lunedì 27 giugno 2011

Couscous di mare

cuscus di mare tajine

Finalmente è arrivata la tanto sospirata estate… saltando a piè pari la primavera ( perché voi, forse … vi siete accorti, che la primavera è arrivata quest’anno?) ci siamo ritrovati, senza accorgercene, con una temperatura più adatta ai cammelli del deserto, che a noi umili umani.

Caldo a parte, se penso all’estate, mi vengono in mente tantissime cose, come il profumo di cocco dell’abbronzante che usavo da ragazzina, il juke boxe che , introducendo uno moneta, mi faceva ascoltare tutte le canzoni di Umberto Tozzi, comprese quelle di Gianni Togni, le mitiche magliette a righe, stile marinara… rosse o blu, che potevo permettermi senza sembrare un tendone da circo, le prime vacanze in campeggio munita di canadese e del mio amore… ed anche il mitico fritto misto i mare, mangiato a Marina di Alberese in compagnia degli amici del cuore, che dopo esserci fatti portare il conto, ed aver visto quanto ci era costato, (veramente nulla…). ce ne siamo fatti portare un altro vassoio, ed abbiamo iniziato di nuovo a mangiare!!!

Ecco Valentina, questo post è per te… queste sono le cose, che mi vengono in mente se penso al mare e all’estate, e a voi…Valentina , Riccardo e Lory, i mitici ragazzi di Cucinando, vi regalo questa ricetta, che profuma veramente di…MARE!


cuscus di mare tajine

Couscous di mare

per 4 persone

250 g di couscous precotto

500 g di vongole

1 kg di cozze

16 code di gambero

3 calamari

350 g di moscardini

vino bianco 1/2 bicchiere circa

passata di pomodoro

una noce o due di burro

brodo per coprire il cuscus circa 250 ml

olio extra vergine d’oliva

aglio 2 spicchi

prezzemolo

peperoncino

sale e pepe

Nella tajine, ho fatto scaldare l’olio d’oliva, con gli spicchi d’aglio tritati, e un pezzetto di un saporitissimo peperoncino rosso, poi ho aggiunto i calamari e i moscardini … i calamari tagliati a rondelle di circa 2 cm, mentre i moscardini, visto che erano abbastanza piccoli, ho preferito lasciarli interi.Ho fatto insaporire per circa 5 minuti, a fuoco abbastanza vivace, poi ho sfumato con il vino bianco, ho aggiunto un battuto di prezzemolo ed aglio ( poco perché ne avevo già messo all’inizio…) ho coperto con il coperchio della tajine ed ho fatto cuocere finché i molluschi non mi sono sembrati abbastanza teneri, a questo punto, ho aggiunto della passata di pomodoro… quel tanto che bastava a rendere il sugo abbastanza liquido, ed ho lasciato continuare la cottura.

Nel frattempo, ho fatto aprire le vongole e le cozze, (che avevo già pulito e spazzolato con cura e togliendo loro il biffo che sporge dalle valve, mentre le vongole le ho fatte spurgare tenendole a bagno in acqua salata), e le ho fatte aprire in due padelle distinte, dove avevo messo a scaldare un goccio d’olio e dell’aglio, e coperte con un coperchio.

Le ho sgusciate, lasciandone qualcuna con il guscio, ho filtrato l’acqua, ed ho messo il tutto da una parte.

Intanto, ho sgusciato le code dei gamberi, e visto che i molluschi erano quasi pronti, li ho aggiunti nella tajine, ed ho fatto cuocere altri 5 minuti, ed ho spento il fuoco.


cuscus di mare tajine

Allora, ricapitolando, i molluschi , le vongole, e le cozze sono pronti, devo solo preparare il couscous… Basta far sciogliere in una larga padella le due noci di burro, e versarci dentro il couscous che avevo già pesato… l’ho lasciato tostare leggermente, mescolandolo con un cucchiaio di legno, e l’ho coperto con una parte di brodo caldo e una parte dell’acqua delle vongole che avevo lasciato da parte. Ho coperto con il coperchio, e l’ho lasciato riposare per 2 o 3 minuti, infine l’ho sgranato per bene, e l’ho cosparso con del sugo di cottura dei molluschi.

Ora basta impiattare , con il couscous sotto, e sopra tutti i molluschi, le cozze le vongole, ed una bella spolverata di prezzemolo tritato al momento.


mercoledì 22 giugno 2011

Crostatine di pasta sfoglia, al profumo di mare


Tortino di pasta sfoglia,peperoni, pomodorini e sgombro cotto


Qualche giorno fa, ho preparato queste favolose crostatine di pasta sfoglia, per il blog con cui collaboro da circa un mese... il suo nome è Cucina e passione, un blog curato da 4 foodblogger che in comune hanno una grande passione, quella della cucina e della buona tavola, il tutto supportato da un grande partner, come Pam Panorama. A rotazione, ogni giorno della settimana, postiamo una nostra ricetta, io posto le mie ricette il giovedì, Max il mercoledì, Miralda il martedì, e Giulia il lunedì.

