venerdì 19 giugno 2009

Insalata di pasta alla crema di verdure

Ecco un'altro primo freddo!
Una crema di verdure fresche,mixerate con del buon olio di oliva...ed il fornello acceso solo il tempo di cuocere la pasta...comodo e pratico,non è vero?

Insalata di pasta alla crema di verdure

Ingredienti: (Dosi per sei persone)
500 g di trenette,o molle,o pennette,oppure farfalle
120 g. di peperone rosso e giallo (prodotto pulito)
60 g zucchina
30 g. di sedano
un cipollato
un mazzetto aromatico (basilico, menta, maggiorana, erba cipollina)
olio extravergine d’oliva
sale e pepe q.b.

Preparazione:

Mentre la pasta è in cottura, frullate a bassa velocità le falde di peperone, il sedano, la zucchina e il cipollotto; aggiungete quindi circa 200 g . d’olio,o anche meno, il mazzetto aromatico, sale, pepe e continuate a frullare fino ad ottenere una salsina omogenea.
Scolate la pasta al dente, fatela raffreddare sotto l’acqua corrente.
Sgocciolatele e conditele con la crema di verdure.
Per gustare al meglio questa ricetta, la preparazione andrebbe eseguita alcune ore prima di servire in tavola

giovedì 18 giugno 2009

Insalata estiva di tortellini

Ma anche voi vi fate la mia stessa domanda ogni mattina in estate?
Della serie...e oggi a pranzo cosa faccio di fresco?
Io cerco di inventarmi di tutto e di più, anche perché se ci pensiamo bene...gira e rigira gli ingredienti sono quasi sempre gli stessi e la mia fantasia a volte è mooolto annebbiata dalla calura...meno male che l'altro giorno mi sono imbattuta nel blog di M.Luisa ed ho scoperto questi tortellini così allegri.
E' un modo nuovo per gustare i tortellini anche in estate!

Insalata estiva di tortellini
Per 4 persone

Ingredienti:

3 confezioni di tortellini alla carne da g 250

pomodorini datterini

prosciutto cotto a dadini

scamorza affumicata oppure ciliegine di mozzarella

piselli 3 cucchiai circa

un bel mazzetto di basilico

olive nere

sale pepe olio d'oliva.

(Non ho messo le dosi degli ingredienti,ognuna di voi li può aggiungere a proprio gusto)


Lessare i tortellini al dente e fermare la cottura passandoli sotto un getto d'acqua fredda. Se però avete un pochino di tempo a disposizione scolateli, conditeli con un poco di olio per non farli incollare tra di loro e metteteli distesi a freddare in un vassoio; ne guadagnerà il sapore. Se però preferite il metodo "getto d'acqua fredda", scolarli bene per eliminare tutta l'acqua e condirli con l'olio così da evitare che si incollino tra loro. In una ciotola riunire tutti gli ingredienti, condire con olio, sale e pepe (se piace). Tenere in frigo ma toglierla una mezz'oretta prima di servire in tavola.

martedì 16 giugno 2009

Friselle


In principio erano tutte dotate di un bel buco centrale, lo posso giurare...ma una volta infornate "PUFF" sparito!!!!!
Da un lato mi piace anche di più...così il sughetto del pomodoro rimarrà tutto centrato sulla frisella, senza sbiagiolarmi tutta la bazza quando stasera per la prima volta le assaggerò!
Ma veniamo a noi...Forse si è capito che adoro tutto ciò che lievita, che va in forno, e che profuma anche vagamente di pane.
Sono sempre alla ricerca di cose nuove...sapori, croccantezze,friabilità!
Oggi mi sono imbattuta in queste friselle,veramente oggi non è proprio esatto, visto che solo per la prima lievitazione ci vogliono ben due giorni...quindi per essere esatti diciamo pure che tre giorni fa ho scoperto queste friselle sul forum di Pan per focaccia, e me ne sono innamorata.
L'impasto è facile e il risultato è ottimo...
Con questo caldo sono ottime anche solo con un filo di olio e un pizzico di sale, oppure stropicciate con un bel pomodoro rosso sugoso,un pizzico di origano e qualche capperino tutto insaporito da un filo d'olio extra vergine d'oliva ed un pizzico di sale ed una bella macinata di pepe!



