lunedì 30 luglio 2012

Un" insolito gelato" al moscato passito e panettone Loison


Ho assaggiato per la prima volta, il panettone Loison nel mese di Giugno del 2011, su una terrazza in riva al mare, e di fronte a me  avevo la magnifica vista del Golfo di Napoli e del  Vesuvio, quindi non mi è sembrato strano più di tanto,se un anno dopo, mi son vista recapitare a casa, , uno scatolone pieno di panettoni, ognuno con un sapore ed un profumo diverso ... mandarino tardivo di Ciaculli, amarena, fico, ed uno "normalissimo e classico", dallo straordinario profumo di buono!

Perché dovrebbe essere, strano ed Insolito, mangiare questa dolcezza, nei mesi estivi ... chi è che dice, che il panettone, si deve consumare solo ed esclusivamente a Natale? 

Avete mai visto, gli occhi di Dario Loison, quando parla della sua creatura? Osservateli, e capirete un sacco di cose, su quest'uomo, e sulla passione che ha , per il suo lavoro...

E allora, cosa ci sarà di strano, se quest'uomo , chiede al mondo dei food blogger una cosa del genere ...


" Si facciano avanti i più coraggiosi ed i più creativi. Abbiamo una nuova sfida da lanciare!!!
   Realizzare un gelato al panettone ..."

Non so se sono coraggiosa e creativa, di sicuro so che mi piacciono le sfide, e quindi ho accettato senza pensarci su, creando questo gelato al moscato passito e panettone Loison.

Una crema classica, con uova  latte e panna, aromatizzata con del buon moscato passito, di quello che si beve volentieri a fine pasto, magari accompagnato da un buon dolce, e dei minuscoli pezzetti di soffice panettone, che danno morbidezza e dolcezza al gelato, il tutto racchiuso  in due cialde di panettone croccante.






  • 200 ml di latte intero
  • 50 ml di panna fresca
  • 50 g di tuorli
  • 60 g di zucchero
  • 1 g di neutro ( serve ad addensare e rendere cremoso il gelato, ma se non lo trovate non importa )
  • 60 ml di moscato passito
  • 80 g di panettone
Per decorare
  • fette di panettone
  • zucchero a velo


Scaldate la panna, con il latte, e fatela raffreddare. Allo  zucchero unite il neutro e  mescolateli bene insieme, poi aggiungete i tuorli, e montateli con le fruste finché non saranno bianchi e spumosi.

Unite i due composti,  aggiungete il moscato passito  ed i cubetti di panettone, poi mettete il tutto nella gelatiera, finché il composto, non raggiunge la giusta cremosità.

Stendere sottile la fetta o le fette di panettone che intendete usare per decorare il vostro gelato, assotiglietele con il matterello  e tagliatele con un coppapasta. Infornatele a 180° per pochi minuti, finché non sono dorate, toglietele dal forno, lasciatele raffreddare, e cospargetele di zucchero a velo.

giovedì 26 luglio 2012

Mini flan di melanzane e riso basmati


Questo è il primo post, di  una lunga e spero proficua, collaborazione con Fernando l'oste di Winexplorer una vera e propria enoteca online, che unisce direttamente produttori e consumatori,con la semplicità di un click!


Il primo vino che Fernando, mi ha fatto provare è  "La Rustia" Erbaluce 2011 della cantina Orsolani, e visto che è un vino adatto per essere consumato in abbinamento agli antipasti, ho pensato che potesse star bene, con questo mini flan profumato, di riso basmati e melanzane.

La Rustia, è prodotto in Piemonte, nella zona del Canavese  dalla cantina Orsolani, che vinifica esclusivamente Erbaluce, ed una volta che viene versato nel bicchiere, riesce a regalare aromi floreali e fruttati, con un gusto equilibrato e pulito.


Anche questo mini flan, è estremamente aromatico ... il riso Basmati, con il suo profumo caratteristico,  le melanzane condite con il basilico fresco, ed il profumo dello zafferano ... capite ora, perchè il blog, si chiama Profumi in Cucina?