Adesso torniamo alle crostatine… sono semplicemente fantastiche, pasta sfoglia, peperoni saltati, pomodorini freschi, e sgombri sottolio, il tutto profumato da origano e prezzemolo… vi ho stuzzicato l’appetito?Volete leggere la ricetta? allora vi consiglio di fare un salto qua.



Buon appetito, e alla prossima :-)

Aurelia

lunedì 20 giugno 2011

Cake di carote e noci

cake carote e noci glassa

Ovvero carotando per Cucinando… Domani è finalmente estate, molti di voi, si stanno già crogiolando al sole in riva al mare, altri sono in procinto di partire, e una piccola percentuale di cui io faccio parte, andranno per la 44 esima volta nella loro vita, nella loro casa di montagna, a spassarsela tra i monti!!! (lava, stira, pulisci, cucina. rigoverna,annaffia il giardino, vai a cercare du funghi… insomma …spero si noti, la mia euforia nel parlare della mia vacanza, ma passiamo oltre, che è meglio!!)

Allora, stavamo dicendo… siete o andrete al mare…volete un’abbronzatura da urlo? Si??? Ma le carote, ve le state mangiando, oppure no? No perché , se non mi mangiate le carote, rimarrete bianchicce, con un’abbronzatura triste triste… non vorrete mica fare una figuraccia, al ritorno dalle vostre vacanze vero?E qua entra in scena Cucinando … qualche giorno fa, ha chiesto alla sua mitica squadra di foodblogger di pensare ad un bel piatto, dove l’ingrediente principale, fossero le carote… confesso che da ex dipendente ospedaliero, il primo piatto che mi è venuto in mente, sono state quelle tristissime carote lesse, che propinavo ai pazienti…orroreee!!!Ma poi, ma poi… mi è venuto in mente questo cake, non servirà un granché per abbronzarsi, ma è di un buono, ma di un buonooo… cosi soffice, umido al punto giusto, con quel profumo di carote e noci, che fa perdere la testa… un cake, che va bene anche per chi si abbronzerà sotto un castagno, come la sottoscritta !!! :))



cake carote con coltello

Cake di carote e noci

200 g di farina 00 per dolci

2 uova

125 g di zucchero di canna

125 g di burro

250 g di carote

2 manciate di noci già sgusciate

1/2 cucchiaino di cannella in polvere

8 g di lievito in polvere per dolci

1/2 cucchiaino di bicarbonato

1 pizzico di sale.



fetta cake carote e noci

Mentre il forno vostro raggiunge la temperatura di 180°, voi sbucciate le carote e le grattugiate finemente, e tritate grossolanamente le noci. Ora, sbattete le uova con lo zucchero, finché il composto non è gonfio e bello spumoso, e aggiungete la farina , il burro fuso e il pizzico di sale. Una breve mescolata, ed è il momento di incorporare le carote, le noci, il mezzo cucchiaino di cannella, ed infine con delicatezza, il bicarbonato e il lievito.

Imburrate ed infarinate uno stampo da plum cake, io ne ho usato uno, del tipo usa e getta…versate il tutto nello stampo ed infornate subito. Fate cuocere circa 40 minuti, o finché il cake non sarà cotto,e lasciatelo raffreddare , prima di sformarlo.

Un’ottima idea, è quello di cospargerlo con una glassa al limone, preparata con

150 g di zucchero a velo

un cucchiaio di acqua bollente

3 cucchiai di succo di limone

Basta lavorare con una frusta finché la glassa non sarà liscia e lucida, e poi versarla sul cake e lasciare asciugare per 15 minuti circa.

mercoledì 15 giugno 2011

Noi… foodblogger, ma soprattutto Gente del Fud


Iniziare un post, con lo stesso titolo dell’album delle foto che ho inserito su Face… ebbene si, non vedo titolo migliore. Mi devo ancora riprendere, per i due giorni passati nella splendida cornice di Castellammare di Stabia, per tutte le emozioni, le sorprese, gli incontri, gli abbracci, i sorrisi, e le novità che mi sono state raccontate… Tutto è iniziato con una mail, circa 3 mesi fa, un invito da parte di Garofalo, una mail dove , a parte il fatto che ammettevano di essere leggermente “folli”… e devo dire che lo sono davvero ( Emidio, Giorgio, Flavia, Piero, mi siete rimasti nel cuore…) mi si proponeva di diventare per una volta, protagonista e non spettatricedi estendere i confini del mio blog, e di condividere le mie conoscenze acquisite sul “campo” , con chi ha la mia stessa passione!

Ecco, ditemi voi se dopo una mail del genere, non vi sentireste minimamente curiosi….Io sono stata divorata dalla curiosità, ma sono riuscita a resistere fino a sabato scorso, quando finalmente siamo arrivati, io e il mio +1… ( mio marito ^_^ ) al Crowne Plaza di Castellammare di Stabia.