Friselle di Roberto Potito

INGREDIENTI

800 G DI FARINA INTEGRALE DI FRUMENTO
250 G DI FARINA BIANCA POSSIBILMENTE 0
650 G CIRCA DI ACQUA MINERALE GASATA A TEMPERATURA AMBIENTE
2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
5 G DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO IN CUBETTO


ESECUZIONE

Con due giorni di anticipo rispetto alla preparazione, mescolate 80 g di farina integrale con il lievito ed 80 g di acqua minerale gasata a temperatura ambiente.
Fate riposare coperto in una terrina per due giorni.
Allo scadere del termine, aggiungete gradatamente la farina integrale e la farina bianca, il sale fino, l'olio e tanta acqua minerale sufficiente per ottenere un impasto morbido ed elastico.
Lavorate il tutto con forza e passione per almeno dieci/quindici minuti, sbattendo ripetutamente l'impasto sulla superficie leggermente infarinata del tavolo.
Ponete il tutto in una terrina capiente leggermente unta di olio e fate riposare coperto fino a quando non avrà raddoppiato il volume(circa 5 o 6 ore).
Riprendere l'impasto, e formare dei bastoncini dello spessore di 4/5 cm e della lunghezza di almeno 15/20 cm e chiudere a ciambella.
Vaporizzate le ciambelle così ottenute con acqua e fate riposare per almeno un paio di ore.
Infornate a 220° per circa venti minuti, estrarre le ciambelle e tagliatele immediatamente nel senso del diametro.
Riporre nuovamente in forno fino a quando non si saranno sufficientemente biscottate.
Far raffreddare su di una grata e conservare in sacchi di carta o di tela(tipo federa di lenzuola).
Sono ottime bagnate sotto l'acqua corrente e condite con pezzettoni di pomodoro fresco, olio, origano e quanto altro si desideri!!!
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Roberto Potito

martedì 9 giugno 2009

Anello di riso in verde con code di gambero.


Un riso leggero, per quando inizierà a far caldo sul serio...
Solo erbe aromatiche fresche code di gamberi e pomodorini pachino,delicato e saporito nello stesso tempo.


Corona di riso in verde e code di gambero

riso per insalate
code di gambero
il succo di un limone
olio
sale
Basilico e prezzemolo
pomodorini pachino

Prima di tutto ho lessato il riso al dente l'ho scolato ed ho fermato la cottura sotto l'acqua fredda corrente, poi l'ho condito con una emulsione di olio, il succo di mezzo limone ed un pizzico di sale.
Nel mixer ho frullato le erbe aromatiche con un pizzico di sale grosso, un filo d'olio ed il resto del succo del limone, poi ho unito la salsa al riso ho mescolato bene, ed ho versato il tutto dentro ad uno stampo unto leggermente d'olio.
Ho pressato il tutto, ed ho messo il tutto in frigo per alcune ore.
Nel frattempo, ho condito i pomodorini , ho lessato le code di gambero le ho sgusciate e le ho condite con olio e sale.
Passate le ore di riposo del riso, toglierlo dallo stampo e comporre il piatto.

domenica 7 giugno 2009

Gelato ai Pistacchi di Bronte


Lo so...lo so...la foto è abbastanza brutta!
Ma cavolo, non è facile fotografare decentemente il gelato,il tempo di metterlo nel piattino...e si stava già sciogliendo!
Ma il sapore, ahhhh il suo sapore...
Ho trovato i pistacchi di Bronte al supermercato e non ho saputo resistere,convinta di trovare la giusta ricetta per gustare questa deliziosa frutta secca e modificando leggermente una ricetta in mio possesso sono arrivata a questa delizia.
Gelato ai pistacchi di Bronte


Ingredienti:
200 ml di latte
200 g di panna
100 g di pistacchi di Bronte tritati finissimamente con un cucchiaio di zucchero
1 uovo
150 g. di zucchero.
.

Per prima cosa, ho tolto la pellicina ai pistacchi immergendoli per pochi secondi in acqua bollente scolandoli quasi subito, e con molta pazienza ho tolto la pellicina, poi li ho leggermente tostati in una padellina e li ho tritati finissimi con un cucchiaio di zucchero nel mixer.

Ho sbattuto l'uovo con lo zucchero,ho aggiunto la panna il latte ed infine i pistacchi tritati, ho dato una bella mescolata ed ho messo il composto nel cestello della gelatiera...20 minuti ed il gelato era pronto.

mercoledì 3 giugno 2009

Zenzero candito


Il primo pensiero quando Knam mi ha dato la ricetta della sua crostata, è stato...
<e io dove cavolo lo trovo lo zenzero candito????>
Prato per certe cose non è proprio all'avanguardia, se devo cercare degli ingredienti particolari, spesso devo andare a Firenze...ma ad essere sincera questa volta non ne avevo proprio voglia.
Allora le mie dita, hanno iniziato a battere veloci sulla tastiera del pc...ci sarà in giro per il web qualcuno/a che si è preso la briga di candire lo zenzero, no?!?!?
Ed ecco infatti che le mie preghiere e la mia ricerca, hanno dato i suoi frutti...di ricette in giro ce ne sono abbastanza, ma ad essere sincera non mi sembravano troppo serie...
So, per sentito dire...che per candire la frutta ci vuole tantissimo tempo, e sinceramente delle ricette che richiedevano solo poche ore...beh che dire?
Ed ecco che ad un certo punto compareLEI
...La Sigrid della mia salvezza...con la sua ricettuzza che per farla ci vogliono 5 giorni ;-))))
Miaaaa, è la miaaa ricetta ho gridato saltando sulla poltroncina...
Ed in effetti avevo ragione...
Lo zenzero candito è buonissimo, io e mio marito ce ne pappiamo qualche dado ogni volta che passiamo vicino al barattolo...
Buono, leggermente piccante, con quel vago profumo di limone