Mini flan di melanzane e riso basmati
  • melanzane circa 600 g
  • 140 g di riso Basmati
  • 8 pomodorini
  • pecorino toscano
  • zafferano
  • nepitella o santoreggia
  • basilico fresco
  • peperoncino
  • sale pepe
  • olio extra vergine d'oliva



Dobbiamo tagliare la melanzana per il lungo, ed incidiamo la polpa formando una specie di griglia, poi la ungiamo con poco olio, un pizzico di sale, e la mettiamo nel forno caldo a 190°, per circa 20 minuti, adagiata su una teglia, insieme ai pomodorini, che invece  toglieremo appena saranno leggermente appassiti.
Nel frattempo  mettiamo a cuocere il riso, dentro ad una pentola, coperto con circa 300 g di acqua fredda, un cucchiaio d'olio, una bustina di zafferano, un pizzico di sale, e un rametto di nepitella o santoreggia, che profumeranno ancora di più il riso.




Quando inizierà a bollire, lasciatelo cuocere per circa 5', poi spegnete il fuoco, e lasciatelo riposare per circa 30', facendogli assorbire tutta la parte liquida.
Con un cucchiaio, togliete la polpa alle melanzane, e tritatele con un coltello, poi conditele con il basilico tritato, un pizzico di peperoncino, del sale e del pepe, ed un filo d'olio.
Dividete il riso in 4 stampini, pressatelo, cospargetelo di pecorino grattugiato, poi la polpa di melanzane, altro pecorino, una macinata di pepe fresco e decorate con i pomodorini appassiti.

martedì 24 luglio 2012

Prime Uve on Tour ...



Al via il progetto “Prime Uve on tour
A tutti coloro che invieranno uno scatto fotografico raffigurante la propria bottiglia
di Prime Uve sarà spedito in omaggio il taccuino Keep Calm di Bonaventura Maschio
Per tutta l'estate e fino all'autunno inoltrato sarà possibile partecipare a Prime Uve on tour, la nuova iniziativa
della Distilleria Bonaventura Maschio. Basterà infatti inviare una fotografia (realizzata con qualunque mezzo e
rielaborata con qualunque effetto) che raffiguri, in forma contestualizzata, una o più bottiglie della linea Prime
Uve e inviarla all'indirizzo iniziative@primeuve.com per ricevere, in omaggio, il taccuino Keep Calm firmato da
Bonaventura Maschio.





Quali possono essere i soggetti delle vostre foto? Immagini semplici, di vita quotidiana, scatti rubati ad un
dopocena o a una scampagnata. Che si rifacciano ad una tavola imbandita o anche ad una spiaggia, al picnic sul
bordo di un laghetto alpino o a un momento felice. Non vogliamo porre limiti perché dovrà essere la vostra
fantasia a farla da padrona.
Tutte le fotografie (ad eccezione di quelle ritenute non conformi a quanto prescritto dal regolamento) saranno
pubblicate e condivise sulla pagina Facebook di Prime Uve
Agli appassionati di fotografia o anche a tutti coloro che posseggono un telefonino ben equipaggiato non resta
dunque che armarsi di una bottiglia Prime Uve, liberare la fantasia, scattare e spedire entro il 31 ottobre 2012.
Dall'azienda di Gaiarine partiranno poi, al termine dell'iniziativa, i taccuini per tutti coloro che hanno inviato uno
scatto.
Il regolamento è consultabile qui:

lunedì 23 luglio 2012

Cous cous con pesto di pomodorini secchi




Una ricetta con tanti profumi, quello del finocchietto, quelli agrumati  d'arancia e di limone, il  profumo caratteristico dei capperi di Pantelleria, ed il profumo rotondo dei pomodorini secchi.

Provo a chiudere gli occhi, mentre preparo questo pesto ... mi viene in mente il profumo di un'isola che ancora non conosco, ma che apprezzo per la sua bellezza, per la sua terra, per il suo mare, ma sopratutto per gli amici che mi ha regalato ... La Sicilia.

Mi immagino  seduta ad una tavola apparecchiata, coperta da una candida tovaglia bianca,  ed il vento che le fa svolazzare gli angoli, l'ombra di un pergolato  che mi protegge dal sole caldo del mezzogiorno, in lontananza vedo il mare, e davanti a me, in  una vecchia ciotola di ceramica, questo profumato cous cous ...