Evento Garofalo gente del fud


Il posto è fantastico, un panorama da togliere il fiato,e sulle scale dell’Hotel uno strano signore in bermuda e infradito, che ci accoglie con al suo fianco una splendida valletta-segretaria-foodblogger di nome Guya. Emidio Mansi, responsabile commerciale di Garofalo per l’Italia, che ti immagineresti tutto compunto e serio, in giacca e cravatta, e che invece capisci, che è il secondo “vulcano” presente in quell’angolo di terra e di mare!! Un vulcano di idee, di parole, di progetti, di simpatia allo stato puro, e di un amore sconfinato per il lavoro che fa, e per la “sua pasta…”Ascoltandolo, capisci che in quella fabbrica, non producono semplicemente “pasta”… ma quella pasta è il risultato di tanta passione e di amore, di ricerca per le materie prime migliori, come la semola… che se fosse “speciale” andrebbero anche su Marte a prenderla…per le macchine supertecnologiche e all’avanguardia, per le scatole di cartone riciclato, per la gentilezza di chi lavora li dentro, per il profumo di grano che quasi ti aggredisce una volta entrata, per il loro progetto collettivo, di fare qualcosa di veramente speciale, e che unisce tutta la grande “famiglia Garofalo”.


Pastificio Garofalo collage stabilimento-1

E così, dopo un tour dentro a quella mastodontica struttura, dopo aver visto brillare gli occhi del responsabile mentre ci raccontava di come nasce la pasta Garofalo, dopo aver visto gli enormi silos che contengono la semola “speciale”, dopo aver visto macchine che facevano nascere la pasta, che l’asciugavano, la trasportavano delicatamente, che la insacchettavano nei famosi sacchetti trasparenti, che la impacchettavano in scatole di cartone, e la impilavano in file infinite… mi sono resa conto, di aver visto nascere, la pasta che mangiamo ogni giorno a casa nostra, resa speciale di loro ingredienti segreti… l’amore e la passione!!


Evento Garofalo Gente del Fud


E noi foodblogger, circa 80 persone, che come formiche impazzite si incontravano, abbassavano lo sguardo e strizzavano gli occhi, non per vergogna… ma per per poter leggere i cartellini identificativi, che avevamo al collo… quelli che ci hanno permesso finalmente di riconoscerci e di abbracciarci, così che, la nostra amicizia fin li solo virtuale, potesse finalmente trasformarsi in qualcosa di reale.Oppure la bellissima opportunità, di incontrare le amiche di sempre, amiche, che… geograficamente parlando, sono troppo distanti, e che occasioni ed eventi come questi, ci danno l’occasione di poter finalmente riabbracciare.

E poi le sfogliatelle, i babà, la pastiera, il panettone, il mare, il sole, la pioggia, il Vesuvio, la pizza a metro da Gigino, la spiaggia, la piscina… e finalmente conoscere il famoso progetto, per cui siamo stati invitati da Garofalo.

Ci hanno chiesto di diventare Gente del Fud… persone, uomini e donne… che credono che gustare cose semplici e a volte dimenticate, sia ancora possibile, che quando incontrano lungo il loro percorso gastronomico, cibi poco conosciuti , o piccoli produttori, che a volte faticano a farsi conoscere ed a emergere in mezzo a tanti altri, possano dar loro una mano a raccontare le loro storie, e a far conoscere la loro identità e i loro prodotti!

Ecco perché , a settembre nascerà un nuovo sito… una via di mezzo tra Wikipedia e un social network del cibo o del food… come ci piace chiamarlo adesso, dove ognuno di noi potrà portare il proprio contributo, facendo conoscere al resto dell’Italia , le tantissime micro realtà, e le eccellenze gastronomiche, poco conosciute, che compongono la nostra regione, ed il nostro Bel Paese.Quindi andremo personalmente alla ricerca , di questi prodotti… una specie di Salone del Gusto, o Taste, all’aria aperta, dove la semplicità, è la cornice dell’evento.

Ecco il perché di quel “condividere sul campo…” non intendevano mandarmi a zappare la terra, per il loro grano!!!! Meno male… ha ha ha

E da ultimo, ma non per ultimo, anche un ringraziamento al partnership Nokia, che insieme a Garofalo, ci ha omaggiati di un magnifico cellulare, dove sarà possibile scaricare le varie app , e dove presto sarà presente anche il mio blog… e qua si svela il secondo mistero… “ estendere i confini del mio blog…” ( e su questo punto… c’avevo quasi preso) ha ha ha

Comunque, maggiori informazioni, ve le darò in questi mesi… adesso dobbiamo metterci all’opera per portare avanti questo fantastico progetto, perché come dice Massimo Menna del pastificio Garofalo…

"La Gente del Fud pensa ancora che impegnarsi a fare la cosa giusta sia più importante di vincere.
Il Bello, l'Arte, il Buono e il Sapere sono privilegi rari, da sostenere: unisciti al nostro tavolo.
La Gente del Fud sono io, siamo noi".

Grazie ancora a tutti

Aurelia