Armatevi di santa pazienza, di un pelapatate...e tra 5 giorni avrete il vostro zenzero candito!






zenzero fresco 600g
zucchero 800g
acqua 5dl

Con un pelapatate, sbucciare lo zenzero, eliminare le parti dure e tagliare le radici a pezzetti/dadi. Coprire questi pezzetti di zenzero con del’acqua fredda e lasciarli riposare per un’ora. Sgocciolare, sistemare lo zenzero in un pentolino, coprire con dell’acqua fredda e portare a ebollizione, lasciar cuocere per 5 minuti, scolare e ricominciare questa operazione altre 3 volte.
Portare a ebbollizione l’acqua e lo zucchero, lasciar cuocere per 5 minuti e versare questo sciroppo bollente sullo zenzero, lasciar riposare per 12 ore. Togliere lo zenzero, riportare a ebollizione lo sciroppo, far cuocere per 10 minuti e versarlo di nuovo sullo zenzero, lasciar riposare per 2 giorni.
Portare di nuovo il tutto a ebollizione, far cuocere per 5 minuti, spegnere e lasciar riposare, a coperto, per 2 giorni. Rimettere a questo punto il tutto sul fuoco, far cuocere per 5 minuti, spegnere e lasciar intiepidire. Scolare lo zenzero (ancora non so cosa farci ma ho conservato lo sciroppo che profuma tantissimo) e mettere a sgocciolare i canditi, su una grata, per 12 ore. A questo punto lo zenzero è pronto per essere messo in barattolo, passato nello zucchero o nel cioccolato…

martedì 2 giugno 2009

Crostata al cioccolato, zenzero candito e pepe Sarawak


Crostata al cioccolato, zenzero candito e pepe Sarawak di Ernst Knam


E' una ricetta "speciale", una ricetta da custodire gelosamente, oppure da condividere solo con le amiche di blog.
Mi è stata data, anzi ci è stata data, visto che eravamo veramente in tante a seguire le sue evoluzioni culinarie, dal signor Knam in persona a Dolcemente Prato.
Difficilmente i grandi Chef condividono con noi comuni mortali i loro segreti, ma il signor Ernst è "speciale" proprio come le sue ricette!
E' una crostata particolare... al suo interno ha una ganache al cioccolato da urlo... buona da impazzire... e dei minuscoli cubetti di zenzero candito, nascosti in quel tripudio di cioccolato.
La superficie della crostata, andrebbe spolverata con del pepe estremo Sarawak... dico andrebbe perchè qua a casa, ho due figli ... diciamo tradizionalisti :-( che mi tarpano le ali, e non mi fanno aggiungere né lo zenzero, né il pepe!
Se potete... e vi piacciono... aggiungeteceli tranquillamente... rimarrete entusiaste, come lo sono rimasta io!

Pasta frolla nera

150 g di burro
150 g di zucchero
3 uova
275 g di farina
25 g di cacao in polvere
2,5 g di sale
7 g di lievito chimico

Lavorare zucchero e burro, unire le uova e le farine con gli aromi.
Far riposare in frigo alcune ore

Crema pasticcera

215 g di latte intero
1/2 stecca di vaniglia
12 g di farina 00
4 g di fecola di patate
2 tuorli
35 g di zucchero semolato
un pochino di zucchero per spolverizzare la crema

Versare il latte in una casseruola, aggiungere la stecca di vaniglia, mescolate e mettete a scaldare sul fuoco.
Mettete in una ciotola, la farina e la fecola e aggiungete i tuorli leggermente sbattuti con lo zucchero.
Stemperate con un goccio di latte e lavoratelo con la frusta.
Quando il latte bolle, togliete la stecca, e aggiungete il composto di uova e farina, rimettete sul fuoco e cuocete per 3 minuti, mescolando con una frusta.
Mettete la crema in una ciotola, spolverizzatela con un pochino di zucchero, per evitare che si formi una pellicola in superficie.
Crema ganache

120 g di panna fresca
180 g di cioccolato fondente a pezzetti


Scaldare la panna sul fuoco, aggiungerci il cioccolato e mescolare accuratamente, finchè non sarà sciolto e ben amalgamato.



Crema al cioccolato

300 g di crema pasticcera
300 g di ganache
150 g di zenzero candito


Mescolate bene il tutto, e alla fine aggiungete lo zenzero.

Tirate la frolla ad uno spessore di 3 cm.
Imburrate lo stampo, e foderarlo con la frolla, avendo cura di lasciarne una parte per formare la griglia superiore, della crostata.
Mettete la crema nello stampo, livellate bene con un cucchiaio, e posizionate le strisce di frolla.
Cuocete la crostata a 180° per 35 minuti circa, quindi lasciatela raffreddare, toglietela dalla tortiera e spolverizzatela di pepe estremo nero Sarawak.