Per 4 persone

200 g di cous cous
12 pomodorini secchi sottolio
un ciuffetto  di finocchietto
2 cucchiai di capperi di Pantelleria sotto sale  La Nicchia
50 g di mandorle pelate
1/2 limone
1 arancia
peperoncino
olio extra vergine d'oliva
sale



Dissalate i capperi, mettendoli a bagno per qualche ora in acqua fredda, poi sciacquateli ed asciugateli, e metteteli da parte.
Scaldate circa 250 ml di acqua, unite un pizzico di sale e un cucchiaio di olio extra vergine, spegnete il fuoco, e versateci dentro il cous cous, coprite con un coperchio, ed aspettate circa 10 minuti, che la semola si gonfi, poi con l'aiuto di una forchetta, sgranatelo.
Mettete da parte 2 pomodorini secchi, ed  anche un cucchiaino di capperi, che vi serviranno per la decorazione del piatto.
Nel mixer mettete il finocchietto, i capperi, i pomodorini,le mandorle, la polpa dell'arancia,  il succo del limone e un pizzico di peperoncino, e frullate fino a che il composto non sarà omogeneo.

Al composto, unite un po' d'olio extra vergine d'oliva e un mestolino d'acqua fredda, poi condite il cous cous, e fatelo insaporire per circa un'ora.
Prima di portarlo in tavola, decoratelo con il finocchietto, i capperi rimasti, e i pomodorini tagliuzzati fini.

lunedì 16 luglio 2012

Pomodori ripieni di riso




Ci sono dei piatti, che nonostante la calura estiva, ti fanno accendere il forno, nonostante fuori ci sia una temperatura africana, perché è così ... caldo o non caldo, se ti innamori di un piatto, lo fai senza pensarci.

I pomodori rossi   maturi al punto giusto, il profumo del basilico e aglio, e il riso e le patate croccanti , secondo me  è il   piatto simbolo dell'estate.

La ricetta è di Alex, anzi della sua nonna, quindi non una garanzia, ma una doppia garanzia ...

Il segreto di questa ricetta? Più lasciate insaporire il riso nella polpa di pomodoro, e più il vostro piatto, profumerà d'estate  ...





Ingredienti per 4 persone

8 pomodori rossi ,sodi e grandi,  possibilmente della stessa misura
1 pomodoro medio
16 cucchiai di riso  ( 2 per pomodoro ) tipo  Baldo, Roma, o addirittura   Thai
1 spicchio d’aglio
una bella manciata di basilico profumato
olio extra vergine d’oliva
sale pepe
2 patate medie a testa



Laviamo i pomodori, e tagliamo al calotta a circa un cm dal picciolo, poi con l’aiuto di un cucchiaino o con uno scavino, togliamo tutta la polpa e la raccogliamo dentro alla ciotola del mixer, facciamo questa operazione a tutti i pomodori, mentre il pomodoro medio, lo aggiungeremo spellato e tagliato a pezzi. Aggiungiamo lo spicchio d’aglio tagliato sottile, le foglie di basilico, il sale il pepe, e l’olio d’oliva, una bella mixerata e la parte liquida è pronta.
A questo composto, non ci resta che aggiungere il riso crudo, diamo una bella mescolata   e lasciatelo macerare per almeno un’ora e mezza, oppure anche tutta la notte in frigo
Prendiamo una bella teglia capiente, la cospargiamo con dell’olio d’oliva, e facciamo un bello strato con le patate, che avremo sbucciato e tagliato a spicchi, non troppo sottili, saliamo oliamo per bene.

 Riempiamo i pomodori che abbiamo leggermente salato all'interno, li mettiamo dentro alla teglia, copriamo con la calotta, un giro d’olio, distribuiamo sopra le patate il composto che sicuramente è avanzato, e che contribuirà ad ottenere una crosticina croccante e saporita alle patate, mettiamo la teglia nel forno già caldo, e cuociamo a 180° per circa un’ora, o finché il riso non sarà cotto e il liquido assorbito.


martedì 10 luglio 2012

Quando il gelato, e la passione si incontrano ... Workshop Sammontana.



Mi ero proposta di scrivere subito questo post, appena tornata da Roma, ma la lettura di una mail poco gradita, e l'arrabbiatura che ne è seguita, ha fatto saltare i miei progetti, però ora sono qua a raccontarvi, la giornata meravigliosa, trascorsa con 30 blogger alla Città del Gusto, del Gambero Rosso, ospiti di una grande azienda italiana, esperta di gelato, come la Sammontana.



