne ho fatto la sua scoperta da bambina!

Sono sempre stata debole di gola, tonsilliti una settimana si e l'altra pure, mi ammalavo sempre di venerdì e passavo tutti i fine settimana a letto con la febbre e le punture di pennicellina, quelle che ti facevano perdere l'uso della gamba, fino alla puntura successiva, erano all'ordine del giorno, e per completare la cura, oltre agli antipiretici, mamma arrivava solerte, con il bel bicchiere di latte caldo e un cucchiaio abbondante di miele, che se solo ci ripenso, riesco anche a ricordarmi l'estrema dolcezza, che riusciva a nausearmi!!
Quindi sono cresciuta con l'equazione, tonsillite uguale miele.... miele, uguale schifezza!!

Dopo un bel po' di anni, mi sono sposata con l'uomo che mi sopporta e il viaggio di nozze lo abbiamo trascorso a Creta, magnifica isola del Mar Egeo, che tutti conoscete. Ebbene, una sera abbiamo partecipato ad una serata a tema, con i piatti tipici dell'isola e al momento del dessert, mi sono vista arrivare nel piatto, delle piccole palline di pasta fritte, con una colata lavica di miele, da far invidia al vulcano di Santorini.
Immaginate la mia faccia, sono rimasta qualche secondo interdetta, poi con sospetto, ho fatto come i bimbi, ho inzuppato la punta dell'indice in quello sciroppo e me lo sono portato alla bocca, ho capito che da quella sera avrei fatto la pace con il miele, ma solo con quello delicato di acacia, con gli altri non è stato lo stesso amore a prima vista.

E quindi ecco perché, quando ho letto che la sfida verteva sul miele, su tutti i tipi di miele, l'unica lampadina che mi si è accesa è stata quella del miele d'acacia, e tutte le ricette che mi sono balenate in testa erano ricette, viste e straviste!Ho ripensato alla sera della cena, a quelle palline e alla cucina greca e mi sono messa alla ricerca di qualcosa che mi ricordasse quei sapori e sono incappata in questo galaktobureko, un dolce di pasta fillo con al suo interno una crema di semolino aromatizzata al limone e il tutto ricoperto da una glassa di miele, zucchero, cannella e limone.

Premetto che in giro per la rete, ci sono tantissime ricette riguardanti questo dolce, gli ingredienti sono pressoché gli stessi, ma spesso cambia la tecnica per l'esecuzione della crema di semolino. Io ho seguito e  mescolato due ricette, arrivando a questo risultato qua.

Credits Galaktoboureco.il migliaccio greco
            Galaktoboureko ricetta classica 






Per la pasta fillo di Michel Roux

  • 400 gr farina 00
  • 6 gr di sale
  • 330 ml acqua  scaldata a 50 °C 
  • 30 ml di olio d’oliva 
  • amido di mais per spolverare



Per la crema di semolino
  • 1 litro di latte
  • 150 g di semolino
  • 150 g di zucchero
  • 40 g di burro
  • 5 uova
  • l'interno di una bacca di vaniglia o un cucchiaino di estratto


Per lo sciroppo
  • 250 g di zucchero
  • 125 ml d'acqua
  • 50 g di miele d'acacia
  • la scorza di un limone biologico
  • un pizzico di cannella in polvere
Abbondante burro fuso per spennellare i fogli di pasta fillo


Per prima cosa preparate la pasta fillo: Mettete nel mixer la farina, il sale e l'acqua e fate amalgamare gli ingredienti a bassa velocità, poi aumentate leggermente e versate l'olio a filo, incorporate bene ed aumentate di nuovo la velocità, Fermate il mixer, quando la palla si staccherà dalle pareti. Prendete la pasta e mettetela sul piano di lavoro, lavoratela leggermente e poi dividete l'impasto in palline  da 60 g, spolverate con la maizena  una teglia, mettetevi le palline di pasta, coprite con la pellicola e lasciate riposare al fresco, per circa 2 ore.
Infarinate la spianatoia con l'amido di mais, prendete una pallina di pasta e spianatela con il mattarello il più sottile possibile, poi mettete il foglio di pasta dentro ad una teglia e ricoprite con un panno umido, per non far seccare la pasta.
Spianate tutte le palline e tra un foglio e l'altro, quando lo impilerete, mettete sempre della maizena.
Ricordatevi di tenerle sempre coperte.

Preparate lo sciroppo,mettendo dentro ad un pentolino tutti gli ingredienti, poi mettetelo sul fuoco moderato  e lasciate sciogliere.
Mettete lo sciroppo da parte.

Ora preparate la crema di semolino. In un pentolino, mettete il latte e portate quasi a bollore, poi versate il semolino a pioggia, iniziate a mescolare e fatelo rassodare per qualche minuto. In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero, unite gli aromi e versate il tutto nel semolino, mescolando delicatamente.Aggiungete il burro e amalgamate bene il tutto.



Ora prendete una pirofila, imburratela con il burro fuso e iniziate a stendere i fogli di pasta fillo, facendoli debordare dai lati e spennellandoli bene con il burro, tra uno strato e l'altro. Fatene 6 strati, poi versate la crema di semolino, livellatela e iniziate a ricoprire il dolce, con i vari fogli, che debordavano ai lati della teglia, Ricordatevi di spennellarli bene.
Ora ricoprite il dolce con dei fogli di pasta, della stessa dimensione della teglia, spennellateli e incidete la superficie con un coltello, senza andare troppo in profondità, ma incidendo i primi due o tre fogli della superficie.
Spruzzate leggermente la superficie con dell'acqua fredda.

