venerdì 24 marzo 2017

Terrina d'anatra, alle nocciole e albicocche secche per l'mtc#64



Presto che è tardi, presto che è tardi!!
Non so cosa mi stia succedendo, ma ultimamente arrivo sempre sul filo di lana per quanto riguarda le scadenze, sia che siano le bollette da pagare, sia per le sfide dell'Mtc. 
Per le bollette non ho scuse, è che il fatto di venire depredata di centinaia e centinaia di euro che non equivalgono al vero consumo di acqua, gas e luce, mi fa alzare la pressione ed abbassare il conto in banca, mentre per la sfida la cosa è più complicata ed andrebbe analizzata meglio.

Diciamo che appena conosco il tema inizio con le elucubrazioni mentali della serie partecipo alla sfida oppure no, sarò capace di tirare fuori qualcosa di accettabile oppure ne verrà fuori una ciofeca talmente brutta da non trovare il coraggio di postarla?

Dopo aver deciso che partecipo alla sfida, anche perché si tratta principalmente di imparare cose che mai mi sarei sognata di fare e quindi il mettermi in gioco facendo  alzare la mia autostima ogni volta di un gradino più su, ecco che arrivano le piccole insidie che iniziano a far slittare i tempi per la realizzazione della ricetta.



Per la sfida n°64 sulle terrine, promossa da Giuliana che aveva vinto la sfida precedente sul pollo fritto, mi sono sentita subito sopraffatta da un senso di sfangoscia ( sfavamento con angoscia) che la metà sarebbe bastato!
Ho iniziato a leggere di terrine, di gelatine e la mente è andata a quando da adolescente, aspettavo a gloria il sabato, perché i miei genitori partivano per la casa in montagna ed io rimanevo a casa con nonna Maria che a quei tempi aveva quasi 100 anni e nessun dente in bocca e la cucina a disposizione per i miei esperimenti culinari!

Avevo adocchiato su un giornaletto di cucina, una ricetta molto chic che prevedeva l'uso della gelatina e di carne e verdure, e la foto che campeggiava mi strizzava l'occhio dicendomi, preparami...preparami!

A 5 metri da casa avevo un piccolo supermercato che vendeva di tutto e secondo voi, non sono andata a fare la spesa di tutti gli ingredienti necessari per la ricetta?
Dopo aver cucinato come una dannata ed aver messo in forma sta benedetta mattonella gelatinosa, verdurosa e carnosa, ecco che arriva il momento dell'assaggio!
Si l'assaggio!! Ricordo ancora con orrore il sapore e la consistenza schifosa di quel piatto!
Ho guardato nonna e le ho detto che avrei fatto subito due uova fritte, ma lei mi ha sorriso e ricordo che mi disse:
" No, ferma...che butti!! e sono senza denti, e questa roba mi va giù anche senza masticare... la mangio io, la mangio io, non ti preoccupare"

Capirete quindi che con ricordi simili, la scelta se partecipare alla sfida sia stata alquanto sofferta, ma dopo aver deciso che nella mia terrina non ci sarebbe stata traccia di gelatina, dopo aver setacciato Amazon alla ricerca di una terrina economica, della serie tanto la preparo una volta e ciao, dopo essermi studiata il post di Giuliana sulle terrine , dopo aver capito che se ne possono realizzare tantissime con varie combinazioni di ingredienti, dopo aver ricevuto la mia terrina da Amazon, dopo aver guardato in freezer che carne avessi, mi sono messa all'opera e il risultato è stato questo qua.





Terrina d'anatra alle nocciole e albicocche secche



Per una terrina da 700 g

  • 350 g di petto d'anatra senza pelle
  • 150 g di fegatini di pollo
  • 100 g di lonza di maiale
  • 20 g di nocciole del Piemonte
  • una noce di burro
  • 8 albicocche secche
  • 2 rametti di timo
  • 2 foglie di alloro
  • 1 uovo biologico
  • 2 scalogni
  • 2 fette di pancarré
  • 1 dl di panna fresca
  • 1 dl di marsala
  • noce moscata q.b
  • sale 
  • pepe in grani
  • rum per ammorbidire le albicocche q.b
  • pancetta toscana tagliata a fette sottili per foderare la terrina

Chutney di  zucca e albicocche secche

  • 500 g di zucca 
  • 1 cipolla
  • 10 albicocche secche
  • 150 ml di aceto di mele
  • 80 g di burro
  • 2 cm di zenzero fresco
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 4 cucchiai di zucchero di canna
  • sale e pepe

Pane alle noci

per uno stampo da plum cake di 28 x 10
  • 500 g di farina 0
  • 270 g di latte intero
  • 120 g di noci sgusciate
  • 12 g di lievito di birra oppure 150 gr di pasta madre
  • 1 cucchiaino di malto o miele
  • 10 g di sale
  • olio per ungere
  • 1 tuorlo d’uovo e qualche cucchiaio di latte per spennellare

Per la terrina

Tagliate la carne a cubetti e mettetela dentro ad una ciotola, bagnate con il marsala e aggiungete le erbe e i grani di pepe. Coprite e mettete in frigo a marinare per 24 ore.