Diciamo che gioco in casa, la loro sede, è veramente a pochi km da casa mia, e i  loro gelati, hanno accompagnato tutte le mie estati di ragazzina, con i loro coni, e la mitica Coppa D'Oro all'amarena, che mangiavo lentamente, per raggiungere la deliziosa meringa, che era nascosta sotto l'ultimo strato di gelato.
E poi, che dire del suo Amministratore Delegato, il mitico Leonardo Bagnoli, che ti accoglie sempre con il suo sorriso, e la tipica cordialità, dei toscani ... quel modo di fare alla buona, senza essere pretenziosi, e senza "tirarsela"


Rimani affascinata ad ascoltarlo, la storia del nonno  casellante ,che per mantenere la famiglia, decide di fare il grande salto, e rileva un piccolo bar ad Empoli, da li la gelateria, tutta la famiglia Bagnoli coinvolta in questa grande azienda familiare, non industriale, capiamoci bene ... ma come ama definirla Leonardo ..."Artigianale", perchè loro, si considerano soprattutto degli artigiani.

Capire che dietro queste aziende, ci sono persone, attente a quello che producono, perchè il prodotto che ne uscirà, non solo sarà venduto e consumato da milioni di persone, ma quell'identico prodotto, verrà consumato anche dalla loro famiglia, spaziando dal nonno, al più piccolo di casa Bagnoli... il figlio di Leonardo!

A movimentare e rendere ancora più interessante l'evento, erano presenti 3 figure importantissime, per chi ha un blog di cucina ...


Maurizio Santin, chef pasticcere, collaboratore di Gambero Rosso, che con pochissimi passaggi, e veramente pochi ingredienti, ha preparato dei dessert a base di gelato, golosi sia per gli occhi, che per il palato,





 e poi i preziosi consigli di esperti del settore, come Pino Galleni, famoso food stylist, e Luisa Valieri, fotografa di food, per aiutarci a scattare foto ancora più professionali, per i nostri blog.




Una giornata bellissima, trascorsa velocemente, con la degna conclusione per un incontroall'insegna del gelato...
Cucine aperte, dove ogni blogger ha avuto a sua disposizione una postazione nella grande cucina di Gambero Rosso, dove poter dar libero sfogo alla sua creatività , creando un dessert, con i gelati Sammontana, frutta, granelle, liquori ... e una buona dose di fantasia!!
Giuro, per i primi minuti, ho avuto il buio totale ... non mi ricordavo nemmeno come mi chiamassi , poi mi sono fatta coraggio, ho fatto la "spesa" con delle albicocche, una pesca, golose granelle , un croissant, ed un mini barattolino  al gusto di caramello e crema, ed il risultato è stato questo ...




Non male direi!

Tenetevi pronti, a breve vi chiederò di votare, la mia creatura, sulla pagina facebook creata apposta per l'evento ... 

Grazie Sammontana, e grazie Leonardo ...






lunedì 9 luglio 2012

Caro blogger, ti scrivo ...






Chi mi conosce bene, sa che per farmi scappare la pazienza, ce ne vuole ... dicono di me, che sono una persona solare ed allegra, ma io aggiungo sempre ...con una punta di acido, che mi contraddistingue!
E' parecchio tempo che avrei  voluto  scrivere un post come questo, e credo che il momento giusto,  sia arrivato!!

Alzi la mano, tra le/i blogger, a chi ogni giorno non arrivano mail, con proposte di collaborazione, con la famosa frase... "IN CAMBIO DI VISIBILITÀ"!!

Ecco, proprio ieri mattina, mi è arrivata l'ennesima mail, addirittura con una scritta come questa, subito dopo poche righe, dalla presentazione di chi l'aveva invita , della serie, mettiamo le mani avanti !!

NON SI TRATTA DI UNA INSERZIONE A TITOLO RETRIBUTIVO MA DI UNA LIBERA COLLABORAZIONE !

Scorrendo più in basso, leggo cosa mi veniva offerto... indovinate un po'?? Ma certo, la frase magica ...



