Luglio, il caldo, la poca voglia di fare, la mia pigrizia che prende il sopravvento, voglia di andare in vacanza, di chiudere i battenti, la poca voglia di scrivere, di cucinare, di postare, il pc che uso è di nuovo fuori uso e questo con cui scrivo in questo momento, prende le iniziative e si spegne all'improvviso. Luglio, anniversari importanti, che scandiscono la mia vita di coppia, compleanno di mio marito e anniversario di matrimonio tutte e due da festeggiare lo stesso giorno, a scanso di memorie ballerine; Luglio, due anni che l'ho salutata, e mi manca da morire...
Mi sono buttata anima e corpo, nella sistemazione di casa nostra, perché è risaputo che se una persona è stanca, pensa meno e in questi giorni, meno penso e meglio è! Imbianchini, colori nuovi nelle stanze, il mobile per la parete del salotto che mancava da troppo tempo, la cernita delle cose da buttare che fanno respirare aria nuova e la voglia di cambiare anche qualcosa in me, che non sia solo un taglio drastico dei capelli come quello che mi sono appena fatta. Conoscendomi, so per certo che divido la mia vita in passioni, e le passioni in cicli, a volte possono essere lunghi a volte brevi, ma quando percepisco questo senso di insofferenza so che qualcosa sta per cambiare. Speriamo sia solo il caldo, e un po' di stanchezza, ma sto percependo una strana allergia anche per quello che riguarda il mondo del food e tutto quello che ci gira intorno e questa non è cosa buona!
Ho aperto questo spazio, quasi otto anni fa, solo con lo spirito di condividere le mie ricette, senza voglia di arrivare da nessuna parte, senza l'ossessione dei numeri, dei followers, di quante persone mi seguissero o di quanti commenti ricevessi, lo facevo e lo faccio tutt'oggi per la sola passione che mi regala il parlare di ricette e il mettermi ai fornelli, senza prendermi troppo sul serio. Di soddisfazioni personali ne sono arrivate tantissime, ma sono arrivate in questi lunghi otto anni, regalate dallo scandire del tempo, lente, come veri e propri doni desiderati.In giro, per i social, leggo di resoconti semestrali, tipo dal commercialista, in qui si contano followers, ci si pavoneggia per l'appartenenza a tutte le varie associazioni o gruppi, come se, l'essere arrivati a quei numeri in così poco tempo, facesse di noi, chissà chi o chissà che cosa.
C'è tanto sgomitare, c'è tanta voglia di protagonismo, c'è tanta voglia di apparire, ma sopratutto c'è tanto approssimatismo, che rischia di far crollare per sempre questo mondo, che fino a qualche anno fa sembrava perfetto.
E qua, mi sorge spontanea la domanda. Sono ancora fatta, per rimanere in questo calderone, per rimanere in tema di cucina, aggrappata a quella poca passione che mi è rimasta, oppure darla vinta a questi nuovi "cuochi-ragionieri" con la passione per i numeri e l'apparire?
Vedremo con il passare di questi mesi, se la passione avrà la meglio sull'apparenza!
Ma torniamo a parlare di ricette e di questo semifreddo dal nome così strano e un po' retrò; Coviglia.
La Coviglia è un semifreddo che veniva preparato nelle pasticcerie a Napoli e con il tempo ha perso un po' della sua notorietà e non si capisce il perché data la sua bontà.
Descritto da Matilde Serao nel suo libro, "Paese di cuccagna", la Coviglia può essere di svariati gusti, ma i più noti, sono al cioccolato, al caffè e alla nocciola.
Nella versione che ho preparato, ho pastorizzato le uova, come d'altronde faccio anche quando preparo il tiramisù ed ho aggiunto 100 g di cioccolato fondente, ma se volete preparare anche altre versioni, ricordatevi che dovete solo cambiare il gusto rimanendo invariata la proporzione dei 100 g.
Una volta pronta, mettetela a raffreddare in freezer, e lasciatela li fino al momento del servizio; l'unica cosa che dovrete ricordare è di tirarla fuori circa 15 minuti prima di servirla, per renderla cremosa e vellutata.
Per portare a tavola questo dessert, ho usato questi bicchieri da cocktail , che ho trovato sul sito di Ebarman;sarà che io e mio marito siamo un po' fissati su queste cose, a lui piace tantissimo sperimentare cocktail e aperitivi, tanto da farsi costruire un angolo bar in muratura nel nostro salotto, e ogni tanto si mette a shakerare, come un vero e proprio barman. Io invece, ho una passione vera e propria per tutto quello che somiglia ad un bicchiere, passione che fino a 15 giorni fa era un po' frenata causa mancanza di spazio, ma ora con il mobile nuovo del salotto, posso sbizzarrirmi come voglio.
Semimontate la panna e mettetela in frigo.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e fatelo raffreddare.
Iniziate a sbattere le uova nella ciotola della planetaria, ed intanto preparate uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero; al momento che arriverà alla temperatura di 120°, fatelo scendere a filo sulle uova e continuate a montare fino a che il composto non sarà spumoso e si sarà raffreddato.
Aggiungete il cioccolato fuso ed ormai freddo.
Unite la panna, mescolando delicatamente per non far smontare il composto.