Mettete le fette di pane a bagno nella panna.

Affettate gli scalogni e fateli dorare a fuoco basso insieme al burro. 

Fate sgocciolare la carne dalla marinata ( non gettate la marinata), eliminate i grani di pepe e le erbe aromatiche e tritatela  nel tritacarne con la trafila a grana media insieme agli scalogni.

Strizzate il pane ed unitelo alla carne.
Aggiungete l'uovo, un pizzico di noce moscata grattugiata, il sale il pepe e la marinata che avete tenuto da parte. Mescolate molto bene con le mani finché non otterrete un impasto perfettamente amalgamato.

Ammorbidite le albicocche nel rum, sgocciolatele e tagliatele a cubetti non troppo piccoli.

Tostate le nocciole in una padella.

Imburrate l'interno della terrina e foderatela con le fette di pancetta, accavallandole leggermente l'una sull'altra.

Versate circa un quarto di composto di carne e livellatelo bene, poi coprite la superficie di albicocche e nocciole.
Continuate a fare gli strati alternandoli alla frutta secca e terminate con il composto di carne.

Premete bene il composto con le mani  per far si che  non si formino sacche d'aria.

Ricoprite la superficie della terrina con le fette di rigatino e mettete qualche rametto di timo.

Chiudete la terrina con il suo coperchio e cuocete a bagnomaria nel forno già caldo, a 180° per circa 1h15 oppure finché la temperatura al cuore non raggiungerà i 78°-80°.

Una volta cotta estraetela dal forno e facendo molta attenzione versate nel lavello il liquido che si sarà formato durante la cottura.

Se avete acquistato una terrina con il pressino, non dovete far altro che mettere un altro peso su di esso ( vanno bene sacchetti di farina o di zucchero, oppure una pentola piena d'acqua) e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente, ricordandovi di eliminare il liquido che si formerà di volta in volta.

Una volta fredda avvolgete la terrina nella pellicola e mettetela in frigo per 48 ore, prima di consumarla e lasciatela a temperatura ambiente per circa un'ora prima di consumarla.







Per il chutney alla zucca

Tagliate la zucca a cubetti e la affettate la cipolla. In una padella sciogliete il burro e rosolate la cipolla, poi unite la zucca lasciate insaporire per qualche minuto e aggiungete la curcuma. 

Sfumate con l'aceto unite anche lo zucchero di canna ed aggiungete lo zenzero tagliato a bastoncini sottili e le albicocche tagliate a cubetti.

Coprite con il coperchio e cuocete per circa 15 minuti mescolando ogni tanto.



Per il pane 


Sciogliete il lievito in 80 g di latte leggermente intiepidito  e unite 100 g di farina. Fate una pallina  e mettetela a lievitare per circa 40 minuti, dentro alla ciotola e coperta con un canovaccio, lontana da correnti d'aria.

Trascorso questo tempo  riprendete l'impasto, mettetelo insieme alla farina avanzata  unite il malto o il miele, il latte avanzato e il sale. Iniziate ad impastare  finché  l'impasto non sarà abbastanza compatto, unite le noci tritate  e continuate ad impastare  finché il panetto  non sarà morbido e ben amalgamato.
A questo punto, mettetelo in una ciotola unta d'olio e copritelo; lasciatelo lievitare per altri 40 minuti, o finché non sarà raddoppiato.Dividete l'impasto in 3 parti, allungatele e formate una treccia a 3 capi, poi mettete il tutto, dentro ad uno stampo da plum cake,rivestito di carta forno e lasciatelo lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio.



Spennellate la superficie, con il tuorlo sbattuto e diluito con un goccio di latte, e cuocete nel forno caldo a 180° per 50 minuti ( controllate la cottura, il mio ha cotto in minor tempo)
Togliete il pane dallo stampo, e fatelo raffreddare sopra una gratella.



Servite la terrina accompagnandola con una insalata  di stagione,  il pane alle noci leggermente tostato e con il chutney tiepido.