Massima visibilità, il sito è già molto ben piazzato, ottimamente strutturato e Seo ottimizzato per i migliori motori di ricerca. L'argomento è nuovo, in Italia ancora poco esplorato è prevedibile quindi un vasto interesse di pubblico... etc etc ...
e sotto seguiva tutta la sciorinatura della bellissima opportunità che mi veniva offerta, addirittura chiamando Redattori, chi avrebbe collaborato al portale... ahhh però!!
Ecco, arrivo al punto che più mi interessa, vediamo cosa mi chiedono ...

CHIEDIAMO :

Una collaborazione continuativa con l'invio di ricette/articoli ogni 15 giorni circa ( la Produzione si riserva di valutare caso per caso ) corredati di foto ( 3/4 ) a seconda della preparazione. Le ricette debbono essere originali e preparate apposta per il portale/Magazine, successivamente una volta pubblicate sullo stesso, potrete postare sui vostri blog l'immagine della ricetta finita e il link al Portale con il quale collaborate.

Se interessati e in possesso dei requisiti richiesti ( astenersi perditempo )

Ecco, questo l'ho copincollato, lasciando pari pari, tutto quello che c'era scritto, anche il ... ASTENERSI PERDITEMPO, complimenti...una vera chiccheria!!

Allora, analizzando punto per punto, posso rispondere a chi mi ha inviato la seguente mail, che ...
Io non vivo di sola  visibilità ... e la visibilità che ho, me la sono sudata in quasi 4 anni di blog, scrivendo con passione e con la voglia di condividere le mie ricette  con gli altri, senza mai scendere a compromessi, o "prostituendomi".

Che spesso regalo ricette e post, certo... ma lo faccio spesso per beneficenza, o con chi in qualche modo, me lo chiede in maniera carina , e questa è una mia scelta, mai forzata!
So dire anche io di no, e giuro ... che lo dico molto, ma molto spesso!

Forse non lo sapete, ma  una ricetta ha un costo ,che viene distribuito equamente in tutti questi passaggi, che servono per crearla ...
  1. Devo fare la spesa...senza ingredienti, non si cucina.
  2. Devo passare del tempo in cucina... se non cucino, non posso fare la foto.
  3. Devo impiattare, devo creare un minimo di set per la foto, e quindi scatto varie foto.
  4. La foto del piatto, va in post produzione ...io non sono così brava, da ottenere una foto favolosa, al primo scatto, e quindi mi ci vuole del tempo per far si che la foto, sia come dico io.
  5. Devo scrivere la ricetta, mettendomi davanti al pc, e scrivendo il post ...
Se questa ricetta serve a me, non ci sono problemi ... lo faccio per il mio blog, lo faccio per me stessa, lo faccio per chi mi segue, con molto, ma molto piacere !!
  Ma se questa ricetta  mi viene chiesta, come in questo caso, per un portale, addirittura chiedendomi  dalle 4 alle 5 foto, una ricetta originale, preparata apposta per lui, e successivamente, mi date il "permesso" di pubblicarne una foto, con un link che vi rimandi al "vostro" sito ... ma secondo voi, io lavoro gratis,?!
Ho detto di no, a importanti testate giornalistiche nazionali, che mi avevano fatto una proposta del genere, proponendomi un "rimborso spese" da miseria!!
Tutte queste persone, devono capire che dietro  alla figura del blogger, non ci sono persone che sono disposte a tutto , pur di avere la visibilità, e che le offerte che ci vengono fatte, spesso,  sono paragonabili a delle prese in giro  e a degli scherzi di pessimo gusto, che offendono  la nostra intelligenza, la nostra dignità e la passione che mettiamo nel nostro lavoro.
So anche, che  per un mio no  detto, ci saranno mille si  che lo seguiranno, e la cosa mi rattrista tantissimo!!
 Vorrei solo che queste persone, che diranno subito di si, capissero il danno che stanno facendo, a se stessi, e agli altri,  svendendosi a questa maniera !
La notorietà, la visibilità, verranno sicuramente, non ne dubitate ... ma verrano dopo  anni, dopo centinaia di post scritti, dopo tanta  passione  messa nel fare quello in cui credete, nel migliorare post dopo post le foto che scattate, non nel dire si ... al primo che vi promette "visibilità"!!
La visibilità, sarete voi, che la darete a loro, e non viceversa...ricoratevelo!!