Mettete il dolce in forno già caldo a 180° e fate cuocere per circa 25-30 minuti.
Appena il  galaktoboureko uscirà dal forno, bagnatelo con lo sciroppo e lasciatelo raffreddare completamente, prima di servirlo.






lunedì 1 luglio 2013

Cestini di pasta fillo e crema di ricotta





cestini di pasta fillo e crema di ricotta (C) 


E' un'estate atipica questa ... Le giornate passano, tra una bufera di vento e pioggia,e una giornata con il sole splendido, e poi ogni tanto, una scossa di terremoto che ti sveglia all'improvviso, durante la pennica pomeridiana.
Tanti impegni, tanti progetti per che vorrei realizzare per il futuro, alcuni impegni  a cui ho dovuto rinunciare, ed altri che mi aspettano, e che mi faranno sicuramente battere il cuore all'impazzata, questa è l'estate 2013, che mi aspetta.

Quella che vi propongo oggi, è l'ultimo finger food, che ho preparato per lo show cooking da Florenzi Casa, volevo qualcosa di veloce e goloso, e questo dolcino rappresenta benissimo tutte e due le caratteristiche.
Forse quello che vi impegnerà di più, sarà lo scovare la pasta fillo nel reparto surgelati del vostro supermercato, ma non perdete la speranza, vedrete che riuscirete a trovarla, e tornerete a casa trionfanti :)

Per 12 cestini

  • Un rotolo di pasta fillo surgelata
  • 500 g di ricotta freschissima
  • qualche cucchiaio di zucchero a velo
  • un limone biologico
  • burro
  • frutti di bosco freschissimi 



 


Stendete un foglio di pasta fillo, rifilatelo in un rettangolo di 20x30, e spennellatelo con del burro sciolto in cui avrete unito delle zeste di limone.
Spolverizzate il foglio con dello zucchero a velo, e copritelo con un altro foglio, poi tagliateli in quadrati 10x10.
Imburrate leggermente uno stampo da muffin, e in ogni spazio inserite la pasta fillo, cercando di premerli molto delicatamente.
I restanti fogli, che non usate subito, teneteli coperti con un telo umido, perché tendono a seccarsi molto velocemente.
Mettete lo stampo nel forno caldo, a 170/180° , per circa 5 o 6 minuti, poi sfornateli delicatamente e fateli raffreddare su una gratella.

Intanto preparate la crema di ricotta.


Fatela sgocciolare bene, prima di usarla, poi passatela un paio di volte tra le maglie di un fitto colino. Unite qualche cucchiaio di zucchero a velo, in base al vostro gusto, grattugiateci  un po' di scorza di limone, e montate bene con una frusta.
Riempite i cestini  con la crema di ricotta, aggiungete i frutti di bosco, e spolverate di zucchero a velo.

lunedì 14 gennaio 2013

Strudel di pere e cioccolato



Un barattolo di pere William sciroppate, che arrivano a casa, insieme ad altre mille prelibatezze,acquistate in un pomeriggio di shopping gourmet, pseudo compulsivo!
L'idea di non volerle consumare, così... nude e crude!
Sapere che Valentina, insieme all'azienda di Mariangela Prunotto, avevano indetto un contest, proprio pensando all'utilizzo dei suoi  prodotti ...
Voi cosa avreste fatto? Non avreste deciso di partecipare con il vostro barattolo di pere William?
Io si, e il risultato è stato questo!

Mi scuso per le foto, ma fino a che, in casa mia, non risplenderà una bella luce naturale, la qualità delle foto, sarà tipo questa  qua :(





2 fogli di pasta fillo
8  mezze pere William sciroppate Azienda agricola Mariangela Prunotto
100 g di burro
80 g di zucchero semolato
100 g di gocce di cioccolato
100 g di pandoro frullato
cannella in polvere
zucchero a velo.



Ho tagliato le pere a cubetti, ed ho fatto fondere 50g di burro in una padella antiaderente, con lo zucchero, finché non ha raggiunto un color nocciola, a questo punto ho aggiunto le pere, e le ho fatte saltare per circa 5 minuti.
Ho tolto la padella dal fuoco, ed ho fatto raffreddare il tutto.

A questo punto, ho mescolato le pere, il pandoro tritato, le gocce di cioccolato, ed ho messo tutto da parte.

Ho steso la pasta, l'ho spennellata con un po' del  burro che era avanzato dei 100 g, e che ho fuso nel microonde, ed ho spolverato con lo zucchero a velo, e   un po' di cannella, poi ho aggiunto sopra l'altro foglio di pasta, ho distribuito l'impasto in un rettangolo, nella parte bassa del foglio, lasciando vuoti, 5 cm circa,si in fondo, che ai lati.

Ho arrotolato delicatamente, ho sigillato bene, mettendo la pasta avanzata sotto lo strudel, ho spennellato con il burro fuso, ed ho cosparso tutto con lo zucchero a velo.

Dopo aver fatto qualche taglietto sulla superficie, pochi mi raccomando, altrimenti si apre tutto ... ho messo a cuocere in forno il mio strudel, a 180° per 30 minuti.

Lasciatelo raffreddare, cospargete ancora di zucchero a velo, e  gustatevelo :)