venerdì 14 novembre 2014

Palline di patate Gruyère e nocciole #noiCHEESEamo

palline di patate al Gruyère e nocciole


Ecco la seconda proposta per il contest #noiCheeseamo, indetto dalla mitica ed ormai affiatata squadra di Peperoni e Patate e Formaggi Svizzeri.

Questa volta la mia ricetta del cuore è stata preparata con il Gruyère Dop, che a differenza dell'Emmentaler DOP,  come vi ho spiegato nell'altro post, non ha i buchi o occhiature.


Emmentaler DOP , buchetti si...
Gruyère Dop, buchetti no!

Ad essere sincera, la ricetta che volevo proporre, era ben diversa da questa. La prima che mi è venuta in mente, è stato il gattò di patate o tortino, come lo chiamava mamma.
Credo che sia stato uno dei primi piatti che mi ha insegnato a preparare, perché serviva a togliere tutti gli avanzi di salumi che avevamo nel frigo, e io mi divertivo a mescolare i sapori, come una piccola chimica.
Mai un tortino, uguale a quello della volta prima, ma erano tutti molto gustosi.

Oppure un altro piatto del cuore, quello che mi scatena un sacco di nostalgia è la classica fondue.
Quella la preparava la zia Ines, sorella di mamma, che da Trento si era trasferita per lavoro e per amore, in Svizzera a Berna. Mi ricordo che  una volta arrivò qua a Prato, con un tocco di Gruyère e una bottiglia di Kirsh... il pentolino con il fornello, lo andammo a comprare insieme dalla "cocciaia"( persona che vende cocci...alias pentole, pentolini e piatti...) vicino casa, e quella sera a cena, capì il significato di condividere e convivialità a tavola.




#noicheeseamo Palline di papate al Gruyère e nocciole


 Queste palline di patate, mi sono sempre piaciute, con il loro sapore insolito, dovuto alla presenza di nocciole nel loro impasto, e poi non sono assolutamente unte o mollicce, infatti anche una volta tolte dall'olio bollente, non presentano alcuna traccia di olio, sulla loro superficie, tanto da pensare in modo insano e pazzo, di portarle direttamente alla bocca!
Ecco, vi consiglio di non farlo...pena lo strabuzzamento degli occhi e l'emissione di sillabe e consonanti, che escono dalla vostra bocca in maniera impropria ed improbabile, misti ad una immissione di aria fredda, per cercare di spegnere quella fornace che avete in bocca!

Secondo voi, posso essere stata così ingorda, da assaggiarle ancora bollenti????
Ebbene si, ingorda e sciocca!


#noicheeseamo Palline di patate Gruyère e nocciole





per 4 persone

  • 1/2 kg di patate di Montese
  • 100 g di Gruyère DOP
  • 30 g di granella di nocciole
  • 150 g di farina di mais fine
  • 2 uova
  • erba cipollina
  • olio di semi d'arachide per friggere oppure olio extra vergine delicato ( tipo ligure o  Lago di Garda)
  • sale e pepe


Fate lessare le patate con la buccia, poi fatele intiepidire, pelatele e passatele nello schiacciapatate, lasciando cadere la polpa, dentro ad una ciotola.


Tritate il gruyère, la granella di nocciole e anche 50 g di farina di mais, se la grana fosse troppo grossa,aggiungetele alle patate ed unite anche un ovo, l'erba cipollina e aggiustate di sale e di pepe.

Mescolate bene il tutto.

Formate delle palline, passatele nell'uovo sbattuto e poi nella farina di mais tenuta da parte.

Friggete le palline in olio ben caldo, scolatele e fatele asciugare.

Possono essere servite come contorno, oppure come antipasto o finger food

venerdì 7 novembre 2014

Confettura di rosa canina





Pazienza, per fare questa confettura, ci vuole pazienza, forza e spirito giusto ...

Prendete un marito, non uno qualunque, ma il vostro! 
Convincetelo a portarvi in campagna...Si lo so, quando eravate giovani, non c'era bisogno di convincerlo, vi ci portava lui ... :))
Cercate dei bei cespugli di rosa canina, quelli che svettano verso il cielo, con le bacche rosse e pieni zeppi di spine  ( e qua si capisce a cosa servono i mariti alti e forti, delle mogli tappe come me...)  ed iniziate a raccogliere le bacche.
Qua tra un porca vacca come buca, e un... oh ma te, non fare la furba e guarda se ne raccogli qualcuna...dovrete raccoglierne un bel po' ed evitare di seminarle per terra, nella malaugurata ipotesi  che vi si buchi il sacchetto di plastica ( indovinate se a noi, è successo)

Poi tornate  a casa, tanto ormai s'è fatto buio  e non avete più ne  l'età ne il fisico, per fare i giovincelli... :))


Per circa 3 barattolini della Bormioli
  • 900 g di bacche
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • zucchero semolato
  • acqua 



confettura di rosa canina 



Lavate le bacche ed eliminate il picciolo e i peletti neri.
Potreste anche aprire le bacche ed eliminare i semini ed i peletti interni, ma poi iniziereste ad annoiarvi ed ad inveire contro di me, quindi postate il coltello, e procedete come vi consiglio io ...