Con questa ricetta partecipo alla sfida n° 64 dell'Mtchallenge sulle terrine


giovedì 9 marzo 2017

Muffin al doppio cioccolato




Marzo è iniziato alternando giornate dal tiepido sole  che preannunciano la primavera oramai vicina, a giornate ventose e piovose che ci fanno ripiombare a capofitto in pieno inverno e il pulsante di accensione della mia  caldaia passa da  on e off come se non ci fosse un domani.
Questi periodi  di transizione mi fanno andare nei matti; la coperta di lana che fino a qualche giorno fa mi proteggeva durante il sonno notturno, adesso la prendo a pedate per poi ritornare  a cercarla a tastoni perché dopo pochi minuti inizio di nuovo a sentire freddo ( no, non sono le caldane...) avrei voglia di ricette primaverili ma la sera mi ritrovo a preparare ancora vellutate e piatti decisamente invernali caldi e corroboranti come piacciono a me, e poi diciamolo, anche fare la spesa non aiuta visto che sullo stesso banco del mercato troviamo sia le primizie sia tutte le varietà di cavoli e affini che ci siamo scofanati per tutto l'inverno, e tutto ciò mi manda ancora più in confusione!
Per la colazione invece ancora non sento il richiamo primaverile. Alterno torte di mele a ciambelloni e la voglia di cioccolata è ancora ben presente nella mia lista dei dolci.
Qualche giorno fa ho voluto preparare dei muffin per la colazione dei ragazzi e  la scelta è caduta su questa ricetta al doppio cioccolato, perché se uno deve peccare, secondo me,  lo deve far bene fino in fondo!
Come sicuramente saprete realizzare dei muffin non è assolutamente difficile, però ci sono degli accorgimenti che vanno seguiti per ottenere un risultato perfetto;
- per prima cosa la farina deve essere setacciata almeno un paio di volte così si amalgamerà perfettamente all'impasto
- gli ingredienti vanno sempre divisi in due ciotole, nella prima andranno quelli in polvere e nella seconda tutti quelli liquidi
-il terzo accorgimento è che quando unirete la massa umida in quella secca dovrete mescolare per il minimo sindacale, diciamo massimo una decina di volte  se non vorrete ottenere dei muffin gommosi.

Cercando in rete delle ricette che mi fossero fonte  di ispirazione per la colazione, mi sono fermata sulla pagina dei muffin al cioccolato della Galbani e da li ho capito quale sarebbe stato il dolce che avrebbe accompagnato il nostro risveglio mattutino.
Questi muffin si sono rivelati decisamente buoni. Umidi al punto giusto, al loro interno nascondono dei piccoli pezzetti di cioccolato fondente croccante, mentre sulla parte superiore dove il cioccolato si è fuso con il calore del forno, rimane una parte umida e golosa  di quelle che si appiccica alle dita e ti costringe tuo malgrado, a ritornare bambina e leccarti quel ben di Dio che ti è rimasto attaccato.





Muffin al doppio cioccolato

per 12 muffin

  • 300 g di farina 
  • 80 g di cacao amaro
  • 8 g di lievito per dolci
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato 
  • un pizzico di sale
  • 250 g di zucchero semolato
  • 100 g di burro fuso
  • 250 ml di latticello
  • 2 uova grandi biologiche
  • 150 g di cioccolato fondente al 70% tritato grossolano


per il latticello 
  • 125 g di yogurt magro
  • 125 g di latte parzialmente scremato
  • 5 ml di succo di limone filtrato





Per il latticello

Versate in una ciotola lo yogurt e il latte, mescolate bene ed unite il succo di limone.
Lasciate riposate a temperatura ambiente per 15-20 minuti

Per i muffin

In una ciotola inserite la farina setacciata, lo zucchero, il cacao, il lievito, il bicarbonato e il pizzico di sale, mescolate bene le poveri e mettete da parte.
In un'altra ciotola molto più capiente della prima, inserite il latticello, il burro fuso, le uova e mescolate accuratamente.
Aggiungete gli ingredienti secchi al composto liquido, mescolate finché non sarà tutto incorporato e alla fine aggiungete il cioccolato fondente tritato, lasciandone da parte circa un quarto per la decorazione dei muffin.
Riempite i pirottini di carta di circa 2/3 aiutandovi con un porziona gelato o un sac a poche e cospargete la superficie con il restante cioccolato fondente.
Mettete nel forno caldo e cuocete a 200° per circa 20-25 minuti o finché facendo la prova stecchino, non lo estrarrete asciutto.