Versate nei bicchieri, coprite con la pellicola e mettete nel congelatore, per 4 o 5 ore.
Se disponete di un abbattitore, abbattetelo in negativo per circa 45 minuti.
13 commenti:
Fantastica questa coppa! In questo momento ne vorrei proprio una!!! :-)
Buon lunedì!
unospicchiodimelone!
Grazie mille Irene
Ciao, mi trovo spesso a fare le tue stesse riflessioni per quanto riguarda la mia posizione nella blogosfera e nel mondo del food. Come tutte le cose, se portate all'esasperazione, mi disgustano, per questo mi capita molte volte di avere delle perplessità e chiedermi se mi piace ancora farne parte, o almeno non in questo modo, non con questa mentalità! Inoltre...mi ha colpito tanto il tuo post perché anche io e mio marito festeggiamo l'anniversario a luglio, anche mio marito (ex barman) ha la passione per i cocktail e si è costruito qualche anno fa, un angolo bar in salotto. E poi..anch'io ho una passione smisurata per i bicchieri e per la disperazione di mio marito non sappiamo più dove metterli!! Mi manca solo un bel taglio di capelli! Hihihiii
E mi mancano quelle bellissime coppe che hai preparato...devono essere semplicemente fantastiche!
Un abbraccio forte forte!
PS. Ho pure voglia come te di chiudere i battenti e andarmene in vacanza!!!
Che dire cara Aurelia, sei il mio mito sia con le idee che con i fatti.....la penso esattamente come te!!!
Il dessert, che dire.....sublime!!! Non lo conoscevo ma ha tutti gli ingredienti per piacermi....è nelle mie corde....proprio come te!!! Un bacio
guarda questa cosa dei numeri abbatte parecchio anche me, soprattutto per una certa negazione nell'interpretazione degli stessi, materia ostica e per una certa propensione invece all'eremitismo social, cosa che di per sé non aiuta. Da qui anche le domande esistenziali, perché perderci tempo, per cosa, per chi,... e la risposta è sempre quella, essenzialmente per me, per fortuna ancora e sempre. Poi leggo queste meraviglie e ancor più mi motivo capisci? Buona giornata Aurelia
e io leggo interventi come il tuo, e mi sento meno sola.
Grazie mille Lara
Grazie mille Claudia, anche per il supporto morale.
Per la coppa; si, è meravigliosa
Ancora grazie
Dimmi che sei un Sagittario e allora sei una me, con i capelli lunghi ;)
scherzi a parte, mi fa piacere scoprire che ci sono persone che non si limitano a leggere la ricetta, saltando tutto il post.
Quando succede, mi dico che forse, forse, tutto l'impegno che metto nel blog, non è vano.
Grazie mille per le belle parole e per condividere i miei pensieri
Ciao... ottima questa coviglia che aiuta nei momenti difficili...
Ho scoperto il tuo blog per caso e mi sono aggiunta ai tuoi followers.
Spero vorrai ricambiare :)
That’s amore BLOG ♥ ♥ ♥
Cara Aurelia leggo sempre volentieri le tue ricette e anche io festeggio a luglio l'anniversario di fidanzamento. Non sono sposata ma convivo... queste coppe sono magnifiche! Io ad esempio non sono seguita da molti ma non é x me dicerto un problema. Il blog lo vivo come uno spazio "ludico" x dare voce alle mie passioni. lo scrivo xché ne ho voglia. É un passatempo, un diario, un archivio di libri e ricette. Ha senso finche ne avró voglia finché mi dará piacere farlo. Magari puoi prenderti del tempo o occupartene solo quando ne senti il desiderio... in fondo deve essere uno svago e un modo x parlare e condividere hobbie e pensieri (rispettando gli altri ovviamente). Ad ogni modo io trovo sempre accurati e interessanti i tuoi post! Buona serata
Dimenticavo.... io ho deciso di scrivere quando mi va quando ho qualcosa da dire o da "salvare" che ha valore prima do tutto x me... al diavolo (scusami il termine) statistiche, medie, calendari da rispettare per essere popolari. Ció che conta e il significato che il blog ha x ognuno di noi ... un saluto caro!
Dimenticavo.... io ho deciso di scrivere quando mi va quando ho qualcosa da dire o da "salvare" che ha valore prima do tutto x me... al diavolo (scusami il termine) statistiche, medie, calendari da rispettare per essere popolari. Ció che conta e il significato che il blog ha x ognuno di noi ... un saluto caro!
Cara Aurelia leggo sempre volentieri le tue ricette e anche io festeggio a luglio l'anniversario di fidanzamento. Non sono sposata ma convivo... queste coppe sono magnifiche! Io ad esempio non sono seguita da molti ma non é x me dicerto un problema. Il blog lo vivo come uno spazio "ludico" x dare voce alle mie passioni. lo scrivo xché ne ho voglia. É un passatempo, un diario, un archivio di libri e ricette. Ha senso finche ne avró voglia finché mi dará piacere farlo. Magari puoi prenderti del tempo o occupartene solo quando ne senti il desiderio... in fondo deve essere uno svago e un modo x parlare e condividere hobbie e pensieri (rispettando gli altri ovviamente). Ad ogni modo io trovo sempre accurati e interessanti i tuoi post! Buona serata
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