lunedì 24 ottobre 2011

Risotto ai mirtilli




E’ tantissimo tempo che questo post doveva essere scritto …
Almeno da quando la Sant’Orsola mi ha inviato a casa, un sacco di kg di frutti di bosco, che chiedevano solo di essere divorati all’istante , per quanto erano freschi, belli, e sani :)
E’ stato un piacere per me, collaborare con questa azienda trentina, e soprattutto è stato un piacere vedere mia mamma quasi 90enne, fare una scorpacciata di mirtilli, per togliersi finalmente la voglia di questi piccoli frutti deliziosi. Dovete sapere che mamma è trentina, e quando era una bimba molto piccola, andava nel bosco a raccogliere mirtilli, per poi rivenderli per poche lire, al mercato di Trento … I suoi frutti erano i più acquistati, perché cercava di non togliere assolutamente la polverina che li ricopriva , e li trattava con infinito rispetto, tanto rispetto, da imporsi di non assaggiare nemmeno un mirtillo, nonostante la sua gola di bimba… Tutto questo, per poter guadagnare quei pochi soldini, che servivano  a lei, e alla sua famiglia contadina, per andare avanti, con dignità!
E quindi, immaginatevi quando ha visto tutti quei mirtilli … si è illuminata, e mi ha chiesto se poteva mangiarli … voi glielo avreste impedito? Io non me la sono sentita …


Risotto ai mirtilli
per 4 per.
360 g di riso Arborio
125 g di mirtilli Sant’Orsola
cipolla bianca
brodo vegetale circa 1/2 litro
mezzo bicchiere di vino bianco
sale pepe
erba cipollina



Semplice come fare un risotto …
Rosolate la cipolla nell’olio, unite il riso … fatelo tostare, e sfumatelo con il vino bianco, poi pian piano portatelo a cottura, aggiungendo il brodo vegetale caldo. Quando sarete a circa metà cottura, aggiungete i mirtilli, e continuate ad aggiungere il brodo, finché il risotto non è pronto.
Mantecare con una noce di burro, e una spolverata di erba cipollina, tritata fine ...
Buon appetito

venerdì 21 ottobre 2011

Mousse alla mortadella di Prato



Ecco un’altra ricetta con la mortadella di Prato
Dopo questo risotto, non mi sono fermata, ed ho cercato di elaborare un’altra ricetta che rendesse giustizia a questo delizioso salume.
Ho pensato di farne una mousse, per farcire delle delicate barchette di pasta brisèe, ma se volete, potete anche solo spalmarla su delle fette croccanti di pane toscano… la bontà sarà praticamente la stessa : )
Certamente, non mi fermerò solo a queste due ricette, voglio assolutamente che questa mortadella, venga conosciuta anche nelle altre città della nostra bella Italia, perchè secondo me, vale veramente la pena di conoscerla meglio, e valorizzarla come merita ...

300 g di Mortadella di Prato
150 g di ricotta di pecora
6 cucchiai di panna fresca
sale e pepe
pistacchi di Bronte

Per prima cosa, dobbiamo mettere la ricotta  in un colino, perché perda tutto il siero che ha, finché non sarà perfettamente asciutta.Tritate nel mixer la mortadella di Prato, poi toglietela e mettetela in una ciotola, dove andrete ad aggiungere la ricotta, possibilmente setacciata, sia la panna fresca.
Mescolate con attenzione, finché tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, quindi  aggiustate di sale e di pepe, ricordandovi però che la mortadella è abbastanza saporita di suo.
Ora a voi la scelta, potete preparare da voi la pasta brisée , che conterrà la vostra mousse, oppure se volete, potete usare quella già pronta … se volete, vi lascio la ricetta della mia brisée …





Pasta brisèe
Per 4 pers.
300 gr di farina
100 gr di burro
un uovo
un pizzico di sale
Fate una  fontana con la farina setacciata, e spolverizzatela  con il sale.
Tagliare il burro freddo a cubetti, ed aggiungerli nell'incavo con il tuorlo.
Impastare molto velocemente,aggiungendo mezzo bicchiere d'acqua fredda.
Lavorare molto velocemente,e formare una palla,poi avvolgerla con della pellicola e mettetela in frigo per almeno un’ora.
Infine stendetela, ed utilizzatela come meglio credete …
Una volta che avrete riempito con la mousse , le vostre barchette, distribuiteci sopra, della granella di pistacchi di Bronte … fidatevi, ci sta meravigliosamente bene …
Mi raccomando, nel caso vi avanzasse,conservatela in frigo, e consumatela abbastanza velocemente ;)

