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martedì 24 maggio 2016

Cheesecake al Caramello Salato per l'MTC #57


E anche questa volta, per il rotto della cuffia e all'ultimo secondo, son qua a postare la ricetta per la sfida dell'Mtchallenge di questo mese di Maggio, che ha visto giudici due miei carissimi amici Anna Luisa e Fabio del blog Assaggi di Viaggio, lei una meraviglia di donna dalle mani d'oro che sforna dolci talmente belli da togliere il fiato,dolce, simpatica, spumeggiante, uno splendido Sagittario a cui sono veramente legata, poi c'è "Lui", Fabio, con il suo humour molto british, che ti fa cappottare dalle risate, l'uomo dalla doppia personalità, che non si ricorda che ti aveva già conosciuta in precedenza e che riesce a negare l'evidenza! Le sue doti sono ancora tante, ma non voglio elencarle altrimenti si monta troppo la testa... Si capisce che ho un debole per questi due? Penso proprio di si!
Insomma riprendiamo le fila del discorso e torniamo alla sfida dell'Mtc n°57, quella che vedeva come protagonista il barra le cheesecake, dolce tipico Americano sia nella versione classica e quindi dolce, sia nella versione salata.
Se spulciate nel ricettario troverete una versione diversa di quella che ho preparato per questa sfida, una/ un cheesecake con un solo tipo di formaggio cremoso che per anni ha spopolato in tv, ma che sinceramente rendeva il dolce abbastanza pesante. Questa volta mi sono affidata ad una ricetta di California Bakery e che vede l'utilizzo di formaggi diversi, dalla robiola, alla ricotta, passando dalla panna con yogurt greco annesso, che hanno dato al mio dolce una cremosità diversa, che calorie a parte, hanno regalato anche una sorta di leggerezza nel sapore.
Ho preferito non fare anche la versione salata, per evidenti problemi di digestione e di maniglioni antipanico che in questi anni  di blog e di astinenza al fumo,si sono depositati inesorabilmente sui miei fianchi...anzi se tra chi mi legge, ci fosse il vincitore di questa sfida, chiedo in ginocchio una sfida light, o almeno dove non necessariamente siano richiesti la presenza di burro e formaggi e zuccheri! Grazie mille!

La barra il cheesecake, si può accompagnare con le composte di frutta e trovo che siano deliziose sia quella di fragole che quella di lamponi, io questa volta ho optato per una salsa al caramello salato, perché se uno deve farla sporca, deve farla fino in fondo, quindi con un po' di panna, burro e sale Maldon, ho tirato fuori una crema deliziosa e il tirato fuori ha un senso, perché se la fate, sono arcisicura che dopo il primo assaggio il cucchiaino finirà inesorabilmente dentro al barattolo, per capire bene se è buona oppure no, e poi ancora ed ancora, ed ancora...

Mi scuso in anticipo se non ho preparato una versione inedita di questo dolce, atta a stupire con effetti e ingredienti stratosferici, ma penso che la versione classica di questo dolce sia la cosa più buona e appagante che possa esistere in giro, cone le sue valangate di calorie e la sua disarmante dolcezza.




New York Cheesecake

dal libro California Bakery

per uno stampo di 20 cm di diametro
per 6/8 porzioni

per la crosta

  • 300 g di biscotti tipo Digestive
  • 80 g di burro sciolto
  • un pizzico di cannella
  • 1 cucchiaino di miele d'acacia
per la crema

  • 400 g di robiola
  • 300 g di ricotta di mucca
  • 200 g di zucchero semolato
  • 150 g di panna fresca
  • 40 g di yogurt greco
  • 4 uova biologiche intere leggermente sbattute
  • la scorza grattugiata di un limone
  • semi di bacca di vaniglia
  • 1 cucchiaino di farina 00

Per il caramello salato




  • 120 ml di panna fresca
  • 100 g di zucchero semolato
  •   50 g di burro
  • un pizzico di fior di sale
  • 2 cucchiai di acqua fredda


Frullate i biscotti insieme al burro, la cannella e il cucchiaino di miele.
Date una mescolata con le mani, poi iniziate a costruire il guscio dentro allo stampo, partite dal fondo pressando bene la base e poi procedete con i lati. Mettete lo stampo in frigo per circa 30 minuti.

Ora preparate la crema.
Mescolate la robiola con la ricotta che avrete precedentemente setacciato, poi unite lo yogurt, la scorza del limone, la vaniglia, le uova leggermente sbattute, la panna e il cucchiaino di farina.

Versate la crema nello stampo e infornate nel forno caldo, a 160° per 55 minuti, poi continuate la cottura per altri 5 minuti con la porta del forno aperta, in modo da far uscire il vapore.
Noterete che il dolce traballerà leggermente al centro, è normale, estraetelo dal forno e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente per circa 3 ore, poi mettetelo in frigo per almeno 3-4 ore.
Toglietelo dal frigo almeno 20 minuti prima di servirlo.







Preparate il caramello salato

In una pentola larga e con i bordi alti, mettete lo zucchero con i 2 cucchiai d'acqua e lasciate sciogliere a fuoco medio- basso.
Scaldate anche la panna e portatela quasi a bollore.
Non mescolate assolutamente lo zucchero e all'occorrenza ruotate solo la pentola.
Una volta che lo zucchero sarà sciolto e inizierà a diventare color nocciola chiaro, unite la panna a filo e mescolate in continuazione. Nel fare questa operazione, fate molta attenzione, perché la miscela tenderà a salive velocemente e produrrà molto vapore caldo, occhio a non ustionarvi.
Unite il burro lasciato a temperatura ambiente, il pizzico di fior di sale e mescolate ancora per sciogliere gli eventuali grumi.
Togliete dal fuoco e versate il caramello in un barattolo sterilizzato.
Se non lo utilizzate tutto, potete conservarlo in frigo e toglierlo con un leggero anticipo, prima di utilizzarlo.



Il dolce si conserva in frigo, per un massimo di 2 o 3 giorni, e vi consiglio di toglierlo fuori,  almeno 20' prima di servirlo. 



venerdì 13 aprile 2012

Les Macarons ...





Sono una testarda,lo ammetto ... curiosa e testarda, e quando mi incaponisco per qualcosa, fino a che non raggiungo la mia meta, non demordo.
E' tanto che osservo da lontano, questi piccoli capolavori, li osservo e penso che ancora non è arrivato il momento di cimentarmi in ricette così complicate, e poi diciamo la verità, io non amo molto i dolci, non sono così precisa e manualmente perfetta , ma "loro" con la loro perfezione e fragilità, mi hanno lanciato una sfida, mi hanno provocata, ed io ho raccolto la sfida, ed ho provato!
Lo so, qua a Prato o in Toscana, si dice che arrivo sempre dopo i fochi, tutti i blog che esistono, hanno  già postato da secoli  le loro ricette dei macaron , ma io ho i mie tempi, devo studiare, informarmi, avere la ricetta giusta, l'amica blogger che mi dice quale ricetta provare... un po' come il primo bagno in mare  all'inizio della stagione estiva, scruto l'acqua, infilo timidamente un piedino , e poi mi tuffo a capofitto!

Ho la mia mentore di fiducia che mi ha guidata, quasi passo passo, nella realizzazione della ricetta ... Morena !!
Chi meglio di lei, può insegnare così bene l'arte della pasticceria, con i suoi post, sempre così precisi e perfetti!