Mettete le bacche in una pentola, copritele a filo con l'acqua fredda e un bicchiere di vino bianco, e fate cuocere il tutto per circa 45 minuti a fuoco basso. Le bacche devono essere morbide, se non sono morbide, lasciatele cuocere ancora qualche minuto.

Ora prendete un passaverdura  e con santa pazienza e forza, passate la polpa. Munitevi adesso di un colino a maglie fitte, e ripassate la polpa spingendo il tutto con un cucchiaio... questo serve a non far rimanere i peletti contenuti nelle bacche , dentro la confettura. Se le bacche al nord, si chiamano anche gratacul, un motivo ci sarà, no?!?!

Ora pesate la polpa ottenuta, ed aggiungete la metà del peso in zucchero, unite dell'acqua e un altro bicchiere di vino, mescolate bene e rimettete sul fuoco, finché la confettura non sarà pronta.

Versate la confettura nei vasi sterilizzati, chiudete con un bel tappo nuovo di zecca, capovolgete il tutto e lasciate che si crei il sottovuoto.

 confettura di rosa canina 





giovedì 6 novembre 2014

Bocconcini di prugne pancetta ed Emmentaler Dop...#NoiCheeseAmo

involtini di pancetta, prugne e Emmentaler 

Eccomi qua puntuale, con la mia proposta per il contest più formaggioso del web.

Ormai l'appuntamento con i Formaggi dalla Svizzera, è diventato una piacevole cosuetudine, infatti
questo è il terzo contest, che la bravissima Teresa Balzano lancia nel suo blog Peperoni e Patate, in collaborazione con  Formaggi dalla Svizzera.
Quest'anno i formaggi da provare erano l'Emmentaler DOP e Le Gruyère DOP... voi la conoscete la differenza tra i due formaggi?
Facciamo un po' di sano e gustoso ripasso...



http://www.peperoniepatate.com/2014/09/noicheeseamo-il-3-contest-dei-formaggi.html




Le Gruyère DOP NON e sottolieno NON ha i buchi, ma è bello compatto senza un cenno di buchetto... profumato, ottimo  in un piatto di formaggi misti e eccellente se lasciato fondere , insieme ad altri gustosi ingredienti. I litri di latte usati per produrlo, si sentono veramente tutti quanti! Pensate che per farne una forma da 35 kg, ne occorrono ben 400...


E l'Emmentaler DOP, direte voi? Ecco lui i buchi ce li ha, e si chiamano occhiolatura. La loro dimensione varia da una piccola ciliegia a quelle di una noce, ed è un formaggio  che si presta ad essere consumato prevalenetemente crudo, ma anche leggermente scaldato proprio come l'ho usato io, e posso giurarvi che ha un suo perchè.

Ma parliamo della ricetta adesso.
Un semplice antipasto, ma che mi/ci  è piaciuto tantissimo fin da subito.
La prugna aromatizzata al tè, si sposa benissimo con il gusto dell'Emmentaler Dop, che ricorda vagamente la noce, e la pancetta croccante con la sua nota salata  è il perfetto contrasto dell'intero boccone.
Ho scelto l'Emmntaler DOP, proprio per il fatto che il formaggio non deve sciogliersi del tutto, ma al  momento dell'assaggio, si deve percepire bene la sua consistenza, e con questa cottura breve, ho ottenuto l'effetto sperato


 


 #noicheeseamo prugne ripiene di Emmentaler 


Per 4 persone

  • 8 prugne secche denocciolate
  • 50 g di Emmentaler DOP
  • la scorza grattugiata di un'arancia biologica ( oppure la polvere essiccata)
  • 8 fette di pancetta
  • 1 cucchiaio di polvere di tè
  • insalatina mista


Tagliate L'Emmentaler in 8 piccoli cubetti, metteteli in una ciotola con la polvere d'arancia, mescolateli bene  e lasciateli  insaporire.
Intanto preparate il tè, con 2 dl d'acqua, e fatelo intiepidire.
Una volta intiepidito, tuffateci dentro le prugne per circa 30 minuti, poi toglietele e asciugatele delicatamente.
 
 


Riempite le prugne con i cubetti di Emmentaler DOP, poi avvolgetele con le fette di pancetta e fissateli con degli spiedini a due a due.
Cuocete nel forno caldo, a 220° per 5 o 6 minuti.
Fateli leggermente intiepidire e serviteli con l'insalata.