La figura del food blogger è spesso usata come cassa di risonanza, a costo zero... vi sembra giusto?
A me sinceramente no!!


Quindi, utilizzando la mitica frase, per chi in futuro vorrà chiedermi di collaborare Gratis, rispondo ...



ASTENERSI PERDITEMPO!!


Grazie ...















venerdì 6 luglio 2012

Cartoccio di branzino



Un post diverso dal solito ...un post che dedico a Enrico Fiorentini, executive chef del Ristorante Il Canneto, presso lo Sheraton Malpensa, un post per celebrare la sua simpatia, la sua bravura, la sua ricerca della perfezione, in ogni piatto che crea.


Anche questa ricetta è sua ...



Cartoccio di branzino, con carciofi e fiori di zucca
per 2 persone

  • 2 filetti di branzino
  •  2 gamberoni
  •  50 gr di pomodori datterini
  •  2 carciofi freschi
  •  4 fiori di zucca
  •  basilico e prezzemolo freschi
  •  uno spicchio di aglio
  •  vino bianco e peperoncino.

Pulire i carciofi ed affettarli a fettine, cuocerli a fuoco medio in padella con olio d'oliva e l'aglio, e sfumateli con un goccio di vino bianco. Pulire ed affettare i pomodorini, affettare a stricioline i fiori di zucca e il basilico, e mescolare il tutto , dentro ad una boule di vetro, ed aggiungete anche i carciofi..
Togliete la pelle a filetti di branzino, ed uniteli  alle verdure. Staccate la testa al gamberone, togliete anche il guscio, e dividete le code  in 2 parti , ed unite anche loro al resto del composto.Aprire un foglio di carta forno ed appoggiarvi qualche cucchiaio di mix (verdure e pesce)
 Chiudere il cartoccio con spago da cucina, senza renderlo troppo ermetico e infornare a 180°C per 12 minuti circa.

Nel frattempo preparare la salsa, spremendo la testa dei gamberoni, unite dell'olio e del sale, e sbattete velocemente.Togliete  il cartoccio dal forno, impiattare e cospargere con la salsa ottenuta dalla testa del gambero.

Semplice e d'effetto ...proprio come Enrico!!

martedì 3 luglio 2012

Semifreddo di lamponi e yogurt




Sfoglio lentamente le riviste di cucina, mi innamoro di una foto, annoto nella mia testa la ricetta, e poi ripongo il tutto distrattamente nella libreria dell'ingresso, insieme alle altre centomila riviste di cucina, riuscendo così, a dimenticarmene per quasi un anno ...

Poi torna di nuovo la bella stagione, mi metto alla ricerca delle vecchie riviste, che secondo me, spesso sono meglio di quelle appena uscite in edicola, ed ecco che tra le pagine, sbuca "lei", la ricetta del semifreddo, che tanto mi era piaciuta ... questa volta, non la  ripongo nel caos, ma la porto con me in cucina ...




Sale & Pepe Luglio 2011

per 6 persone
  • 500 g di yogurt intero denso
  • 250 g di lamponi Sant'Orsola
  • mezzo limone
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna
  • 60 g di latte condensato
  • un baccello di vaniglia
  • 2 albumi
  • 100 g di meringa
  • un pizzico di sale 
  • Per decorare un cucchiaio di yogurt e qualche lampone , in ogni coppetta.


Pulite delicatamente 250 g di lamponi,e metteteli in una casseruola con 4 cucchiai d'acqua, lo zucchero di canna, e il succo di mezzo limone, fateli cuocere a fuoco basso, per circa 3 o 4 minuti, poi passate il composto attraverso un colino a maglie fitte.
Prelevate i semini alla bacca di vaniglia, aggiungeteli a circa 500 g di yogurt, sbriciolate le meringhe e unitele, ed infine aggiungete anche il latte condensato, e mescolate bene.

Montate gli albumi, e uniteli al composto, mescolando dal basso verso l'alto, ed infine aggiungete anche il coulis di lamponi, mescolatelo in 2 o 3 volte, cercando di lasciarlo variegato, e mettetelo nelle 6 coppette, coperte con carta d'alluminio e lasciate riposare in freezer per circa 6 ore.

Al momento di servire, togliete le coppette almeno 30 minuti prima, metteteci sopra un cucchiaio di yogurt,e qualche lampone.