mercoledì 19 ottobre 2011

Io oso ... e tu? Milka a Eurochocolate 2011

mukka milka




Il  paesaggio montano delle Alpi svizzere, un mastello di legno con tanto buon latte,  una stranissima e dolcissima mucca lilla,  e l’ estrema dolcezza e scioglievolezza  che si prova , gustando un quadretto di cioccolata …
Benvenuti nel magico mondo Milka


collage milka


E’ un mondo in continua evoluzione, quello della Milka, dopo le classiche tavolette da 100 g che tutti noi conosciamo, usate principalmente per un consumo quasi personale, ecco che proprio in questi giorni, sono nate 3 nuove tavolette, diverse dalle altre, sia per il formato da 300 g, ma anche decisamente più spesse, per contenere al loro interno, una farcitura supergolosa!


ciocco




Si chiamanoExtra Golose, e lo sono veramente … al loro interno racchiudono ognuna un ripieno diverso e goloso …Nocciole intere, per rimanere sul classico e lasciarsi andare alla croccantezza, Caramello e nocciole intere, un morso nello sconfinato mondo della dolcezza, ed infine Wafer e crema alle nocciole croccanti, golosa e avvolgente, come un abbraccio.
Così, il momento per degustare il cioccolato, che fino ad oggi era stato quasi relegato ad un gesto da compiere quasi in solitudine, per regalarsi un momento di assoluto relax, con  le nuove tavolette Extra Golose, Milka stravolge completamente questa tendenza, facendo si … che il semplice gesto di scartare una tavoletta di buon cioccolato, sia un’azione da compiere insieme a chi amiamo,  che sia la nostra famiglia, oppure delle amiche care …



4 foodblogger



Ecco il messaggio che Milka ci propone… Tenerezza, convivialità, dolcezza … 3 gesti, dovrebbero essere sempre al primo posto nella vita di ognuno di noi, per poter assaporare e vivere al meglio la nostra vita, con qualche sorriso in più, e con qualche abbraccio sincero, si vive decisamente meglio :))




E’ stato per questa motivo che Elena Cattelan, e  Federica Lamma  della Milka –Kraft Foods, ci hanno invitate ad una food immersion nel mondo del cioccolato, e quale occasione migliore  se non quella dell’edizione di Eurochocolate  2011 a Perugia?
Una cornice fantastica, una città che ti abbraccia appena arrivi con mille sorrisi, e persone solari … una città che unisce storia e bellezze architettoniche, al mondo straordinario e dolcissimo del cioccolato, e tutto questo l’ho potuto condividere con 4 amiche veramente straordinarie, come Elga, Laura, Marta, e Morena.
E’ stato un viaggio bellissimo, anche grazie alla compagnia di Maja Minimo, che collabora per la Burson-Marsteller, ed ha organizzato in maniera impeccabile il nostro soggiorno goloso, che è  iniziato con un delizioso light lunch, presso “I Brincello”, una trattoria tipica toscana, dove il “light” , ha dato invece spazio ad una deliziosa degustazione , abbondante e saporita, di tutto quello che la cucina toscana può offrire … salumi, coccoli, crostini, pici,pappardelle e chi più ne ha, più ne metta!!
Sazie e satolle, abbiamo raggiunto la nostra deliziosa dimora che ci avrebbe ospitato , il Relais dell’Olmo, un elegante relais, con annesso un ottimo ristorante , prestigioso e di classe, che ci ha deliziato con  un’ottima cena , e una fantastica degustazione di piatti a base di cioccolato.





E poi Perugia, i suoi stand, il  cioccolato goloso in ogni angolo e in ogni piazza, i  palazzi meravigliosi ricchi di fascino e di storia …







facce da Eurochocolate


E poi i tunnel golosi di Milka, dove ci siamo divertite come bambine, incuriosite e felici, di questa magica avventura …


ragazzi milka


E poi il magnifico pranzo , presso il prestigioso Caffè di Perugia, che ci ha regalato l’esperienza che tutte noi foodblogger sogniamo …


collage caffè di perugia



Abbiamo pranzato in uno stupendo ed elegante salone, nelle immediate vicinanze della cucina del ristorante, ed abbiamo avuto il piacere e l’onore di poter vedere “quasi” nascere dal vivo, i piatti che ci apprestavamo ad assaporare, dalle mani di una vera Lady Chef , Azzurra Nucciarelli, che con la sua bravura ci ha deliziate con piatti veramente  straordinari.

Un grazie di cuore, a chi ha permesso che tutto questo si potesse realizzare, ed un abbraccio alle mie fantastiche compagne di avventura, che con la loro simpatia, dolcezza e sincerità, mi fanno sempre più apprezzare questo fantastico mondo "non virtuale"!